El
Canfin suggerisce nel suo menù diversi piatti di pesce: iòl filetto
di tonno,le seppie e i calamari ai ferri,il misto di mare gratinato
al forno,la grigliata mista di mare,il filetto di rombo in cro.sta di
patate,il filetto di branzino ai ferri…..
Ma
nel menù non poteva mancare il bacalà alla vicentina,
naturalmente!
“
A Vicenza, dove sono maestri nel cucinare questo pesce, normalmente
si chiama baccalà quello che in realtà è stoccafisso! Il bello è
che i vicentini conoscono bene la differenza, ma continuano
certamente a usare il termine sbagliato…Il perché è spiegato sul
sito ufficiale del bacalà alla vicentina: non si tratta di
ignoranza, bensì di ragionata e voluta difformità terminologica
dettata da una ragione fonetica. Andava bene così, anche perchè
‘bacalà’ era più affine alla nostra parlata veneta e di più
facile pronuncia che non stoccafisso. Il nome, quindi, seppur errato,
resisterà per secoli e continua oggi, tanto da ingenerare
discussioni e non poche confusioni tra i connazionali non veneti,
abituati a distinguere tra stoccafisso e bacalà. "
Sullo
stesso sito è pubblicata una curiosità:
si
racconta che, nel 1269, i vicentini che tentavano l’assalto al
castello di Montebello, difeso dai veronesi, alle guardie che
gridavano ‘Altolà’, rispondessero: ‘oh, che bello, noi
portiamo polenta e baccalà’. E subito i veronesi, golosi,
spalancarono il portone……
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