Mettere
a sistema le potenzialità, i talenti, le idee e definire nuove
strategie per il futuro. Ecco l’obiettivo della quinta edizione degli Stati Generali del Turismo che si è tenuta ieri a Pesaro. La riscossa dei piccoli centri, il ‘Petit Tour’,
parte dalle Marche, cuore pulsante dell’Italia centrale, nel segno di
una continuità paesaggistica e di un comune mercato promozionale e
turistico, per arrivare molto più lontano. Pesaro, Fabriano, Matera e
Cortina d’Ampezzo sono solo alcune delle eccellenze turistiche che si
affermano in uno scenario internazionale con un carnet di proposte
basate sulla cultura, sull’ecosostenibilità e sullo
sport.
Da Palazzo Antaldi, prossima sede del Museo Rossini, la giornata si è aperta con la relazione del sindaco di Pesaro Matteo Ricci per il quale “puntare sul turismo significa ristrutturare il sistema economico e occupazionale.
Il 60% dell’economia viene dal settore manifatturiero e l’8% dal
turismo. L’obiettivo non è stravolgere queste percentuali, ma
riequilibrarle, portando l’8% al 15%, se non al 20%. Per questo stiamo
lavorando molto sul tema della destagionalizzazione e puntando a
investimenti mirati, come la torre panoramica, unica in Italia, e la
notte bianca della musica”.
Ed è proprio la musica l’unicità
sulla quale Pesaro sta facendo leva come elemento di traino turistico,
cavalcando l’onda degli eventi legati al 150° anniversario rossiniano
che l’hanno portata recentemente ad acquisire il riconoscimento di Città Creativa della Musica UNESCO.
“2200 abbonamenti al teatro è un risultato straordinario – ha
continuato il Sindaco – il 70% dei posti sono in abbonamento.
L’obiettivo strategico è candidare Pesaro con Urbino a Città Europea
della Cultura nel 2033”.
E se Legambiente ha trasformato la bicipolitana nel simbolo di Pesaro, scommettere sul cicloturismo, sulla valorizzazione del San Bartolo e sul potenziamento della rete della terra dei piloti e dei motori,
è sicuramente la strada da percorrere. “Investire negli impianti
sportivi significa dare un servizio alla città, ma anche potersi
candidare a tutti gli eventi sportivi nazionali”, ha concluso Ricci.
“La cultura serve a destagionalizzare e crea occupazione”, ha aggiunto Moreno Pieroni,
Assessore Turismo Regione Marche, smentendo certe correnti di pensiero
che scoraggiavano gli investimenti in cultura. “Il percorso costruito su
Rossini è importante e vogliamo continuare su questa strada: nel 2019
ricorreranno i 200 anni dalla scrittura dell’Infinito di
Leopardi e nel 2020 i 500 dalla morte di Raffaello Sanzio. Stiamo
definendo un calendario di eventi per celebrare anche questi nostri due
illustri conterranei”.
Nel pomeriggio uno dei focus principali è stata la case history di Fabriano, Città Creativa Unesco per l’artigianato,
esempio di realtà che ha saputo raccontarsi e ridefinirsi intorno a
questo concetto. L’occasione per fare rete tra eccellenze in vista dei
tanti bandi che saranno attivati l’anno prossimo, relativi a progetti
artistici e creativi, in preparazione dell’Annual Meeting che si terrà
proprio a Fabriano nel 2019, e che vedrà le 182 città creative del mondo
ritrovarsi nella città delle storiche cartiere, toccando anche la
rinascimentale Urbino patrimonio Unesco e Pesaro che ospiterà le altre
18 città creative mondiali della musica. “Abbiamo intercettato i gradi
di attrattività del nostro territorio, concentrandoci su temi
come il lavoro e l’integrazione – ha spiegato Vittorio Salmoni,
Fabriano Città Creativa Unesco – Quando ci si candida a diventare
capitale della cultura è fondamentale fare tesoro e inglobare le
esperienze delle altre città”.
Sempre nel pomeriggio ospiti speciali sono stati Matera, che ha raccolto la sfida ambiziosa di Capitale della Cultura Europea, e Cortina d’Ampezzo, che ha costruito un’immagine competitiva nello scenario internazionale turistico con i grandi eventi, i Mondiali di Sci del 2021e la candidatura, con Milano, alle Olimpiadi invernali 2026.
Pesaro e Cortina hanno tra l’altro stretto una collaborazione che in
futuro assumerà la forma di un vero e proprio un protocollo di
collaborazione.
“II solo annuncio di “Matera Capitale della Cultura” ha portato un’attenzione diversa a questa città – ha spiegato Giampaolo D’Andrea,
vice sindaco di Matera – I turisti arrivano superando le difficoltà di
comunicazione di una città che fino a ieri non conosceva nessuno. Questo
porta a un cambiamento mentale degli operatori locali: si inizia a non
pensare più alla giornata ma a lavorare in prospettiva di una tappa
fondamentale. È la forza dell’evento che trasforma il comportamento
della classe dirigente e cambia la forza del rapporto con gli
interlocutori. E solo così, evitando l’improvvisazione si va verso la
crescita di una comunità”.
“È vero che ha il suo nome nel turismo ma Cortina è rimasta ai fasti delle olimpiadi del ’56 – ha chiuso Susanna Sieff,
Sustainability Manager di Fondazione Cortina 2021 – Speriamo che il
percorso che stiamo facendo verso i mondiali di sci, sia l’evento traino
per la candidatura olimpica. Stiamo lavorando molto sulla smart city:
vorremmo una città più fruibile, visto che il nostro problema è proprio
raggiungere Cortina. Oltre che sui giovani, per far sì che restino a
Cortina, stiamo puntando alla sostenibilità ambientale, che per noi è
sempre stata una priorità.
Gli
Stati Generali del Turismo di Pesaro sono un asset fondamentale nella
ricerca di un confronto non solo tra operatori, ma tra città e realtà
differenti: un fine lavoro di relazione e concertazione che ha dato già
grandi risultati. “Nel percorso di candidatura a Città Creativa della
Musica UNESCO siamo stati supportati da Bologna, che prima di noi ha intrapreso con successo questa strada; ci siamo inoltre ispirati a Salisburgo,
che ha saputo creare un brand intorno a Mozart e a Malaga che ha
riconvertito parte della propria economia attorno a Picasso, per
promuovere Pesaro come città di Rossini” ha concluso Daniele Vimini,
Vicesindaco con delega alla ‘Bellezza e alla Vivacità’, parole d’ordine
che racchiudono l’essenza della cultura e della vocazione
turistica made in Pesaro, di una vera e propria città d’arte, affacciata sul mare.
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