«Disegnare un modello di governance
che sia in grado di promuovere le bellezze del Sannio e soprattutto che sia
capace di offrire una efficace ed efficiente accoglienza sul territorio»
Da domenica 21 a mercoledì 23 il
Consorzio sarà impegnato in un nuovo wine tour
che porterà nel Sannio giornalisti
italiani, olandesi, svizzeri, tedeschi, danesi e norvegesi
Il
riconoscimento ottenuto dai Comuni di Castelvenere, Guardia Sanframondi,
Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso rappresenta un’occasione unica per il
Sannio. Questa l’opinione del presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini,
Libero Rillo, che si complimento per il risultato ottenuto e sprona, ora, ad un
grande lavoro di rete. «L’importante riconoscimento di ‘Città Europea del Vino 2019’
– spiega la guida del Consorzio – rappresenta una grande occasione per il
nostro territorio. Ora è necessario che il grande lavoro compiuto dai cinque Comuni
venga sorretto dal contributo di tutti, per non perdere questa scommessa
vitale. Tutti insieme siamo chiamati ad organizzare una efficace offerta
territoriale destinata ai visitatori, a promuovere la conoscenza di un ricco
territorio, a incentivare progetti capaci di ampliare l’offerta delle aziende
vinicole per i turisti».
Si
tratta di uno sforzo notevole, il cui obiettivo principale dovrà essere quello
di disegnare sul campo una nuova modalità di operare, che sia condivisa da
tutti i soggetti interessati alla crescita del territorio. «In questa
importante partita – dichiara Rillo – il Consorzio Sannio, il cui primo
obiettivo è quello di tutelare e promuovere i vini sanniti, non farà certamente
mancare il proprio contributo. Abbiamo manifestato alla rete dei Comuni la
nostra disponibilità a partecipare ad un tavolo di confronto che raccolga tutti
i soggetti attivi sul territorio, chiamati a ragionare su come attualizzare
nella maniera più efficace quanto delineato dal dossier che è stato avanzato
dai Comuni per la candidatura. La programmazione della ‘Città Europea del Vino
2019’ accenderà l’attenzione sul nostro territorio, offrendo grandi opportunità
per un reale decollo del turismo enogastronomico. Insieme dobbiamo essere bravi
non solo a far scoprire tutti gli angoli meravigliosi che offre il Sannio,
dobbiamo essere capaci a raccontare la storia di una terra diversa e differente.
Ma dobbiamo essere ancora più bravi a disegnare un modello di governance del
territorio, ovvero un modello organizzativo efficiente ed efficace per quanto
concerne non solo la comunicazione, ma soprattutto l’informazione e
l’accoglienza. In altre parole – spiega la guida del Consorzio Sannio –
dobbiamo trovare la formula giusta, che sia capace di coinvolgere tutti gli
attori locali nell’importante gestione dell’accoglienza turistica».
Tutto
questo con il vino in prima linea, con le Denominazioni di origine sannite che
giocheranno il ruolo di protagonista in questa sfida. «I Comuni coinvolti
nell’iniziativa hanno dato forza alla candidatura facendo leva soprattutto sul
vitigno falanghina. Sappiamo tutti dell’appeal che suscitano i vini ottenuti da
questo vitigno. Ma il Sannio è un territorio unico per quanto concerne il
patrimonio viticolo. Una ricchezza varietale che non va ovviamente tralasciata
in questa operazione di comunicazione e promozione. Dal 2011, anno in cui abbiamo
portato a termine l’importante lavoro di scrivere i disciplinare delle nuove
Denominazioni di Origine, assistiamo ad un continuo incremento del numero di
bottiglie. Se la denominazione Falanghina del Sannio Dop ha fatto registrare
notevoli incrementi, quadruplicando in sei anni il numero delle bottiglie, non
è da meno la Sannio Dop, che, con le sue diverse varietà, ha fatto registrare
nel corso del 2017 un incremento anche maggiore del numero di fascette
distribuite dal Consorzio».
Un
successo che non è solo di numeri. «Nel corso di questi anni – aggiunge Rillo –
il Consorzio ha lavorato anche sul piano della comunicazione per la conoscenza
del territorio, con il progetto 'Nel Sannio coltiviamo emozioni - Wine tour'.
Si tratta di un’iniziativa che offre l'opportunità a importanti giornalisti del
settore di scoprire il ricco territorio viticolo sannita e degustarne la
variegata produzione enologica a Denominazione di origine, con un'attenzione
particolare rivolta anche alla gastronomia, le bellezze paesaggistiche e
architettoniche e le ricchezze artigianali. Domenica 21 ottobre partirà un
nuovo tour, che ospiterà per quattro giorni nove giornalisti della
comunicazione gastronomica: quattro italiani e cinque stranieri, privilegiando
in questa occasione l’area del Nord Europa, vale a dire Germania, Svizzera, Olanda,
Danimarca e Norvegia. Questi operatori
della comunicazione enogastronomica diventeranno i primi “ambasciatori” della
‘Città Europea del Vino 2019 – Sannio Falanghina’. È con l’esperienza maturata nel
corso delle tante iniziative realizzate – conclude il presidente del Consorzio
– che vogliamo contribuire a questa occasione unica, da non perdere».
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