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lunedì 7 maggio 2018

Immagini Parlanti





Proseguono le iniziative dell’Ecomuseo delle Acque sul tema dell’antropologia visuale. Sabato 12 maggio sarà ospite a Gemona Mario Spiganti, antropologo e documentarista dell’Associazione Italiana Storia Orale, ideatore dell’archivio digitale “Banca della Memoria” del Casentino. Due gli appuntamenti, al LAB terremoto in piazza Municipio 5, di cui Spiganti sarà protagonista: un seminario (orario 10-13) approfondirà un progetto partecipativo in corso nella piccola frazione di Carda sull’Appennino Toscano, finalizzato al recupero della memoria storica della componente anziana di quella comunità; una proiezione pomeridiana (16-19) renderà omaggio a Lionetto Fabbri, regista fiorentino autore di cortometraggi di grande rigore, premiato due volte negli anni Cinquanta con l’Orso d’oro al Festival di Berlino. Entrambi gli incontri sono aperti al pubblico.

Nell’ambito del seminario Mario Spiganti illustrerà le modalità con cui, partendo da vecchie fotografie familiari e facendo uso di video interviste singole e di gruppo, è possibile stimolare negli anziani la memoria e il racconto. L’approccio e le tecniche del percorso partecipativo possono essere esportate ovunque, con l’obiettivo di arricchire la conoscenza della comunità di appartenenza. L’incontro si inserisce nel progetto relativo all’allestimento del “Laboratorio didattico sul terremoto” cofinanziato dal GAL Open Leader.
Nel pomeriggio saranno presentati e commentati da Spiganti i documentari più rappresentativi di Lionetto Fabbri (1924-2011) che oltre ad affascinare per la qualità della fotografia assumono un eccezionale valore di testimonianza storica, tra questi Gente lontana (1957) e La lunga raccolta (1958) premiati con l’Orso d’Oro al Festival di Berlino. I documentari di Fabbri sono celebrazione e denuncia di mestieri scomparsi, «di esperienze millenarie - diceva l’autore - di cui non sapremo più niente, perciò è bene documentarle nei minimi dettagli per conservarne il ricordo».

domenica 6 maggio 2018

APRE LUNEDI’ 7 MAGGIO A PARMA LA 19° EDIZIONE DI CIBUS




(Parma, 5 maggio 2018) – Aprirà lunedì 7 maggio la 19° edizione di Cibus, il Salone internazionale dell’alimentazione, a Parma, per poi chiudere giovedì 10 maggio: 3.100 aziende espositrici italiane, su una superficie di 135mila mq, 1.300 nuovi prodotti negli stand, attesi 80mila operatori e buyer (circa il 20% dall’estero). La fiera sarà inaugurata dal Vice Ministro alle Politiche Agricole e Alimentari, Andrea Olivero.

Nel 2018, proclamato dal Governo “Anno del Cibo Italiano”, l’intera filiera dell’agroalimentare italiana si riunirà per il tradizionale evento organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare. Oltre all’esposizione, decine di convegni e workshop che vedono coinvolti tutti i soggetti del comparto: da Confagricoltura a Coldiretti; dai Consorzi dei prodotti DOP a Slow Food; da Assocamerestero a Confconsumatori; da IRI WorldWide a Ipsos; dalla Scuola di Cucina Alma a Tecnoalimenti; da Aster-Regione Emilia Romagna all’Università di Parma ed altro ancora. Presenti anche esperti e protagonisti della Grande Distribuzione, mentre Auchan Retail Italia e Coop hanno allestito un proprio stand.

Tra le novità di Cibus2018 l’area Cibus Innovation Corner che ospiterà una selezione dei 100 prodotti più innovativi in esposizione in fiera. Nelle Food Court saranno presentati i prodotti tipici dalle Regioni. Gli chef stellati più noti saranno impegnati a cucinare i nuovi prodotti da presentare ai buyer. Presenti, come sempre, personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, testimonial delle aziende (www.Cibus.it).

