Premiazione degli artisti vincitori - 17 novembre ore 11Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno
Inaugurazione mostra - 17 novembre ore 17Forte Malatesta, Ascoli Piceno
Inaugurazione mostra - 17 novembre ore 17Forte Malatesta, Ascoli Piceno
A
quasi vent’anni dall’ultima edizione, quella del 1999, torna alla
ribalta del contesto espositivo italiano e all’attenzione della critica e
del pubblico la prestigiosa rassegna d’arte contemporanea quale è
sempre stata il Premio Marche.
Dalla
prima edizione regionale del 1956, alla successiva rassegna nazionale
del 1957, per tutti gli anni Sessanta e poi negli anni Novanta, il
Premio Marche si è posto come l’appuntamento più significativo del centro Italia
nel dialogo con il dibattito artistico contemporaneo nazionale del
quale proponeva contesti e situazioni per la loro divulgazione
scientifica e per una riflessione critica.
Fin
dagli anni Cinquanta il Premio Marche può annoverare la partecipazione
dei maggiori artisti marchigiani e nazionali affermati o che, anche
attraverso la rassegna, diventeranno protagonisti di un riconosciuto
percorso professionale. Come avvenne inizialmente, accanto ai
marchigiani come Bruno da Osimo, Orfeo Tamburi, Wladimiro Tulli, Renato
Bruscaglia, Carlo Ceci, Arnoldo Ciarrocchi, Umberto Peschi, Valeriano
Trubbiani, per autori riconosciuti del panorama artistico
sovraregionale, non solo marchigiani come ad esempio, Gino Del Zozzo,
Luigi Bartolini, Attilio Alfieri, Corrado Cagli, Felice Casorati,
Pericle Fazzini Giuseppe Migneco, Orfeo Tamburi, Antonio Zancanaro, ecc.
Per arrivare agli anni Novanta i cui protagonisti furono, tra gli
altri, da Fabio Mauri a William Xerra, da Paola Gandolfi a Concetto
Pozzati, da Renato Mambor a Carlo Bertocci, Omar Galliani, Elio
Marchegiani, Enzo Cucchi, Giuseppe Salvatori, ecc. Il Premio Marche ha
inoltre annoverato la partecipazione dei maggiori critici d’arte
chiamati ad essere tra i curatori delle più recenti edizioni nazionali
come: Mariano Apa, Renato Barilli, Maurizio Calvesi, Luciano Caramel,
Enrico Crispolti, Vitaliano Corbi, Fabrizio D’Amico, Luigi Dania, Mario
De Micheli, Floriano De Santi, Gillo Dorfles, Vittorio Fagone, Francesco
Gallo.
Pertanto, il
Premio Marche, dall’edizione 2018, torna ad essere la celebre Biennale
d’Arte Contemporanea, che sarà inaugurata il 17 novembre con una mostra
al Forte Malatesta di Ascoli Piceno che rimarrà aperta fino al 31
gennaio 2019.
Storicamente legata alla città di Ancona, la rassegna diventa itinerante,
per affermare e confermare l’obiettivo primario della valorizzazione
del territorio in ordine alla conoscenza, promozione e valorizzazione
della scena artistica marchigiana nell’ambito delle arti visive
contemporanee.
Per
l’edizione corrente, nell'ambito di una rinnovata e aggiornata veste
rappresentativa, la manifestazione, riprende le caratteristiche storiche
della rassegna con la partecipazione degli artisti marchigiani
viventi invitati dal Comitato scientifico e con artisti marchigiani
selezionati attraverso una partecipazione a concorso.
Tra
gli artisti invitati spiccano, tra le altre, le partecipazioni di
Ubaldo Bartolini, Luigi Carboni, Carlo Cecchi, Enzo Cucchi, Leonardo
Cemak, i fotografi Giorgio Cutini, Lorenzo Cicconi Massi, il celebre
manierista Bruno D'Arcevia, il pluri Premio Oscar per la scenografia
Dante Ferretti, i marchigiani d’adozione come Omar Galliani o Elio
Marchegiani, gli ascolani Giuliano Giuliani, Tullio Pericoli e Arnaldo
Marcolini, e ancora Franco Giuli, Rocco Natale, Oscar Piattella, Nino
Ricci, Mario Sasso, Roberto Stelluti, Valeriano Trubbiani, Walter
Valentini, Giuliano Vangi, Eliseo Mattiacci, protagonista quest’ultimo
di una antologica al Premio Marche del 1993, e molti altri artisti
affermati.
Tra
gli artisti selezionati dalla Commissione Giudicatrice, a fronte del
riconosciuto valore artistico e dell’aderenza dell’opera al tema della
rassegna, sono risultati vincitori del PREMIO MARCHE 2018
i seguenti dodici artisti: Franco Alessandroni, Iuliia Bazyaeva,
Anthony Bufali, Giulio Catelli, Stefano Dania, Andrea Fabietti,
Francesco Gioacchini, Bruno Marcucci, Hisako Mori, Riccardo Ruggeri,
Paolo Sacchini, Federico Sinatti.
Da questa edizione, inoltre, viene istituto il Premio della critica “Alfredo Trifogli”,
intitolato alla figura dello storico Presidente, ideatore e fondatore
del Premio Marche, che, per la corrente edizione, è stato assegnato a Sandro Ciriscioli, pittore e incisore del Montefeltro, docente all’Accademia di Belle Arti di Urbino.
A questi verrà riservato l’invito alla successiva Rassegna biennale a carattere nazionale.
Il Premio Marche 2018, si pone pertanto nella condizione di far dialogare generazioni e medium espressivi diversi, accomunati da un tema scelto per ogni edizione,
per individuare un percorso estetico coerente che sarà poi il filo
conduttore della mostra, momento finale celebrativo di ogni edizione. Il
tema scelto per l’edizione 2018 è stato: “L’interpretazione
artistica come armonia. Espressione e parametro percettibile di una
eredità dell’opera d’arte nella tradizione artistica italiana
(occidentale ed europea)”.
Con
questa nuova dimensione aggiornata del Premio Marche, si vuole
dimostrare come la regione delle Marche possa tornare ad essere punto di
riferimento per artisti, critici e studiosi per una concreta e
credibile ricognizione artistica sul territorio.
Dentro
la storia e le dinamiche del Premio Marche l’impronta progettuale ed
organizzativa di questa nuova fase, che si appresta ad essere
inaugurata, può essere ritrovata in una sintesi tra il rispetto e l’equilibrio degli obiettivi propositivi originari, la valorizzazione dell’affermazione raggiunta nel tempo dalla manifestazione e quel suo ruolo di strumento didascalico e di riflessione, oltreché anche di vera e propria proposta di valorizzazione e valutazione critica della pratica artistica e della valenza espositiva,
che si pone accanto (più che a margine) del dibattito sull’arte
contemporanea tradizionalmente e geograficamente discusso in altri
luoghi.
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