La Rampina prosegue con la kermesse di eventi della rassegna “Musica… cibo per l’anima”. Venerdì 13 settembre, infatti, dalle ore 20.30 si svolgerà l’evento dal titolo “A tavola con Leonardo”, una serata interamente dedicata al genio rinascimentale e alla cucina Cinquecentesca. Il suggestivo giardino del ristorante, un luogo incantevole e permeato di storia, torna così ad animarsi e a intrattenere gli ospiti con appuntamenti speciali.
Per l’occasione, La Rampina porterà in tavola la storia, ideando una cena ispirata alla tradizione culinaria del Cinquecento italiano, secolo che ha visto protagonista Leonardo Da Vinci, un uomo dal profondo ingegno e dal talento universale. Lo chef Luca Gagliardi reinterpreterà il piatto “Riso con lacte de mandole” di Maestro Martino da Como, il più importante cuoco e gastronomo italiano del XV secolo, con la portata “Risotto alle mandorle tostate, formaggio di pecora e cannella”.
La serata vedrà inoltre protagonista la compagnia teatrale “Il Vuoto Pieno”, la quale rievocherà la famosa battaglia dei Giganti del 1515, combattuta nella campagna su cui oggi sorge L’Antica Osteria La Rampina e che determinò la scelta di Leonardo di trasferirsi in Francia, dove morì quattro anni dopo. L’evento storico diviene qui un vero e proprio pretesto per cercare di spiegare, attraverso parole, canzoni e musica, la ricerca della perfezione di un genio senza eguali, ma soprattutto per raccontare i vizi e i difetti di quello che, dopotutto, era un uomo come tanti e di cui quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte.
Al termine della serata, gli ospiti verranno omaggiati con il libro “A Tavola con Leonardo. I cuochi italiani interpretano il Genio di Vinci e il suo tempo” di Guido Stecchi: non un volume di ricette, ma una raccolta di piatti ideati da 50 professionisti del buon mangiare, con l’intento di commemorare attraverso il cibo le vita e le opere del formidabile scienziato.
Il costo della serata è di 50€ a persona, comprensivo di cena con vini inclusi, spettacolo e libro. Il menu degustazione si articola nelle seguenti cinque portate:
Aperitivo di Benvenuto con spumante e Alborelle fritte
Agoni in carpione con agretti
Risotto alle mandorle tostate con formaggio di capra e cannella
Faraona in casseruola avvolta in foglie di vite e salsa all’uva rossa
Torta alle more con profumo di rosa canina
Per info e prenotazioni 02.9833273 e rampina@rampina.it.
La Storia
Antica Osteria La Rampina: il nome del ristorante anticipa agli ospiti lo stretto legame tra questo splendido casale del Cinquecento e la storia, del territorio che lo accoglie e della migliore cucina lombarda.
Le cronache narrano che il generale Radetzky, in fuga da Milano durante i moti delle Cinque Giornate, accampò l’esercito proprio davanti al cortile de La Rampina. Anche il glicine che ne incornicia la facciata ha un’origine secolare e ancora oggi, rigoglioso e inebriante, sottolinea l’accesso ai diversi ambienti. Fin dai primissimi anni Settanta i fratelli Gagliardi hanno trasformato l’antica osteria in un ristorante celebrato a sud di Milano, a pochi chilometri dal capoluogo e piacevolmente avvolto nel verde.
Alcuni importanti riconoscimenti hanno premiato tanta dedizione: la Camera di Commercio di Milano ha conferito a La Rampina il primo premio come ‘locale più antico della provincia di Milano ancora in attività.
La nostra cucina: semplicità, autenticità e ricerca
Assaporando i piatti de La Rampina si ha la sensazione di fare un viaggio nell’evoluzione della migliore cucina italiana: l’omaggio alla tradizione del territorio lombardo e di altre regioni voluta da Lino Gagliardi si sposa perfettamente con la vena creativa del giovane chef Luca, suo figlio.