Il fuori salone, “Cibus Off”, organizzato da “Parma! City of Gastronomy” è dislocato in Piazza Garibaldi: cooking show, pillole di cultura gastronomica, teatro, interviste ai fornelli, special dinner, aperitivi in musica e momenti di approfondimento sul cibo di oggi e di domani. Gli chef del Consorzio Parma Quality Restaurants, ALMA – la Scuola Internazionale di Cucina Italiana e Academia Barilla interpreteranno le eccellenze del territorio parmense.

sabato 5 maggio 2018

AAA CERCASI CUOCO? COME A BARLETTA NASCE LA “BORSA LAVORO” DEL FOOD La Fabbrica del Sapere e Unione Regionale Cuochi Puglia insieme per far incontrare domanda e offerta di lavoro




Emergenza lavoro, che non c’è. E paradosso del lavoro, che c’è ma non trova i lavoratori. E’ questa la situazione del settore food che, in Puglia, sta vivendo un momento di grande fermento. “Per sostenere, e consolidare, la crescita professionale della ristorazione dobbiamo sistematicamente dedicarci anche a far incontrare gli ottimi professionisti che prepariamo, con chi offre lavoro”, dice Vito Di Lernia presidente dell’Accademia di formazione, ricerca e sviluppo “La Fabbrica del Sapere”. Nel 2017 ci sono state oltre 1600 richieste di addetti della ristorazione alle quali l’Unione Regionale Cuochi Puglia non ha potuto dare risposta. Nel 2018 - prosegue Michele D’Agostino presidente Unione Cuochi Puglia - ce ne sono arrivate già circa 400”.
Nasce così l’idea di realizzare una sorta di “Borsa lavoro” del food passando dalle azioni, già avviate, di aiuto al collocamento degli allievi meritevoli ad una iniziativa sistematica de “La Fabbrica del Sapere” di Barletta. In che modo? Come iscriversi, come funzionerà e con che raggio di azione … sono gli ingredienti che verranno svelati venerdì 11 maggio. Dalle ore 9 fino alle 19, la sede dell’Accademia di Formazione - in via Cialdini n. 98 a Barletta – diventerà un “pensatoio” del food. Prestigiosissimi i relatori che interverranno alla presentazione, dalle ore 9 alle ore 13, con ingresso libero.
In contemporanea, alle ore 11, prenderà il via l’Open Day no stop con apertura al pubblico fino alle ore 19. Dedicato a chi vuole sperimentare, dal vero e non sul web o in tv, ci saranno lezioni di cucina gratuite con posti limitati, per le quali è indispensabile registrarsi via mail scrivendo a lafabbrica.delsapere@libero.it oppure telefonicamente allo 0883-348518. A scelta, ecco le cooking class gratuite dell’11 maggio:
·       ICE CREAM SHOW ore 11.00: il Maestro gelatiere svela i segreti del gelato all’Italiana             (max 10 partecipanti). A seguire, a cura dell’UNIONE CUOCHI REGIONE PUGLIA:
·       COOKING CLASS PASTA CHE PASSIONE, Ore 13.00: pasta party, abbiniamo le salse giuste di mare e di terra (partecipazione senza prenotazione alla DEMO)
·       COOKING CLASS MENU GOURMET, Ore 15.00: un viaggio fra tecnica, colori, sapori e creatività (max 20 partecipanti)
·       COOKING CLASS MANI IN PASTA, Ore 17.00: per coppie, in postazioni con la guida del docente per “due cuori una cucina” (max 10 partecipanti)
 

venerdì 4 maggio 2018

“CANTINA RICCHI: I VINI DEI COLLI MORENICI DI NUOVO PROTAGONISTI A MAGGIO IN CINQUE RISTORANTI DI MILANO” I menu degustazione saranno accompagnati dalle prestigiose etichette dell’Azienda.


Visto il successo della prima edizione, la Cantina Ricchi sarà di nuovo protagonista a Milano nel mese di Maggio, nelle giornate del 15,16,18, 30 e 31, in altri cinque locali del capoluogo lombardo:

Martedì 15 Maggio: Osteria Brunello - Corso Garibaldi, 117

Mercoledì 16 Maggio: Ciz Cantina e Cucina - Viale Premuda, 44

Venerdì 18 Maggio: Sophia’s Restaurant - Hotel Enterprise - Corso Sempione, 91

Mercoledì 30 Maggio: Enoteca Rosée - Corso di Porta Romana, 123

Giovedì 31 Maggio: Esco Bistro Mediterraneo - Via Tortona, 26

Come a Marzo, anche i locali coinvolti a Maggio proporranno un menù dedicato, con piatti abbinati a quattro dei vini più rappresentativi dell’azienda: Lugana 2017, Garda Chardonnay Meridiano 2016, Garda Cabernet Ribò 2015, Passito Le cime 2016.

