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mercoledì 24 novembre 2021

Fondazione Adolfo Pini presenta l'incontro Elisabetta Benassi e Riccardo Venturi Lady and Gentlemen presenta Gabi Scardi, curatrice della mostra

 



L’incontro presso la sede della Fondazione Pini

sarà incentrato sull’approfondimento

dei temi della mostra Lady and Gentlemen,

in corso fino al 17 dicembre 2021

 

Martedì 30 novembre ore 18:30

 

Fondazione Adolfo Pini

Corso Garibaldi 2, Milano

 

 


 


In occasione della mostra Lady and Gentlemen di Elisabetta Benassi, la Fondazione Adolfo Pini organizza un incontro con l’artista e lo storico e critico d’arte Riccardo Venturi, presentati dalla curatrice Gabi Scardi, per indagare le tematiche della mostra. L’appuntamento si svolgerà martedì 30 novembre alle ore 18:30 all’interno degli spazi della Fondazione.

 

Da una parte ci sono gli anni Settanta di Andy Warhol, del postmodernismo americano e dell’arte come business. Dall’altra ci sono gli anni Settanta di Pier Paolo Pasolini e di una figura poco conosciuta, quella del gallerista Luciano Anselmino. Due mondi che s’incontrano nel 1975 dove meno ce l’aspettiamo, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara: qui vengono esposte le polaroid di Warhol ritraenti quattordici travestiti e drag queens newyorkesi. Due mondi che s’incontrano di nuovo oggi, nella mostra Lady and Gentlemen di Elisabetta Benassi.

 

Dialogando con Riccardo Venturi, l’artista ripercorrerà su questa mostra e sul suo lavoro recente. In che modo – ovvero con quali narrazioni, materiali, dispositivi – far incontrare gli anni Settanta e il nostro tempo, gli Stati Uniti e l’Italia, il passato storico e la memoria personale? Come trasmetterla senza raggelarla al pari degli assegni esposti in mostra, conservati in piccoli frigoriferi con una parete in vetro?

 

Elisabetta Benassi (Roma, 1966) è attiva sulla scena internazionale a partire dagli anni 2000. È la vincitrice della terza edizione del premio Italian Council nel 2018. Inoltre ha partecipato alla Biennale di Venezia tre volte, nel 2015 Personne et les Autres, Padiglione Belgio, a cura di Katerina Gregos, nel 2013 Viceversa, Padiglione Italia, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e nel 2011 ILLUMInazioni | ILLUMInations, a cura di Bice Curiger. Ha esposto le sue opere in numerosi musei e istituzioni, sia in Italia sia all’estero, tra le mostre personali più recenti si ricordano: Empire, Museo Nazionale Romano, Crypta Balbi, Roma, Italia (2021); The Sovereign Individual, Galerie Jousse Entreprise, Parigi (2018); It Starts With The Firing, Collezione Maramotti, Reggio Emilia (2017); Voglio fare subito una mostra, Fondazione Merz, Torino (2013); Smog a Los Angeles, CRAC Alsace, Altkirch (2013). Alcune delle sue mostre collettive includono: CONGOVILLE a cura di Sandrine Colard, Middelheim Museum, Antwerp, Belgio (2021); Untitled, Peter Freeman, Inc. Gallery, New York (2019); ITALIANA. L’Italia vista dalla moda 1971-2001, a cura di Maria Luisa Frisa and Stefano Tonchi, Palazzo Reale, Milano (2018); Après, a cura di Erique Baudelair e Marcella Lista, Galerie 3, Centre George Pompidou, Parigi (2017)

 

Riccardo Venturi (Roma, 1974) è storico e critico d’arte contemporanea. Ha pubblicato tra l’altro Mark Rothko. Lo spazio e la sua disciplina (Electa 2007), Black paintings. Eclissi sul modernismo (Electa 2008) e Passione dell’indifferenza. Francesco Lo Savio (Humboldt Books 2018). Responsabile del public program della Fondazione ICA di Milano, scrive per cataloghi di mostre, pubblicazioni accademiche e non, cartacee e digitali, tra cui “Artforum”, “Alias - Il Manifesto”, “Flash Art”, “Doppiozero” e il sito di scritture e immagini “Antinomie”, www.antinomie.it, che ha co-fondato. Insegna all’Accademia di Brera, all’università Aix-Marseille e altrove. Attraversa spesso i confini – non solo geografici – tra la Francia e l’Italia.

 

Fondazione Adolfo Pini

Nata nel 1991 per volontà di Adolfo Pini (1920-1986), la Fondazione che porta il suo nome ha sede a Milano nell’elegante palazzina di fine Ottocento in corso Garibaldi

2. Oltre ad Adolfo Pini, uomo di scienza e docente di fisiologia, qui ebbe dimora e studio il pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), zio materno di Pini, che fu una figura chiave nella formazione culturale del nipote, guidandone in particolare l’interesse verso le arti. Per volontà di Adolfo Pini la Fondazione è dedicata alla

memoria dello zio con l’obiettivo di promuoverne e valorizzarne l’opera pittorica, attraverso studi e mostre, e il sostegno ai giovani artisti attivi in tutte le arti, con borse di studio, offerte formative e altre iniziative. Essa promuove inoltre anche la figura di Adolfo Pini che, accanto alla sua attività scientifica, fu anche scrittore, poeta, compositore e appassionato d’arte, rappresentando una perfetta sintesi di cultura scientifica e umanistica. Tra le iniziative promosse dalla Fondazione Adolfo Pini vi è l’erogazione di borse di studio a favore di studenti degli atenei di Milano, una serie di progetti e mostre site-specific nel settore dell’arte contemporanea, la valorizzazione della dimora storica di corso Garibaldi e delle sue opere attraverso il circuito di Storie Milanesi e una serie di progetti dedicati ai giovani tra cui Casa dei Saperi e Incontri #.

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