Denominatori comuni di questo doppio binario sono la ricerca accurata delle materie prime più genuine e di qualità, rigorosamente stagionali e spesso a chilometro zero, così come la meticolosa rielaborazione artigianale che non ne tradisce mai l’essenza.
Semplicità non banale e autenticità ispirano i menu che spaziano anche verso i gusti internazionali nelle proposte di carne, pesce e verdure.
Luca Gagliardi executive chef dell’Antica Osteria La Rampina
È nato in una famiglia di ristoratori e, già giovanissimo, alternava gli studi universitari al lavoro nelle cucine de La Rampina. A 23 anni la sua ambizione lo ha portato a specializzarsi a Le Buerehiesel di Strasburgo, sotto la guida dello chef tristellato Westermann. Come chef di partita del pesce in questo tempio culinario ha appreso le tecniche più innovative, l’organizzazione del lavoro e il valore estetico dei piatti. Nel 2014 Gualtiero Marchesi gli apre le porte de L’Albereta e diventa commis nella partita degli antipasti. Semplicità della materia prima e sensibilità artistica sono i due insegnamenti chiave del Maestro. Oltre a gestire per 4 anni la ristorazione della country house Villa Collepere nelle Marche, Luca Gagliardi incarna oggi l’anima creativa e sperimentale de La Rampina.
La cantina cinquecentesca
Nella cantina cinquecentesca, uno degli ambienti più carichi di suggestione del ristorante, riposano oltre ottocento etichette tra rossi, bianchi e rosé. L’ampia scelta enologica appaga sia gli amanti di bottiglie storiche d’annata sia chi predilige vini più giovani e meno impegnativi.
Recentemente hanno fatto il loro ingresso nella carta anche nomi di cantine biologiche e biodinamiche, apprezzati dagli ospiti che privilegiano un rapporto più schietto con il territorio e la natura.
I sommelier Lorenzo, figlio di Lino Gagliardi, e Dario, genero del capofamiglia, guidano la clientela nella lettura della carta dei vini, suggerendo gli abbinamenti più idonei alla scelta dei piatti.
Per chi desidera arricchire la cantina di casa, è possibile acquistare le bottiglie preferite direttamente presso La Rampina.
Per l’occasione, La Rampina porterà in tavola la storia, ideando una cena ispirata alla tradizione culinaria del Cinquecento italiano, secolo che ha visto protagonista Leonardo Da Vinci, un uomo dal profondo ingegno e dal talento universale. Lo chef Luca Gagliardi reinterpreterà il piatto “Riso con lacte de mandole” di Maestro Martino da Como, il più importante cuoco e gastronomo italiano del XV secolo, con la portata “Risotto alle mandorle tostate, formaggio di pecora e cannella”.
La serata vedrà inoltre protagonista la compagnia teatrale “Il Vuoto Pieno”, la quale rievocherà la famosa battaglia dei Giganti del 1515, combattuta nella campagna su cui oggi sorge L’Antica Osteria La Rampina e che determinò la scelta di Leonardo di trasferirsi in Francia, dove morì quattro anni dopo. L’evento storico diviene qui un vero e proprio pretesto per cercare di spiegare, attraverso parole, canzoni e musica, la ricerca della perfezione di un genio senza eguali, ma soprattutto per raccontare i vizi e i difetti di quello che, dopotutto, era un uomo come tanti e di cui quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte.
Al termine della serata, gli ospiti verranno omaggiati con il libro “A Tavola con Leonardo. I cuochi italiani interpretano il Genio di Vinci e il suo tempo” di Guido Stecchi: non un volume di ricette, ma una raccolta di piatti ideati da 50 professionisti del buon mangiare, con l’intento di commemorare attraverso il cibo le vita e le opere del formidabile scienziato.
Il costo della serata è di 50€ a persona, comprensivo di cena con vini inclusi, spettacolo e libro. Il menu degustazione si articola nelle seguenti cinque portate:
Aperitivo di Benvenuto con spumante e Alborelle fritte
Agoni in carpione con agretti
Risotto alle mandorle tostate con formaggio di capra e cannella
Faraona in casseruola avvolta in foglie di vite e salsa all’uva rossa
Torta alle more con profumo di rosa canina
Per info e prenotazioni 02.9833273 e rampina@rampina.it.