Un percorso, quello con la Cantina Ricchi, che ci ha regalato un “viaggio” in città grazie al quale abbiamo potuto scoprire ed apprezzare i vini di un territorio, quello dei Colli Morenici, che va conosciuto per la bellezza dei luoghi, per l’estrema qualità e per la grande varietà dei prodotti e dei vini, il tutto a pochi chilometri da Milano.

Per chi desiderasse degustare in anteprima i vini della Cantina Ricchi, l’azienda sarà presente Mercoledì 9 Maggio nel cortile di Palazzo Bovara (Circolo del Commercio Corso Venezia, 51), in occasione della seconda edizione di Milano Food City.
Nel corso della giornata (ore 11.30, 12.30 e 16.30) verranno organizzati da Confcommercio in collaborazione con l’Associazione Professionale Cuochi Italiani e con Chef rinomati di Milano tre show cooking, al termine dei quali seguirà una degustazione di formaggi e salumi abbinati ai vini della Cantina Ricchi.
La manifestazione sarà aperta al pubblico (ingresso libero) e avrà luogo anche in caso di pioggia.

L’azienda è disponibile per visite in cantina previo appuntamento: nel corso della visita si avrà la possibilità di degustare i vini dell’azienda, in base alle richieste del gruppo.
Le visite sono gestite direttamente dai proprietari che sveleranno tutti i segreti, dalla vigna, alla Cantina, fino all’imbottigliamento.

Come ogni anno, anche quest’anno, l’Azienda Ricchi parteciperà a Cantine Aperte, l’evento più importante che si svolge l’ultima Domenica di Maggio in Italia e che ha come unico grande protagonista il vino, la sua gente ed i suoi territori.
Da ben 26 anni, nell’ultima Domenica di Maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le proprie porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati del mondo del vino. 
L’interesse verso l’evento è cresciuto notevolmente di anno in anno ed ha attirato sempre più l’attenzione di turisti e residenti, incuriositi dalla manifestazione ma soprattutto desiderosi di fare un’esperienza di grande valore culturale ed umano.
La Cantina Ricchi accoglierà gli enonauti Domenica 27 Maggio dalle 10 alle 18, proponendo in degustazione per tutta la giornata i vini più rappresentativi dell’azienda e del territorio.
Non mancheranno percorsi di gusto, arte e musica e, come sempre e come ogni anno, lo spazio dedicato ai bimbi.

INFORMAZIONI SULLA CANTINA RICCHI
L’azienda Agricola Ricchi, situata nel suggestivo panorama delle Colline Moreniche Mantovane, nel piccolo borgo di Monzambano in provincia di Mantova, dista solo 5 Km dal lago di Garda e si estende su un’area di 45 ettari coltivati a vigneto specializzato.
Claudio e Gian Carlo hanno voluto garantire continuità all’azienda di famiglia, nata nel 1930, con la stessa passione e dedizione del nonno Enrico e del padre Vittorio, ma con lo sguardo rivolto al futuro.
Un’azienda moderna, dinamica, tecnologicamente all’avanguardia ma con radici nel passato, legata al territorio, con un solo ambizioso obiettivo: produrre vini di qualità assoluta con le uve delle cultivar tipiche delle colline moreniche - Chardonnay, Cabernet, Merlot, Garganega - con una filosofia produttiva incentrata dal vigneto alla cantina, nel rispetto delle fasi di produzione, del territorio e della natura,  interpretando anche la contemporaneità attraverso il campo delle energie alternative.
In azienda sono stati infatti installati una caldaia, alimentata da cippato ricavato da tralci di vigna da potatura invernale, e un impianto fotovoltaico che consente piena autonomia energetica.
Nel corso degli anni l’azienda ha ottenuto, con alcuni dei suoi vini, numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale e vanta l’inserimento nelle più prestigiose guide di settore.

