Con
il webinar MI SMO TUr a
cui hanno partecipato i rappresentanti dei musei aderenti alla rete
MI
SMO
TU
(Noi siamo qui)
ancora una volta
l’Istituto per la cultura slovena di San Pietro al Natisone ha
dimostrato come con la sua attività è riuscito a “connettere”
tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia dove sono
tradizionalmente presenti gli Sloveni, dalla Val Canale e Resia alle
Valli del Torre e del Natisone collaborando con
circoli ed associazioni che da molti decenni animano la vita sociale
del territorio.
Il marchio stesso Mi
smo
tu
… tuka, izdë, tle, kle
esprime compiutamente il punto di partenza e il motivo conduttore
delle attività svolte e delle strutture realizzate dall’ISK:
valorizzare e far conoscere la minoranza slovena nella sua unitarietà
linguistica, declinata nelle ricche varianti dialettali, e nella sua
articolazione territoriale lungo la fascia confinaria, da Prepotto a
Tarvisio, a sua volta caratterizzata da un ambiente montano
incontaminato, da una pluralità di tradizioni storiche,
etnografiche, artistiche, gastronomiche che arricchiscono il più
ampio contesto geografico, culturale e linguistico in cui è
inserito.
La
rete museale e i punti informativi sono stati realizzati nell’ambito
di progetti di valorizzazione del territorio, mentre due nuove
campagne riguardano l’attuale situazione post Covid:
»rezerviraj
si uro v muzeju/Prenota la tua ora al museo« è la
campagna adottata, considerate le nuove regole che prevedono ingressi
contingentati alle sedi museali.
E'
consigliato prenotare la propria visita al link
https://www.mismotu.it/rezervacija/
Sono
permesse visite singole e guidate mantenendo la distanza fra le
persone e la mascherina sul viso, è
possibile in linea con le nuove misure di prevenzione, nei singoli
musei, scaricare l'app sul telefonino (https://www.mismotu.it/app/)
per visitare il museo in sicurezza utilizzando i propri dispositivi
personali.
MI
SMO TUr
Una
tessera virtuale dove l'ospite che raccoglie i QR code in ogni museo
visitato alla fine ricevere
un omaggio. Basterà inquadrare con l'app
Mismotur
(https://www.mismotu.it/app/)
il QR code all'uscita di ciascun museo e, una
volta visitati cinque musei, essere premiati direttamente
dall'operatore dell'ultimo museo visitato!
Ed ecco i musei che si
sono presentati al webinar
(https://www.iskbenecija.eu/2020/05/30/webinar-ponovno-odpreti-riapriamo-reopen/)
(https://www.facebook.com/profile.php?id=100014861801750)
San
Pietro al Natisone (UD)
SMO,
slovensko multimedialno okno-Finestra multimediale slovena
Nell’ambito
del progetto europeo, denominato “Lingua - Jezik.
Plurilinguismo quale ricchezza e valore dell’area transfrontaliera
italo – slovena” è stato realizzato ed aperto nel dicembre 2013,
il centro multimediale sloveno SMO
che racconta con instrallazioni video e sonore la comunità slovena
dal Mangart all’Adriatico. Dal 2017 al suo interno ha anche sede
lo IAT, ufficio informazioni turistiche che coordina assieme alla Pro
loco Nediške doline.
Savogna (UD)
Nell’ambito del progetto
europeo Zbor Zbirk nel quale sono stati valorizzzati i piccoli musei
privati custodi della cultura materiale del territorio, l’ISK ha
realizzato in collaborazione col comune di Savogna - presso il centro
visite Vartaca, una mostra dedicata alla fabbricazione dei rastrelli
che si svolgeva nel vicino paese di Tercimonte e nel paese di
Masseris, oltre al laboratorio del fabbro, il Museo
della gente del Matajur che evidenzia
gli aspetti quotidiani della vita sulle pendici del Matajur e dove
sono conservate fra le altre cose, due gerle che
servivano ai GUZIRAVCI, coloro che praticavano il commercio
ambulante »dalla Schiavonia veneta all’Ongheria« e anche oltre,
vendendo santini, stampe e libri della Tipografia Remndini di Bassano
del Grappa.
Prossenicco (Taipana)
Nel
paese di Prossenicco, dove proprio in prossimità del valico di
Ponte Vittorio, inizia la sua corsa il fiume Natisone che nasce dalla
confluenza del Rio Bianco e del rio Nero, oltre alla cucina nera
c’è
il Museo della Civiltà contadina,
sorto anche questo nell’ambito del progetto europeo Zborzbirk di
cui era partner anche il comune di Taipana. L’attività del museo è
coordinata dalla pro loco Prossenicco
Lusevera
Il
Museo etnografico di Lusevera
conserva un patrimonio di testimonianze della cultura materiale
dell’Alta Val del Torre. Istituito nel 1973, ha conosciuto un
lungo periodo di chiusura dopo il sisma del 1976 ed è stato riaperto
nel 1981 nella sede della ex latteria.
Stolvizza (Resia)
Il Museo della gente della Val
Resia è curato dall’Associazione
Culturale Museo della gente della Val Resia che nel 1998 ha iniziato
a conservare materiale etnografico presso una struttura prefabbricata
a San Giorgio di Resia, risalente al terremoto del 1976. Nel 2017 il
museo si è trasferito nella casa Buttolo, un’antica tipica casa di
Stolvizza.
Il
Museo dell’arrotino
raccoglie ed espone dal 1999 gli attrezzi indispensabili per lo
svolgimento di questo antico mestiere ambulante tipico della Valle.
Il museo è gestito dal Cama, Comitato associativo monumento
all’arrotino.
Sulla
pagina web Mi smo tu.it troverete Muzej na poti Sulla strada dei
musei che include anche i piccoli musei privati.
Sede/sedež:
Liessa/Liesa - 33040 Grimacco/Grmek
Sede
operativa/operativni sedež: Centro culturale sloveno/slovenski
kulturni dom
Via
Alpe Adria, 67/b – 33049 Špietar /San Pietro al Natisone (UD)
Tel/fax
0039-0432-727490
mail pec:
isk.benecija@pec.mismotu.it
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