a cura di Gabi Scardi
Visitabile fino all'8 luglio 2019
Fondazione Adolfo Pini – Corso Garibaldi 2, Milano
www.fondazionepini.net
Dopo il successo di pubblico registrato durante la Milano Art Week, la Fondazione Adolfo Pini propone un’apertura straordinaria dalla mostra L’ORA DANNATA di Carlos Amorales, a cura di Gabi Scardi, in occasione della settimana del Fuorisalone sabato 13 e domenica 14 aprile dalle 11.00 alle 18.00.
Carlos Amorales
si interessa al linguaggio, alle immagini e alle loro varianti e, più
in generale, ai sistemi della comunicazione, al loro costante
rinnovamento, alle loro potenzialità e alle loro insidie; ai meccanismi
che consentono ad alcune narrazioni di emergere, a scapito di altre; e,
per estensione, alla questione delle rappresentazioni dominanti, della
manipolazione della comunicazione e del pensiero stesso. Nella sua
pratica confluiscono arte visiva, musica, animazione e poesia, tutte
coniugate, con grande rigore formale, nel nome di una consapevolezza
rispetto al presente e alle sue tensioni.
Per la Fondazione Adolfo Pini, Amorales ha concepito la mostra L’ORA DANNATA
incentrata sull’installazione di dimensioni ambientali Black Cloud e su
diversi elementi afferenti al progetto Life in the folds. La mostra
comprende inoltre silhouettes e altre opere dell’artista, in un continuo
slittamento tra immagini e segni.
Con Black Cloud,
uno sciame di migliaia di farfalle nere invade gli ambienti della
Fondazione già a partire dallo scalone d’ingresso. 15.000 farfalle
popolano gli spazi nuovi e quelli già esistenti della Fondazione. Con Life in the folds
l’artista mette invece in scena il tema della violenza dell’uomo
sull’uomo. Una violenza che alberga nel profondo e che può esplodere in
modo ingiustificato. Il progetto comprende, tra l’altro, un video di
animazione in cui, mentre assistiamo a una drammatica vicenda, vediamo
anche le mani del burattinaio che muove i fili dei protagonisti:
metafora della mistificazione a cui, che ne siamo consapevoli o meno, la
storia e le nostre azioni sono sottoposte. Da questo nucleo centrale
deriva una serie di trasposizioni; tra le altre: un’installazione di
grandi dimensioni e una serie di ocarine, ognuna delle
quali ha la forma di un segno e il cui insieme compone un linguaggio in
codice che può essere sia “letto” che “suonato”; proprio il loro suono
fa, tra l’altro, da colonna sonora per il video. Alcune figure appaiono
alle pareti della Fondazione come se le avessero attraversate; sono
sagome umane di Protesta Fantasma e sembrano proteggersi da ciò che vedono. In mostra anche i fogli dello storyboard in cui prendono forma per la prima volta i personaggi e le vicende raccontate nel video.
Con questa mostra Amorales fa riferimento al proprio paese, il Messico;
ma nello stesso tempo ci parla di discrepanze e tensioni estremamente
attuali in tutto il mondo, e della necessità di identificare l’origine
dei nostri fantasmi, di riconoscerne la portata, la matrice, la valenza
ideologica.
Dopo aver presentato i cinque progetti site-specific, The Missing Link di Michele Gabriele, Materia prima di Lucia Leuci, Memory as Resistance di Nasan Tur, Labyrinth di Jimmie Durham e SUMMERISNOTOVER di Šejla Kamerić,
la Fondazione Adolfo Pini prosegue con questa nuova mostra il proprio
percorso dedicato all’arte contemporanea, sotto la guida di Adrian Paci.
L’ORA DANNATA
Carlos Amorales
Fino all’8 luglio 2019
Orari 10-13 | 15 -17
Apertura straordinaria Milano Design Week
Sabato 13 e domenica 14 aprile dalle 11.00 alle 18.00
Sabato 13 e domenica 14 aprile dalle 11.00 alle 18.00
Informazioni
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi 2, Milano
Tel. 02 874502
www.fondazionepini.net
Nessun commento:
Posta un commento