Organizzatrice delle cinque serate Susanna Amerigo, di “Non so cucinare ma.…”, che da anni si occupa di degustazioni di eccellenza, cene a tema con chef di fama, show cooking e molto altro. Susanna dichiara di non saper cucinare ma, a sentirla, sembra una vera esperta non solo di fornelli ma anche del grande mondo enogastronomico del nostro Paese. La sua abilità è soprattutto una grande capacità di organizzare eventi che regalano agli ospiti emozioni e curiosità, cercando di stupire i palati più raffinati.


Società Agricola Ricchi F.lli Stefanoni s.s. di Claudio e Gian Carlo
Via Festoni 13d - 46040 Monzambano (MN) - Tel.: 037.6800238

Veronica Smirnoff Tales of Bright and Brittle Preview 16 maggio 2018 – h. 18.30 17 maggio – 20 luglio 2018




La galleria Riccardo Crespi presenta Tales of Bright and Brittle (Racconti di Fulgore e Fragilità), la terza personale in Italia dell’artista inglese di origine russa Veronica Smirnoff.

Le opere in mostra costituiscono un corpus quasi completamente unitario, concepito e dipinto tra il 2017 e il 2018 dall’artista che approfondisce varie intuizioni tra fantasia e storia, folclore e immaginazione. Smirnoff trae ispirazione dalle sue esperienze di luoghi, dal suo amore per libri e racconti, nel rispetto di storia, miti ed epiche comuni.

La tempera all'uovo su tavola gessata, una delle tecniche più antiche e minuziose, è strumentale al procedimento in cui l’artista combina la tecnica dell’icona con la miniatura, la tradizione asiatica con l'arte popolare, nonché con spunti e simboli da altre fonti, per aggiungere significato e validità ai suoi soggetti. Impadronendosi di diversi linguaggi pittorici attraverso giustapposizione irrazionale e pura intuizione, fa intuire l'implacabile conflitto tra figurazione e astrazione, un equilibrio sottile e costantemente re-immaginato tra allegoria e appropriazione.
Nelle parole dell'artista: "La magia dell’audacia di raccontare quel che sempre accade nello spazio mentale è la prova dell'immaginazione che permette di muoverci liberamente nel regno della fantasia, riluttanti a mettere in discussione la mancanza di logica tra le cose incomprensibili che prima o poi trovano un senso e ci insegnano qualcosa sul mondo reale."

Gli spunti tematici sono molteplici e inestinguibili: in Scarlet and Seraphim l’esplicito riferimento a L’isola dei morti di Böcklin si allenta in uno spazio più luminoso, suggerendo la possibilità di esplorare ancora pittura e vita - che qui mostrano un destino comune in cui pensieri ed immagini sono soggetti ad un eterno ritorno. Non mancano neppure i cenni al mondo contemporaneo, nella sua bellezza e fragilità: Echelon mostra un gruppo di persone incolonnate, forse migranti - ma più semplicemente esseri umani - in cammino verso ignoti territori, in cui ognuno porta storia e sensibilità proprie: ciò che rende unico il nostro viaggio, racchiuso in una memoria collettiva, mai priva dell'antico istinto di meraviglia, sicurezza e speranza.

La mostra sarà accompagnata da un libro edito da Gli Ori, Pistoia.

Vacanza-salute ALLE TERME SI GUARISCE PRIMA E MEGLI




All’Ermitage Bel Air Medical Hotel di Abano Terme si può pensare alla salute standosene comodamente in vacanza. Riabilitazione e prevenzione: i brillanti risultati ottenuti in cinque anni di attività grazie anche alla consulenza scientifica di esperti dell’Università di Padova

In acqua termale si recupera prima la piena autonomia perché si assorbono più facilmente gli effetti di un trauma o di un intervento chirurgico importante. Si guarisce più in fretta, si torna più rapidamente alla vita attiva. Che è l’aspirazione di qualsiasi paziente. L’esperienza dell’Ermitage Bel Air Medical Hotel di Abano Terme, primo esempio di albergo medicale nel Veneto, lo dimostra in modo inequivocabile. Risultato favorito anche dall’assistenza nell’attività di riabilitazione di personale qualificato e dalla consulenza medica di esperti di fama internazionale.