La Storia
Antica Osteria La Rampina: il nome del ristorante anticipa agli ospiti lo stretto legame tra questo splendido casale del Cinquecento e la storia, del territorio che lo accoglie e della migliore cucina lombarda.
Le cronache narrano che il generale Radetzky, in fuga da Milano durante i moti delle Cinque Giornate, accampò l’esercito proprio davanti al cortile de La Rampina. Anche il glicine che ne incornicia la facciata ha un’origine secolare e ancora oggi, rigoglioso e inebriante, sottolinea l’accesso ai diversi ambienti. Fin dai primissimi anni Settanta i fratelli Gagliardi hanno trasformato l’antica osteria in un ristorante celebrato a sud di Milano, a pochi chilometri dal capoluogo e piacevolmente avvolto nel verde.
Alcuni importanti riconoscimenti hanno premiato tanta dedizione: la Camera di Commercio di Milano ha conferito a La Rampina il primo premio come ‘locale più antico della provincia di Milano ancora in attività.
La nostra cucina: semplicità, autenticità e ricerca
Assaporando i piatti de La Rampina si ha la sensazione di fare un viaggio nell’evoluzione della migliore cucina italiana: l’omaggio alla tradizione del territorio lombardo e di altre regioni voluta da Lino Gagliardi si sposa perfettamente con la vena creativa del giovane chef Luca, suo figlio.
Denominatori comuni di questo doppio binario sono la ricerca accurata delle materie prime più genuine e di qualità, rigorosamente stagionali e spesso a chilometro zero, così come la meticolosa rielaborazione artigianale che non ne tradisce mai l’essenza.
Semplicità non banale e autenticità ispirano i menu che spaziano anche verso i gusti internazionali nelle proposte di carne, pesce e verdure.
Luca Gagliardi executive chef dell’Antica Osteria La Rampina
È nato in una famiglia di ristoratori e, già giovanissimo, alternava gli studi universitari al lavoro nelle cucine de La Rampina. A 23 anni la sua ambizione lo ha portato a specializzarsi a Le Buerehiesel di Strasburgo, sotto la guida dello chef tristellato Westermann. Come chef di partita del pesce in questo tempio culinario ha appreso le tecniche più innovative, l’organizzazione del lavoro e il valore estetico dei piatti. Nel 2014 Gualtiero Marchesi gli apre le porte de L’Albereta e diventa commis nella partita degli antipasti. Semplicità della materia prima e sensibilità artistica sono i due insegnamenti chiave del Maestro. Oltre a gestire per 4 anni la ristorazione della country house Villa Collepere nelle Marche, Luca Gagliardi incarna oggi l’anima creativa e sperimentale de La Rampina.
La cantina cinquecentesca
Nella cantina cinquecentesca, uno degli ambienti più carichi di suggestione del ristorante, riposano oltre ottocento etichette tra rossi, bianchi e rosé. L’ampia scelta enologica appaga sia gli amanti di bottiglie storiche d’annata sia chi predilige vini più giovani e meno impegnativi.
Recentemente hanno fatto il loro ingresso nella carta anche nomi di cantine biologiche e biodinamiche, apprezzati dagli ospiti che privilegiano un rapporto più schietto con il territorio e la natura.
I sommelier Lorenzo, figlio di Lino Gagliardi, e Dario, genero del capofamiglia, guidano la clientela nella lettura della carta dei vini, suggerendo gli abbinamenti più idonei alla scelta dei piatti.
Per chi desidera arricchire la cantina di casa, è possibile acquistare le bottiglie preferite direttamente presso La Rampina.
Contatti:
Antica Osteria La Rampina
Via Emilia frazione Rampina, 3 20098 San Giovanni Milanese (MI)
Tel. 02 9833273
rampina@rampina.it
rampina.it
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