Consegnato al Ministro
Centinaio il documento di sintesi dei lavori
Milano, 10 ottobre 2018 – Si è conclusa ieri sera Palazzo Bovara
la cerimonia di consegna al ministro delle
politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, del
documento di sintesi prodotto in occasione del Wine Business Forum.
L’evento si è svolto ieri mattina
a Palazzo Bovara con l’intento di
rendere Milano la città del dialogo per un mondo vinicolo che vuole superare le
divisioni, per aumentare il suo appeal e la sua competitività sui
mercati internazionali.
Un’occasione importante che ha permesso ai più
importanti stakeholder del mondo vinicolo italiano di confrontarsi con grandi
personalità dell’Innovazione,
della Comunicazione, della Finanza e del Credito, del Retail e dell’Internazionalizzazione.
Cinque tematiche per cinque tavoli che hanno raccontato il passato, il presente
e le prospettive delle aziende, creando un collegamento generazionale nel
settore vinicolo.
Nelle
tavole rotonde, coordinate dai moderatori individuati da Federico Gordini, Presidente della Milano Wine Week, gli ospiti si
sono confrontati con diverse realtà del
vino e non solo, condividendo una panoramica della situazione attuale, per poi
dialogare sulle opportunità e
desiderata che al termine dei lavori ogni tavolo ha riassunto in un documento
contenente alcune proposte per migliorare il settore.
“Milano
Wine Week è un evento importante” afferma
Gian Marco Centinaio. “A Milano si riesce a coniugare tutto
quello che è il mondo del vino e soprattutto l’eccellenza del vino nel nostro
Paese.” – prosegue il Ministro – “Un
momento di riflessione, un momento in cui ci si confronta e che deve essere
quindi sfruttato da chi in questo momento amministra il nostro Paese. Quello
del vino è un settore in evoluzione, che vuole innovare, che vuole guardare al
futuro e soprattutto a quelle che sono le potenzialità che ci sono al di fuori
del nostro Paese.
Quando si parla di
internazionalizzazione, di comunicazione e innovazione, vuol dire che
l’agricoltura e in particolare il mondo del vino sono in linea con quello che è
l’andamento a livello mondiale.
Il nostro impegno nel mondo del vino
deve concretizzarsi in massima attenzione, risposte a quelle che sono le
esigenze e le richieste del settore, per promuoverlo sempre di più e
trasformarlo in quella che è l’eccellenza dell’enogastronomia italiana.”
Nel corso della serata i portavoce delle cinque aree tematiche protagoniste
del “Wine Business Forum” hanno esposto al Ministro Centinaio – che ha chiuso i
lavori - il risultato di quanto emerso nel corso dei lavori, riassunto di
seguito.
TAVOLO
INTERNAZIONALIZZAZIONE - moderato da Silvana Ballotta, CEO di BS Business
Strategies e Augusto Cremonini, CEO & President Inalca Food&Beverage
• Individuazione di un sistema di Governance e di
strategia internazionale del vino italiano: creazione di un soggetto unico e
strategico per la promozione del vino italiano all’estero
• Ottimizzazione dei meccanismi di proiezione
internazionale: il turismo è un grande volano di affermazione del Made in Italy
• Posizionamento dell’immagine e della
reputazione del Brand vino Italia: la creazione di un’identità può
portare ad un accrescimento del valore del prodotto, con un aumento della spesa
in prodotti italiani
• Creazione di strutture
atte al potenziamento delle competenze trasversali: cultura, formazione,
comunicazione e innovazione, sono fattori chiave sia per operatori di settore
che per consumatori
TAVOLO FINANZA E CREDITO – moderato da
Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana ed Ezio Castiglione,
Advisor Fondo Idea Agro
• Esigenza di una innovazione normativa che
affronti il tema del “magazzino” agevolando strumenti come la cartolarizzazione
• Facilitare soluzioni come “Elite Wine Basket Bound” con forme di agevolazioni per le emissioni collettive
• Innovare il ruolo dei consorzi di tutela come
strumenti di internazionalizzazione ai quali associare forme di finanziamento
per l’export
• Consentire, attraverso le necessarie innovazioni
nelle direttive per gli investimenti dei fondi pensione e degli enti
previdenziali, di dare priorità all’economia reale attraverso
gli investitori istituzionali utilizzanti la normativa sui PIR
TAVOLO COMMERCIO E LEGISLAZIONE – moderato
da Simona Lertora, Managing Director Marketing and Business Development DHL;
Maurizio Montemagno, Dirigente ad interim dell'ufficio dogane affari generali
della direzione centrale antifrode e controlli; Marco Adamo, Senior Product
Manager Marketing & Business Development DHL Express Italy
• L’Italia è una piattaforma
che attrae turismo e il vino è uno degli asset da valorizzare per sviluppare
business
• Sfruttare le potenzialità dell’Unione Europea come primo
mercato di riferimento per il mercato italiano
• Creazione di una franchigia per la vendita e l’acquisto
di un numero ridotto di bottiglie – anche online – solvendo
l’eventuale
accisa nel paese membro di spedizione
• Snellimento dei flussi di logistica e trasporto
per le piccole spedizioni attraverso la semplificazione dei processi
TAVOLO
INNOVAZIONE – moderato da - Riccardo Cotarella, Presidente Assoenologi e
Massimo Fontana, EMEA General Manager Amnet & Programmatic di Dentsu
• Supporto economico anche attraverso tecnicismi
e sgravi fiscali per strutturare un modello di comunicazione nel “sistema Italia”,
un supporto attivo per dare più valore alla territorialità e per creare un triangolo
territorio-vino-turismo
• Investire su formazione degli operatori di
settore, anche attraverso la regolamentazione dei percorsi formativi e
incentivare la ricerca applicata facendo sistema con l’Università
• Supportare il progetto di digitalizzazione
delle aziende produttrici
• Ridurre la distanza tra produttore e
consumatore grazie ad un utilizzo dell’innovazione tecnologica
che crea una nuova piazza virtuale dove produttori e consumatori possono
incrociare domanda - offerta
TAVOLO
COMUNICAZIONE – moderato da Luciano Ferraro, Giornalista di RCS MediaGroup e
Nicola Belli, Amministratore Delegato di Armando Testa
• Programma di educazione degli alunni della
scuola dell'obbligo sulla cultura e la storia del vino
• Promuovere l'istituzione di un ministero per la
tutela del Made in Italy, dal vino al cibo, alla moda
• Fondi per programmi di comunicazione
all'estero, continuando i programmi già avviati in Stati Uniti,
Cina e Giappone. Con interventi mirati e obiettivi chiari
• Raccolta mondiale di informazione per decidere
in quali Stati Investire (Big Data), i dati andranno poi messi in Rete, a
disposizione delle aziende
• Incentivi per la promozione facendo arrivare in
Italia giornalisti e opinion maker per formarli sul vino italiano, e incentivi
per permettere alle aziende di assumere giovani leve della comunicazione per
aumentare la presenza in Rete e sui social media
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