L’Ermitage rinnova anche nel 2018 il proprio impegno in materia di promozione della salute e dell’inclusione sociale. L’integrazione di servizi termali e di consulenza medico - specialistica in una residenza non ospedaliera, che rispetta pienamente l’atmosfera della vacanza, si è dimostrata efficacie in numerosi ambiti. Lo confermano i risultati ottenuti nell’ultimo quinquennio.

In Ortopedia per esempio. L’Ermitage Bel Air Medical Hotel ha svolto il ruolo di residenza temporanea per soggiorni riabilitativi ad alta intensità a seguito di traumi ed interventi chirurgici, quali la protesi d’anca e del ginocchio. Grazie alla consulenza scientifica di docenti dell’Università di Padova, l’Ermitage Medical Hotel ha potuto dimostrare come la riabilitazione residenziale abbia garantito la stessa sicurezza dei presidi ospedalieri, assicurando però tempi di recupero nettamente inferiori, oltre all’indubbio vantaggio sia di sopperire al carico sociale delle famiglie (incapaci di gestire la disabilità al proprio domicilio) sia di offrire al paziente un luogo di cura psicologicamente più coerente con il desiderio di ritornare quanto prima attivo e autonomo.

Nell’ambito della prevenzione cardio-vascolare l’esperienza dell’Ermitage Bel Air Medical Hotel dura da più di 7 anni e ha coinvolto oltre 1.000 soggetti. Si tratta di clienti sani, che grazie al Medical Hotel hanno potuto trasformare la loro vacanza in un efficace strumento di riduzione del rischio cardio-vascolare. In 7 o 14 giorni tutti i clienti che hanno affrontato il percorso hanno visto migliorare notevolmente i propri parametri fisiologici: colesterolo, trigliceridi, peso e capacità aerobica per una reale diminuzione della loro età biologica.

I nuovi campi di impegno del Medical Hotel nell’ambito della Vacanza- salute riguardano le patologie croniche di tipo linfatico, quali il linfedema, e di tipo neurologico, quali il Parkinson. I risultati ottenuti lo scorso anno su questo nuovo fronte sono confortanti.

Il denominatore comune di tutte le attività è la serietà di un protocollo riabilitativo definito in collaborazione con l’Università di Padova, la sicurezza di una consulenza medico specialistica completa interna all’albergo e la piacevolezza di una vacanza che consente di condividere il soggiorno di cura con i propri familiari accanto, in un luogo bello e rilassante dove il paziente può vivere la sua esperienza tra persone sane senza sentirsi ghettizzato.

All’impegno professionale l’Ermitage Medical Hotel, gestito da quattro generazioni dalla famiglia Maggia, unisce quello sociale attraverso una mission rivolta alle malattie rare. Impegno concretizzatosi in un progetto (“Il sogno di Eleonora”) avviato con l’Hospice pediatrico di Padova grazie al quale bambini affetti da tali patologie possono usufruire di prestazioni sanitarie e accoglienza completamente gratuiti. Naturalmente accompagnati dai propri familiari.

Pensare alla salute standosene comodamente in vacanza non è semplicemente un claim in cui viene sintetizzata la filosofia dell’Ermitage Bel Air, ma una positiva realtà di cui hanno potuto già potuto usufruire migliaia di ospiti.


• Per informazioni: Ermitage Bel Air – Medical Hotel

Via Monteortone, 50 - 35031 Abano - Teolo (PD)
Tel +39 049 8668111 - Fax +39 049 8630166

Ermitage Medical Hotel: www.medicalhotel.it
Responsabilità sociale: www.ilsognodieleonora.it

