Bilancio positivo oltre le aspettative
per il “numero zero” della prima settimana milanese dedicata al mondo del vino.
Più di 200 le iniziative che hanno coinvolto tutta la città
Milano, 15 ottobre
2018
– Cifre da
capogiro per il “numero zero” della Milano
Wine Week, la prima settimana dedicata al vino in tutte le sue espressioni,
sulla quale è calato ieri sera il sipario. La manifestazione, ideata da Federico Gordini con il supporto di EPAM – FIPE (Associazione Provinciale Milanese Pubblici Esercizi) con la
collaborazione di Confcommercio Milano,
Lodi, Monza e Brianza, si era aperta sabato 6 ottobre all’insegna di un
record con il grande brindisi inaugurale
in Piazza Tre Torri, a CityLife, che
ha visto la distribuzione di oltre 3.000
calici di spumante TrentoDoc ad altrettante persone, ed è poi proseguita per
tutta la settimana appena trascorsa registrando una grandissima partecipazione
agli innumerevoli appuntamenti in palinsesto, sia tra gli addetti ai lavori che
tra i semplici appassionati, tutti contagiati dalla “febbre” del vino.
“In soli tre mesi – dichiara con soddisfazione Federico Gordini, Presidente di Milano Wine
Week - abbiamo creato qualcosa di
davvero straordinario. Una pagina scritta da tante persone, un modello di
grande inclusività, la dimostrazione che stando insieme si possono raggiungere
traguardi insperati. Ma anche il rafforzamento della convinzione che Milano sia
il luogo giusto dove riunirsi per parlare di vino in modo diverso, attuale,
internazionale. Un ringraziamento speciale va alle persone che hanno reso
possibile tutto questo, alle grandi aziende e ai consorzi che ci hanno creduto,
a tutti coloro che hanno partecipato con un entusiasmo e un calore davvero
unico. Ora siamo già al lavoro per il 2019”.
Cuore pulsante
della Milano Wine Week è stato Palazzo Bovara, in Corso Venezia 51, le
cui prestigiose sale e il cui cortile hanno ospitato da domenica 7 a domenica
14 ottobre oltre 50 eventi tra
degustazioni, walk around tasting, seminari, workshop e presentazioni di
progetti sul mondo vitivinicolo, per un totale di oltre 3.000 partecipanti. Più di 1.000, inoltre, sono stati gli ingressi
registrati per il Franciacorta Day di giovedì scorso nelle sale del primo
piano dello storico palazzo meneghino. In totale si calcola che per tutti gli
eventi tenutisi a Palazzo Bovara nell’arco della settimana siano stati circa 2.000 i litri di vino in mescita.
E’ stato sempre il centralissimo edificio a ospitare anche la prima edizione
del Wine Business Forum, che ha
visto la partecipazione di 150 tra
relatori e oratori di fama nazionale e internazionale impegnati a condividere
le loro idee in 5 tavoli di discussione
dedicati rispettivamente a innovazione, finanza e credito,
internazionalizzazione, comunicazione e innovazione dei sistemi di vendita, per
poi formulare un documento di sintesi con alcune proposte migliorative del
settore vinicolo, consegnato direttamente nelle mani del Ministro per le Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio.
Tante altre,
tuttavia, sono state le location della città interessate da appuntamenti ed
eventi inseriti nel vasto cartellone della Milano
Wine Week, a cominciare da Palazzo
Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, che ha ospitato la conferenza
inaugurale alla
presenza dei responsabili di alcune delle più importanti aziende vinicole
italiane (Feudi di San Gregorio, Cantine
Ferrari, Consorzio del Franciacorta, Gruppo Santa Margherita, Pasqua, Guido
Berlucchi e Zonin 1821) e di alcuni rappresentanti del mondo della moda e
del design (Carlo Capasa - Presidente della Camera della Moda Italiana;
Mario Bellini - Architetto e designer) che hanno portato la loro
testimonianza sull'importanza di fare sistema e sui benefici delle grandi
settimane tematiche milanesi.
Oltre 100, inoltre, sono stati
gli eventi iscritti nel palinsesto di
Milano Wine Week tra cene, degustazioni, party, aperitivi, brunch, pranzi,
menù speciali con calici in abbinamento ecc., con in prima linea i grandi
retailer come Brian & Barry
Building, Eataly, Signorvino e Rinascente, ma anche le enoteche, i wine bar
e i ristoranti più cool. Un evento
dalla portata capillare che ha visto in prima linea il Franciacorta Wine District di Brera
– Garibaldi – Solferino e l’Oltrepò
Wine District di Porta Romana,
con l’attivazione complessiva di oltre
50 locali, che hanno aperto le loro porte ad appassionati ed estimatori
offrendo menù dedicati e degustazioni, e più
di 50 installazioni di visibilità – tra totem, bandierine e vetrofanie –
nei due quartieri interessati dal “fuorisalone” della week.
Più di 100.000 sono state le guide cartacee distribuite in corrispondenza con le uscite della
metro e in tutti gli eventi della Milano Wine Week. Complessivamente, tenendo
conto di tutte le attività che si sono succedute in questa settimana, si è
potuto stimare quindi un coinvolgimento
di persone che ha superato le 150.000 unità, con moltissime presenze anche
dall’estero. Merito di un programma imponente che è stato possibile mettere
su grazie al prezioso contributo di un comitato di manifestazione presieduto da
Luciano Ferraro, caporedattore
centrale del Corriere della Sera e curatore del blog DiVini, affiancato da alcuni
tra i più importanti divulgatori ed esperti del vino italiano: Daniele Cernilli, fondatore della guida
“DoctorWine”, Pier Bergonzi,
vicedirettore della Gazzetta dello Sport e curatore della classifica Pop Wine, Andrea Grignaffini, direttore di
Spirito diVino e membro del comitato scientifico di ALMA, Gigi Brozzoni, curatore della Guida Oro I Vini di Veronelli, Antonio Paolini, giornalista
enogastronomico di Gambero Rosso, e il sommelier Luca Gardini, tra i maggiori ambasciatori del vino italiano nel
mondo.
Fondamentale
anche il supporto dei ben 32 partner
di manifestazione, tra cui il Main
Sponsor DHL Express, 9 Founding Supporters, 2 Institutional Partners e 4
Official Partners.
Milano Wine Week si è rivelata un successo anche sui
social. Negli ultimi 28 giorni la pagina
Facebook ha raggiunto 774.000
account unici per un engagement di
50.000 tra like, commenti e condivisioni, mentre i video caricati sul profilo hanno ottenuto 104.000 visualizzazioni.
“Per il futuro – conclude Federico Gordini – la nostra
ambizione è quella di diventare un appuntamento di riferimento internazionale
al pari della settimana della moda e di quella del design. Oltre ad attirare
altre iniziative che fanno parte del calendario vinicolo italiano, il nostro obiettivo quello di arrivare a innalzare sempre
più il livello della manifestazione al punto da coinvolgere i massimi esperti
di vino a livello internazionale”.
Nessun commento:
Posta un commento