UN MONDO DI RINASCITA
Dietro le quinte di “Magici Intrecci”
“Magici Intrecci” non è solo una manifestazione: è il cuore visibile di un lungo cammino di rinascita, iniziato quasi trent’anni fa da Gabriella Williams di Strassoldo.
Prima di dedicarsi completamente al recupero del proprio castello, oltre ad aiutare la madre nella gestione, Gabriella ha seguito il proprio percorso professionale e, al tempo stesso, avviato numerose iniziative culturali, contribuendo a far scoprire un patrimonio spesso nascosto. Con eventi come *Visite Esclusive ai Castelli del FVG* e *Castelli Aperti FVG*, ha portato alla luce la bellezza di tanti manieri friulani, rivolgendosi a un pubblico curioso, colto e rispettoso.
Ma è stato il Castello di Strassoldo di Sopra – la sua casa – a richiedere, con crescente urgenza, un gesto d’amore concreto. Molte parti versavano in condizioni critiche: tetti crollati, giardini invasi dai rovi, case del borgo castrense ridotte a ruderi, ambienti trascurati, debiti importanti da saldare. Una situazione difficile, affrontata con tenacia e visione, anche quando tutto sembrava remare contro.
La responsabilità concreta e morale di salvare un luogo tanto prezioso è diventata una missione quotidiana. Sono stati anni solitari, con pochi mezzi, ma con una straordinaria dedizione e – più tardi – con il sostegno di una squadra di amici e collaboratori gentili e appassionati. In questo percorso, Gabriella non è sempre stata compresa. Ma ha scelto comunque di restare fedele alla propria visione: offrire al pubblico eventi raffinati, autentici, rispettosi del luogo e in armonia con lo spirito del castello.
Oggi il castello e il borgo risplendono di nuova vita. Sono tornati ad accogliere ospiti nelle case del borgo, visitatori, artigiani e artisti, in un progetto culturale indipendente che punta alla qualità e al rispetto.
“Magici Intrecci”, che si svolge due volte l’anno - in primavera e in autunno - riflette il ritmo delle stagioni e racconta una storia fatta di resilienza, bellezza e amore per le cose fatte bene. Quando un castello rinasce e torna a vivere in armonia con la sua storia, tutto il territorio circostante ne beneficia: si attiva un effetto positivo su turismo, economia, artigianato e cultura locale. Il castello diventa uno “specchio per le allodole”, capace di attrarre energie buone, stimolare sinergie e accendere opportunità.
“Magici Intrecci” ha anche uno scopo più profondo: valorizzare i beni culturali immobili – come gli edifici storici e i giardini restaurati – insieme ai beni culturali mobili, rappresentati dalle antiche arti e mestieri degli espositori selezionati. È un intreccio vivo tra memoria e futuro.
Nel corso di questi 27 anni, “Magici Intrecci” è stato attraversato da una moltitudine di volti, mani, sorrisi e storie. Espositori straordinari, collaboratori appassionati, amici preziosi hanno lasciato un segno nel cuore del progetto. Molti sono rimasti, altri hanno seguito nuovi cammini, e qualcuno purtroppo ci ha lasciato per sempre.
Ma i loro gesti, i sorrisi, le parole e il tempo condiviso vivono ancora tra le pietre del borgo, nei giardini, nelle stanze e nei cuori di chi continua il cammino. Li ricordiamo con gratitudine profonda e una dolce nostalgia, come parte essenziale della memoria viva di “Magici Intrecci”.
Perché “Magici Intrecci” è anche questo: una grande storia collettiva, fatta di intrecci umani e creativi che si rinnovano a ogni edizione, lasciando sempre una traccia luminosa.
Tutte le entrate dell’evento vengono reinvestite nella conservazione e nel restauro del complesso, senza contributi pubblici. Scegliere di partecipare significa sostenere un patrimonio culturale vivo, condividendo una visione di bellezza consapevole e autentica.
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