Renzo Lupatin, presidente: “I
lavori dureranno fino alla fine del 2020
e Milano sarà la capitale informativa
del Progetto”.
Milano,
25 settembre 2019 – È stato presentato a Milano il Progetto “L'Europa delle
Scienze e della Cultura” dell’associazione Borghi d'Europa, che si estenderà fino
alla fine del 2020. Nello scorso mese di agosto, il Progetto ha ottenuto ad
Ancona, tramite l'Ambasciatore Fabio Pigliapoco, il Patrocinio del Segretariato
Permanente della IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica).
L’Iniziativa
Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo per la cooperazione
regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo
sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi
rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al
centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale
quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del
processo di integrazione europea.
Ai
sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia
e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord
nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.
“Nell’arco
di tempo coperto dall’iniziativa, spiega Renzo Lupatin, presidente di Borghi
d'Europa, Milano sarà la capitale informativa del Progetto ‘L’Europa delle Scienze
e della Cultura’: tutti i borghi e i territori della rete (trenta borghi di
oltre 15 paesi e regioni d'Europa) presenteranno e racconteranno a giornalisti
e comunicatori le loro storie, mettendo al centro la riscoperta di culture e
luoghi sconosciuti”.
I
trenta borghi saranno organizzati per aree tematiche: i Percorsi Internazionali
di Borghi d'Europa, già presentati a Milano, nella sede del Parlamento Europeo
nell'aprile del 2019.
Partner
d'informazione dell'iniziativa due aziende della provincia di Treviso: F.lli
Cuppone srl di Silea (specializzata nella produzione di forni e
attrezzature per la preparazione e la cottura della pizza: la continua ricerca
e sperimentazione di nuove apparecchiature, che sono tutt'ora il punto di forza
dell'azienda, li ha portati a inventare e a brevettare le macchine e i forni
che hanno rivoluzionato il modo di fare la pizza) e il Birrificio Bosco
Fagarè di Cornuda (dalla passione di due fratelli che hanno sempre
vissuto e lavorato in un bosco, è nata nel 2016: dopo una lunga esperienza nel
"fashion", hanno voluto trasferire il loro know how a un settore
nuovo ma legato alla natura ed hanno creato il brand "LA RÜ". Le
origini non vanno dimenticate, così la nuova birra artigianale prende il nome
dall'antico torrente "Ru Bianco" che nel bosco scorreva, mentre erbe
bacche fiori radici e cortecce arricchiscono e rendono unico il gusto della
birra bianca e della birra scura amalgamandosi a luppolo o malto attentamente
selezionati. Si crea così "LA RÜ" una birra artigianale, innovativa,
100% naturale, senza additivi e coloranti chimici, non pastorizzata e quindi
fragrante e invitante).
L’Associazione Borghi d’Europa ICRHIC (International Cultural Routes Heritage
Indipendent Committee) ha il fine di avviare un processo di internazionalizzazione
su base culturale e, mettendo a frutto un contesto imprenditoriale di livello
europeo, si propone un piano di interventi per attirare l’attenzione delle
istituzioni e del turismo internazionale.
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