Verona, 9 aprile 2019 - Boom
        della ristorazione a Milano. Nell’ultimo decennio nel capoluogo
        lombardo il numero di imprese attive nel settore servizi e
        ristorazione è infatti cresciuto del 30%, arrivando a superare
        quota 18 mila nel corso del 2018.
Secondo i dati di Infocamere -
        Registro Imprese Camere di Commercio, elaborati dall’Ufficio
        Studi di Unioncamere Lombardia in occasione di Vinitaly 2019,
        oltre un’impresa su tre tra quelle attive in Lombardia ha sede a
        Milano e provincia. Tra ristoranti, enoteche, pub, birrerie,
        caffetterie e food truck, sotto la Madonnina si trovano
        complessivamente 18.254 attività. Nel 2009 erano 14.044. Il
        settore che ha registrato la crescita maggiore è quello che
        comprende ristoranti e ristorazione mobile, che fatto segnare un
        +62% nell’ultimo decennio, con 9.412 attività censite nel 2018
        rispetto alle 5.809 del 2009. Più contenuta la crescita di
        enoteche, birrerie, caffetterie e pub, comunque in incremento
        del 7,6% rispetto al 2009, per un totale di 8.449 realtà attive.
Sul podio lombardo delle
        province con maggior numero di attività nel settore servizi e
        ristorazione anche Brescia (7.150 attività, in crescita del 4,2%
        rispetto al 2009) e Bergamo (5.423 attività, in crescita del
        12,5%). Seguono Varese (3.966 attività, in crescita del 5,7%),
        Monza e Brianza (3.376, in crescita del 28,7%), Como (2.947
        attività, in crescita del 7,8%), Mantova (1.941, in crescita del
        6,6%), Cremona (1.745 attività, in crescita del 5,7%), Lecco
        (1.446 attività, in crescita del 6,1%), Sondrio (1.106, in
        diminuzione del 3,5%) e Lodi (964, in crescita dell’11,9%).
La Lombardia, con un totale di
        51.183 attività, in crescita del 15,4% rispetto al 2009, è prima
        regione in Italia davanti a Lazio (37.578) e Campania (32.883).
        
“Voglio rilanciare il connubio tra ristorazione e settore vinicolo”, ha detto l'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia. “Lavorerò affinché nelle carte dei vini dei ristoranti della Lombardia i vini lombardi siano protagonisti e per promuovere i nostri servizi di ristorazione come ambasciatori delle nostre bollicine. La Lombardia produce ormai un’ampia gamma di vini dalla qualità straordinaria. È tempo di promuovere queste eccellenze anche attraverso le attività commerciali”.
      
“Voglio rilanciare il connubio tra ristorazione e settore vinicolo”, ha detto l'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia. “Lavorerò affinché nelle carte dei vini dei ristoranti della Lombardia i vini lombardi siano protagonisti e per promuovere i nostri servizi di ristorazione come ambasciatori delle nostre bollicine. La Lombardia produce ormai un’ampia gamma di vini dalla qualità straordinaria. È tempo di promuovere queste eccellenze anche attraverso le attività commerciali”.
“Questo trend è in linea con
        quello dei Paesi più avanzati e rappresenta un recupero
        dell’Italia rispetto a tendenze alimentari consolidate nei Paesi
        più all’avanguardia. È pertanto prevedibile che il trend si
        consoliderà ulteriormente nei prossimi anni, anche per l’impatto
        delle tecnologie informatiche che facilitano l’acquisto e il
        pagamento dando certezza a entrambe le parti”, commenta il
        presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio.
        “Nel comparto vitivinicolo il fenomeno si sta sviluppando sempre
        di più con app dedicate alla scelta di acquisto che garantiscono
        la consegna in tempi e modalità ottimali (spumante fresco e vino
        a temperatura corretta), lasciando intuire un progressivo
        spostamento di parte degli acquisti dal punto vendita al canale
        telematico last minute”.
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