Cura, prevenzione e vacanza convivono armoniosamente all’Ermitage Bel Air Hotel. Gestito da quattro generazioni con professionalità e passione dalla famiglia Maggia, che vi ha trasmesso il proprio amore per l'ospitalità, è uno degli alberghi storici dell'area termale euganea (la più importante d'Europa). Situato nel Parco naturale regionale dei Colli Euganei, fra Abano Terme e Teolo in provincia di Padova, offre ai propri ospiti benessere e relax attraverso un'ampia gamma di cure termali, trattamenti di remise en forme e servizi innovativi completamente accessibili. Proposte arricchite dai risultati di una costante ricerca effettuata con importanti istituti italiani e stranieri e sotto la guida di studiosi di fama internazionale, come il prof. Fulvio Ursini (Ordinario di Biochimica e Scienza dell’alimentazione all’Università di Padova), prof. Stefano Masiero (fisiatra, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova), il prof. Angelo Antonini (neurologo, Università degli studi di Padova), il prof Domenico Corrado (specialista in Cardiologia Sportiva dell’Università di Padova), la dott. Denisa Giardini (specialista per linfedema AIDMOV Losanna).
Dal 2010 Ermitage Bel Air è Medical Hotel con un centro medico-specialistico di Riabilitazione e Medicina Fisica: un prodotto termale innovativo, in cui riabilitazione e prevenzione si coniugano alla vacanza. In collaborazione con l’Hospice Pediatrico di Padova, la famiglia Maggia ha creato il progetto Il Sogno di Eleonora (www.ilsognodieleonora.it), dedicato a bambini e ragazzi affetti da gravi patologie invalidanti, che vengono ospitati con la famiglia in una suite appositamente attrezzata, al fine di garantire un periodo di serena vacanza con programmi riabilitativi intensivi e mirati sotto controllo di specialisti, a titolo completamente gratuito.

giovedì 3 maggio 2018

Il Morellino in degustazione a Milano Food City




Il 9, l’11 e il 13 maggio, in occasione di Milano Food City, il Morellino di Scansano incontra i wine lover milanesi con una selezione di etichette in assaggio e una masterclass
(Scansano, 3 maggio 2018) Dalla Maremma toscana al cuore del capoluogo lombardo: in occasione della Milano Food City, Il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano in collaborazione con WineMi, associazione che riunisce cinque enoteche storiche della città, dà appuntamento ai wine lover milanesi per approfondire la conoscenza della denominazione che proprio quest’anno spegne la sua quarantesima candelina. Il Sangiovese della Maremma sarà infatti protagonista di tre banchi di assaggio a ingresso gratuito e una masterclass esclusiva.
Sarà il Casello Daziario di Porta Venezia in piazza Oberdan/Corso Buenos Aires a fare da cornice agli appuntamenti. Si comincia mercoledì 9 maggio, con un banco di assaggio ad ingresso gratuito che, dalle 18.30 alle 20.30, proporrà in degustazione le etichette di cinque cantine del territorio maremmano: Morisfarms, Rocca delle Macie, Fattoria Le Pupille, Fattoria Mantellassi, Tenuta Pietramora. Alle 20.30 seguirà una masterclass a numero chiuso (prenotazione obbligatoria) sotto la guida dei produttori, che arricchiranno il racconto con aneddoti e curiosità sul Morellino.  
Un secondo momento di degustazione libera è fissato per venerdì 11 maggio dalle 18 alle 22, quando le aziende Conte Guicciardini - Massi di Mandorlaia e Monterò - Monterozzino proporranno i propri vini nell’ambito della manifestazione “gioco delle essenze, degli aromi e delle spezie”, organizzato in collaborazione con UEVLA.
Infine, la trasferta milanese della denominazione si chiuderà domenica 13 maggio, dalle 12 alle 15, con un ultimo banco d’assaggio ad ingresso gratuito all’interno della manifestazione “La tartare di Manzo Irlandese” con i vini delle cinque aziende conosciute il mercoledì.
L’obiettivo di questa tornata di degustazioni è quello di avvicinare gli appassionati meneghini a una denominazione dalla lunga storia, prodotta in una zona della Toscana dotata di caratteristiche territoriali uniche, che si riflettono nel vino. “Il Morellino di Scansano proviene dalla parte costiera e collinare più a sud della regione, nota come Maremma toscana - spiega Alessio Durazzi, direttore del Consorzio – una zona che beneficia di un’ubicazione ottimale: se da un lato risulta protetta dai venti freddi del nord, dall’altro è aperta alle temperate brezze marine che permettono straordinarie escursioni termiche tra il giorno e la notte, garantendo l’esaltazione degli aromi ed un’incredibile salubrità delle uve”.
Per ulteriori informazioni: