blogazzurro

blogazzurro

domenica 29 aprile 2018

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

Approvazione del bilancio di esercizio dell’emittente ed esame del bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2017
 
Roma, 27 aprile 2018 – Gambero Rosso S.p.A., Holding del Gruppo Gambero Rosso leader nel settore wine travel food e quotata sul sistema multilaterale di negoziazione AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale, rende noto che l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, riunitasi in data odierna in prima convocazione, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio nei termini proposti dal Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2018 ed esaminato il bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2017.

Highlights Bilancio Consolidato 2017

RICAVI NETTI DI VENDITA: 15,6 milioni di euro (in linea con 2016)
VALORE DELLA PRODUZIONE: 16,6 milioni di euro (crescita +3%)
EBITDA: 3,6 milioni di euro (crescita +6%)
EBITDA Margin: 21,8% (21,1% nel 2016)
UTILE Netto: 1,1 milioni di euro (crescita +86%)


I ricavi netti 2017 si sono attestati a euro 15,6 milioni, in linea con il 2016. I ricavi mostrano un andamento crescente nel segmento degli eventi internazionali food & wine (+4%), e in quello della pubblicità televisiva (+9%); significativa la crescita anche della pubblicità sui media cartacei (+4%) e dell’area formazione (+5%). È proseguito il calo delle vendite in edicola e libreria.
L’Ebitda consolidato ha raggiunto circa euro 3,6 milioni che corrisponde al 21,8% del fatturato (21,1% nel 2016) confermando l’elevata redditività aziendale, a parere del management superiore a quella di settore.
L’Utile Netto ammonta ad euro 1,1 milioni di euro (euro 0,6 milioni nel 2016, +86%) anche per l’effetto della riduzione degli oneri non ricorrenti.


Highlights dell’Emittente 2017

RICAVI NETTI DI VENDITA: 9,7 milioni di euro (crescita +5%)
VALORE DELLA PRODUZIONE: 10,2 milioni di euro (crescita +8%)
EBITDA: 1,8 milioni di euro (crescita +12%)
EBITDA Margin: 17,7% (17,0% nel 2016)
UTILE NETTO: 142 mila euro (crescita +97%)

Gambero Rosso S.p.A. chiude l’esercizio al 31 dicembre 2017 con i ricavi netti di vendita di euro 9,7 milioni, in crescita di 0,4 milioni di euro, mentre il valore della produzione cresce di 0,7 milioni passando da 9,5 milioni al 31 dicembre 2016 a 10,2 milioni al 31 dicembre 2017. Ebitda è pari a circa 1,8 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al precedente esercizio, mentre l’utile netto è pari ad euro 142 mila euro, in crescita del 97% rispetto all’anno 2016.
I risultati sono particolarmente positivi e dimostrano la forza e la reputazione del marchio e la bontà della strategia della società di affermarsi nell’area dei servizi ad alto valore aggiunto e nell’espansione internaziona le.
Nel corso del 2017 la Gambero Rosso ha registrato un’importante crescita di tutti gli indicatori economici ed ha intrapreso con successo azioni di sviluppo anche grazie a costanti investimenti in nuove soluzioni digital e IT, in contenuti esclusivi e in nuovi eventi internazionali. Nello specifico è stato avviato lo sviluppo del progetto “Next Generation Academy” con l’obiettivo di implementare e promuovere i percorsi formativi dedicati alle diverse community del settore agroalimentare e erogare la formazione in modalità anche on line e promuovere la condivisione di conoscenze e di servizi tra le communities.
Nel 2017 si è rafforzata ulteriormente la leadership nella promozione internazionale del Made in Italy attraverso l’introduzione di nuove tappe e di nuovi format con conseguente aumento del numero di eventi con riflessi positivi sul fatturato. Relativamente all’editoria sono state rinnovate 14 guide e realizzata la nuova guida “Gelaterie d’Italia” nonché nuovi libri. Inoltre nel corso dell’esercizio è stata realizzata la prima web app “Top Italian Restaurants” con lo scopo non solo di premiare le eccellenze italiane ma anche di costituire una community di ambasciatori dei prodotti di qualità a livello internazionale.
 
L’Assemblea degli Azionisti ha inoltre deliberato di portare a nuovo l’utile conseguito destinandone il 5% alla riserva legale.


***
 
In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente e dal Regolamento Emittenti AIM Italia, la Società rende noto che le copie del bilancio civilistico e consolidato 2017, corredati della documentazione accompagnatoria, sono disponibili al pubblico presso la sede sociale, in Via Ottavio Gasparri n. 13/17, e sono, altresì, consultabili sul sito internet della Società all’indirizzo www.gamberorosso.it , sezione Investor Relations, Bilanci e Relazioni.
 
***
Deposito della documentazione
Il verbale dell’Assemblea degli Azionisti sarà messo a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A. nonché sul sito internet della Società all’indirizzo www.gamberorosso.it , sezione Investor Relations, Verbali Assemblee nei termini prescritti dalla normativa anche regolamentare applicabile.
 
 
 
***

Gambero Rosso è la piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore del Wine Travel Food italiani. Offre una completa gamma di servizi integrati per il settore agricolo, agroalimentare, della ristorazione e dell’hospitality italiana che costituiscono il comparto di maggior successo, a livello internazionale, per la crescita dell’economia. Gambero Rosso, unico nel suo format di operatore multimediale e multicanale del settore, possiede un’offerta di periodici, libri, guide, broadcasting (Sky canale 412) e web app con la quale raggiunge appassionati, professionisti, canali commerciali distributivi in Italia e nel mondo. Gambero Rosso Academy è la più ampia piattaforma formativa professionale, che ad oggi comprende 6 strutture operative in Italia e joint ventures con academy anche nei importanti paesi esteri.  Gambero Rosso offre al sistema produttivo italiano un programma esclusivo di eventi di promozione B2B per favorirne il costante sviluppo nazionale e internazionale.





Tour in bus lungo la Strada del Franciacorta Dal lago d’Iseo alle cantine franciacortine per visite e degustazioni guidate



Con la bella stagione, riprendono i Tour in bus con tappe nelle cantine dal lago d’Iseo alla Franciacorta, avviati con successo lo scorso anno. A proporli è la Strada del Franciacorta, che intende offrire un servizio ai turisti italiani e stranieri che trascorrono le loro vacanze sul Sebino, invogliandoli a visitare la Franciacorta in modo facile e comodo e a scoprire come nasce il Franciacorta (il più prezioso fra i vini italiani rifermentati in bottiglia), visitandone le cantine e partecipando a degustazioni guidate. Novità di quest’anno è che i tour, oltre che da Iseo, partiranno anche da Paratico, altra località turisticamente strategica del lago.

I tour prendono il via il 5 maggio e sono programmati tutti i sabato e domenica di maggio, giugno, luglio e settembre (tranne il 3 giugno e il 16 e 17 settembre, dato che le aziende vitivinicole saranno impegnate rispettivamente con il Franciacorta Summer Festival e il Festival Franciacorta in Cantina). Sono previsti due giri turistici al giorno, uno al mattino (9.30 partenza da Paratico – 10.00 partenza da Iseo / 13.30 arrivo a Iseo - 14.00 arrivo a Paratico) e uno al pomeriggio (15.00 partenza da Paratico – 15.30 partenza da Iseo / 19.00 arrivo a Iseo – 19.30 arrivo a Partico). Ogni tour include la sosta in 2 cantine con visita guidata e degustazione di Franciacorta. Il trasferimento in bus fino alle cantine è gratuito, mentre le degustazioni vanno pagate direttamente in loco: il costo varia da 6 a 20 €.

Le prenotazioni si effettuano on-line su http://tourfranciacorta.eventbrite.it, dove si possono anche consultare calendario e orari. I visitatori senza prenotazione potranno presentarsi alla partenza e occupare eventuali posti non prenotati.

Per informazioni: Associazione Strada del Franciacorta

La Strada del Franciacorta
La Strada del Franciacorta è un percorso di 80 km che parte dalla città d’arte di Brescia, si snoda su colline tappezzate da vigneti e punteggiate da caratteristici borghi, castelli e antiche ville, e giunge sulle sponde del lago d’Iseo. Nata nel 2000 dalla sinergia tra operatori privati (aziende vitivinicole, produttori di prodotti tipici e artigiani, alberghi, dimore storiche, ville in affitto, ristoranti, trattorie, osterie, wine bar, aziende agrituristiche, campeggi, enoteche, agenzie viaggi, campi da golf, noleggio biciclette) ed enti pubblici e privati (Comuni, associazioni per la promozione del territorio), è stata fra le prime Strade del Vino a nascere in Italia ed è fra le più attive e conosciute. Il suo scopo è quello di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in particolar modo legate al turismo enogastronomico, della Franciacorta. I soci sono oltre 220.

giovedì 26 aprile 2018

SEI SERATE PER DEGUSTARE I “BISI” DI POZZOLO DI VILLAGA


A maggio e giugno i Ristoratori Confcommercio della zona celebrano a tavola la pregiata produzione locale

Sei serate alla scoperta dello straordinario sapore dei Bisi di Pozzolo. Sì perché nelle colline attorno a Villaga (VI) ed in particolare nei terrazzamenti della frazione di Pozzolo, ci sono il microclima e il terreno ideale per la coltivazione di piselli (bisi, appunto) di eccezionale qualità. Tanto che i Ristoratori Confcommercio dell’area, assieme all’Amministrazione Comunale, da alcuni anni dedicano a questo prodotto una rassegna enogastronomica che porta tantissimi buongustai in una zona di grande pregio naturalistico, con gli splendidi Colli Berici protagonisti.
A maggio e giugno, dunque, sarà possibile partecipare a sei serate a tema dal titolo “Bisi e dintorni”, durante le quali gustare il pregiato legume autoctono. Si inizia il 4 maggio alla pizzeria e trattoria all’Alpino di Pozzolo di Villaga, dove dopo una serie di antipasti (tra cui un interessante “Fiori di zucca ripieni di ricotta e nocciole su vellutata di Bisi), si potranno degustare una serie di pizze a tema, tra cui una pizza con farina integrale dove i piselli sono abbinati a code di gambero.
Si prosegue l’11 maggio con la serata alla Trattoria Sabrina di Villaga dove, dopo gli antipasti a base di Bisi, si punta sui classici risotto e fettuccine con Bisi. I piselli di Pozzolo accompagneranno poi un “Agnello nostrano al forno” per tornare protagonisti nel dessert, con un curioso “Bignè verde ai Bisi con ripieno di crema diplomatica alle amarene”.
Anche il 18 maggio, al Ristorante ai Canonici di Barbarano Mossano, il dessert sfrutterà la dolcezza naturale dei piselli locali, che verranno usati per una salsa ad accompagnare una cheese cake e un crumble al cioccolato; ma sarà possibile gustarli anche in una serie di antipasti (interessante la “Frittatina con Bisi e bruscandoli), primi piatti (tra cui delle “Lasagnette fatte in casa con Bisi, zenzero e ricotta affumicata”) e come contorno di una succulenta Quaglia al forno con ripieno di prugne.  Per gli amanti della pizza un’altra occasione per degustare i Bisi di Pozzolo sarà il 23 maggio alla pizzeria Cà Martina di Zovencedo, anche qui con una degustazione dove non mancheranno insoliti abbinamenti: ad esempio la “Pizza con mozzarella, seppioline spadellate, Bisi e pesto di mandorle” o una “Pizza doppio Crunch con Squacquerone, Bisi e prosciutto cotto di Masè”.








Si torna in cucina, il 25 maggio al Barbagianni di Toara di Villaga, con un menu molto ricco, nel quale spiccano gli “Gnocchi di patate con Bisi alle erbe aromatiche e tartufo nero” e una “Insalata di legumi, Bisi novelli, pomodorini,  pancetta affumicata e scaglie di grane”; anche qui i piselli accompagnano il commensale fino al dessert, con una “Crostata di Bisi e ricotta con frutti di bosco”.
Le serata enogastronomiche si chiudono  il 2 giugno alla Trattoria Berica di Pozzolo di Villaga, con un  menu che prevede, tra l’altro, una “Tartare di manzo nostrana, con gelatina di Bisi, uovo marinato e fiori di maggio” tra gli antipasti, una “Lasagna gratinata ai Bisi e ragout di faraona” tra i primi, uno “Sformato di Bisi e fiore di zucchina ripieno di ricotta e basilico” tra i secondi e infine, come dessert, pure il “Gelato ai Bisi”.
Per tutto il periodo della rassegna, menu degustazione saranno disponibili anche nelle trattorie Gemma dei Berici di Pozzolo di Villaga, Valle Verde di Pozzolo di Villaga e  Belvedere di Villaga.
I menu della rassegna “Bisi e dintorni” sono consultabili sul sito Confcommercio www.ristoratoridivicenza.it.


BORGHI DELLA STORIA E DELLA BICI: TUTTI I COLORI DELLA VITTORIA PER PAOLO BETTINI

Borghi d’Europa ha presenziato alla Conferenza Stampa della Mostra in onore di Paolo Bettini
Milano, 26 Aprile 2018- Il Ghisallo o Colle del Ghisallo è storicamente ricordato perché, nel punto più alto del valico (in comune di Magreglio, Co), sono ubicati il delizioso Santuario della Madonna del Ghisallo e il Museo del Ciclismo, aperto nel 2006, che raccoglie cimeli unici di grandi campioni del ciclismo come Coppi, Bartali e Merckx.
Un museo che sorge su un gran premio della montagna, al termine della salita da Bellagio (Co), deve essere pertanto raccontato e promosso in maniera adeguata come fatto sinora.
La redazione di Borghi d’Europa ha presenziato all’Upcycle Cafè di Milano all’importante conferenza stampa di presentazione della Mostra Tutti i Colori della Vittoria per Paolo Bettini, grande ex specialista della corse in linea, nonché ex campione olimpico ad Atene 2004 e campione del mondo nel 2006 e 2007 e oggi dirigente sportivo.
La Mostra si terrà proprio presso il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo e ripercorrerà tutte le tappe della sfavillante carriera dell’ex campione toscano, un uomo che le vince tutte e di tutti i colori.
Storia e sport: un connubio avvincente che Borghi d’Europa sicuramente contribuirà a migliorare attraverso l’informazione.

ASOLO WINE TASTING 2018: NON SOLO PROSECCO

Domenica 6 maggio 2018 al Palazzo Beltramini di Asolo (TV). Banco
d’assaggio e tre degustazioni guidate su Asolo Prosecco Superiore DOCG,
rossi del Consorzio, Incrocio Manzoni e Recantina
Il Consorzio Vini Asolo Montello si prepara per la settimana edizione
dell’Asolo Wine Tasting, in programma domenica 6 maggio 2018 a Palazzo
Beltramini, nel cuore del borgo di Asolo (TV). Novità di quest’anno sono le tre
degustazioni guidate dai sommelier di AIS Veneto e dedicate alle diverse
tipologie di Asolo Prosecco Superiore DOCG, ai vini rossi DOC e DOCG del
Consorzio, all’Incrocio Manzoni e alla Recantina. Dalle 10.00 alle 19.00
saranno aperti al pubblico i banchi d’assaggio con i vini del Consorzio.
Ad ospitare le tre masterclass sarà la Sala Gialla di Palazzo Beltramini. Alle
11.00 la prima degustazione, che sarà interamente dedicata all’Asolo Prosecco
Superiore DOCG, presentato nelle sue diverse declinazioni, in particolare l’Extra
Brut. La denominazione Asolo Montello è infatti l’unica tra le Denominazioni del
Prosecco che può rivendicare la tipologia Extra Brut nelle bottiglie prodotte.
Il Consorzio Vini Asolo Montello, che quest’anno ha superato l’obiettivo dei 10
milioni di bottiglie, non è però solo Asolo Prosecco Superiore DOCG. Nel
pomeriggio saranno presentate due degustazioni dedicate agli altri vini prodotti
nella zona. Alle 16.00 l’attenzione sarà rivolta alla Recantina, all’Incrocio
Manzoni e al Colfondo, che dal prossimo anno si chiamerà Asolo Prosecco
Superiore DOCG sui lieviti, mentre alle 17.30 ci sarà una degustazione dedicata
ai vini rossi DOC e DOCG del Consorzio.
Ufficio stampa: Studio Cru  viale Verona 98, Vicenza  telefono: 0444-042110 mail: info@studiocru.it
Nello stesso weekend il borgo trevigiano ospiterà anche la dodicesima rassegna
di Fucina del Gusto, rassegna gastronomica dedicata alle eccellenze locali, che
con Asolo Wine Tasting ha in comune la volontà di valorizzare il territorio
dell’Asolo Montello e i suoi prodotti.
Il costo dell’entrata al banco d’assaggio sarà di 10 € comprensivo di tasca e
bicchiere souvenir.
I biglietti sono già disponibili al sito: bit.ly/AsoloWineTasting-2018
Info: www.asolomontello.it
INFO IN BREVE | Asolo Wine Tasting 2018
Data: domenica 6 maggio 2018
Orario: dalle 10.00 alle 19.00
Luogo: Sala Consiliare di Palazzo Beltramini, Asolo (Treviso)
Biglietto: 10 euro
Info: www.asolomontello.it

VINITALY 2018: GRANDI SPUMANTI E IL NEBBIOLO DELLE ALPI PER BORGHI D’EUROPA






Borghi d’Europa ha trascorso un pomeriggio a Vinitaly 2018, rassegna leader per la promozione e distribuzione delle realtà italiane e non del mondo vitivinicolo, giunta quest’anno alla 52° edizione, che come sempre è stata affiancata in contemporanea da Sol&Agrifood (con accento verso la filiera agroalimentare) ed Enolitech, dedicata alle tecnologie per la filiera oleicola e vitivinicola.
I numeri sono impressionanti: quasi 130 000 presenze provenienti da 128 Paesi in 4 giorni di manifestazione, con 4380 espositori da 36 Paesi, cifre davvero ragguardevoli.
Borghi d’Europa, nel poco tempo a disposizione, ha cercato di soffermarsi su tre importanti zone vocate al mondo del vino della Lombardia, dove ci sono tutte le premesse (anche dal punto di vista storico-culturale) per fare della buona informazione territoriale: l’Oltrepò Pavese, la Franciacorta e la Valtellina, ovvero grandi spumanti Metodo Classico e il nobile Nebbiolo delle Alpi o Chiavennasca.
Per l’Oltrepò Pavese, Borghi d’Europa ha assaggiato gli spumanti Metodo Classico a base di Pinot Nero (espressione della tipicità del terroir) della giovane Azienda Finigeto di Montalto Pavese, nata nel 2005, delle Cantine Giorgi di Canneto Pavese, realtà quest’ultima esistente dal 1870, ed infine le raffinate bollicine di La Versa (Santa Maria la Versa).
Per la Franciacorta invece, hanno suscitato notevole interesse gli Spumanti nelle versioni Brut, Pas Dosè e Rosè (sia da uve Chardonnay che da uve Pinot Nero) dell’Azienda Agricola Lovera di Erbusco, davvero molto fini e sapidi.
Infine, la Valtellina, zona vitivinicola che è già stata comunicata efficacemente da Borghi d’Europa in alcune occasioni; la Redazione nel futuro prossimo è interessata a fare delle riprese sul posto per toccare e apprezzare da vicino questo territorio, che offre anche delle chicche nell’agroalimentare.
Sono stati degustati i rossi eleganti e persistenti delle Aziende Agricole Nera e Caven Camuna di Chiuro, quelli della Tenuta Scerscè di Tirano, gestita da Cristina Scarpellini, quelli di La Perla di Marco Triacca (di Tresenda di Teglio), poi alcune etichette di Mamete Prevostini di Mese, il Valgella (nome di una sottozona tipica) di Sandro Fay di San Giacomo di Teglio e ancora quelli di Balgera Paolo di Chiuro e quelli della Cantina Menegola di Castione Andevenno.
Ricordiamo che la promozione qualitativa del Nebbiolo delle Alpi (o Chiavennasca) avviene anche grazie al grande lavoro svolto dal Consorzio per la Tutela dei Vini di Valtellina: la direzione giusta per dei rossi d’autore!

Ritratti su carta dal 3 al 17 maggio la mostra della fotografa Francesca Moscheni al ristorante Tre Cristi Milano- un connubio tra arte e cibo



Dal 3 al 17 maggio il ristorante Tre Cristi si trasforma in galleria d’arte. A esporre le proprie opere Francesca Moscheni, fotografa veneziana e milanese di adozione specializzata nel mondo del food e appassionata di enogastronomia italiana e internazionale.
Giovedì 3 maggio dalle ore 19.30 in occasione dell’inaugurazione della mostra duetteranno il critico fotografico Roberto Mutti con la direttrice di Cucina Moderna Laura Maragliano per presentare i lavori della fotografa Moscheni per una cena in piedi a 35 euro incluse bevande.

Il menu della serata ideato dallo chef Dario Pisani:
 
  • Canapè di benvenuto
  • Battuta di manzo al coltello con acciuga, panna acida e tuorlo d’uovo marinato con abbinamento di Inandaki Pignoletto metodo Classico 2015 Tenuta Mara
  • Risotto con crema di melanzane, pomodorini al forno e salsa al latte di bufala con abbinamento di Guiry Sangiovese 2014
  • Gianduia, nocciola e cioccolato con abbinamento di MaraMia Sangiovese 2015

A presentare i vini di Tenuta Mara la marketing manager dell’azienda biologica Maria Angela Criscuolo.

Da ristorante gourmet a centro espositivo per due setttimane. Il ristorante Tre Cristi offre agli ospiti la possibilità di gustare, oltre alle proposte di squisita raffinatezza mediterranea firmate dallo chef Dario Pisani, un'esperienza culturale dal valore emozionale. La mostra fotografica ospitata dal 3 al 17 maggio nel locale gourmet sarà accessibile liberamente da parte del pubblico, anche senza obbligo di consumazione.

La mostra
Francesca Moscheni è dotata di una grande creatività che sa coniugare al rigore compositivo delle sue opere, la fotografa ama concentrarsi sui particolari per farne emergere le contraddizioni, le ambiguità, le molte sfaccettature che caratterizzano la vita. L'ironia, arma intelligente e puntuta, accompagna sempre la sua visione e non c'è quindi da stupirsi se davanti a questi suoi Ritratti di carta non troviamo moduli prevedibili, volti sorridenti, corpi in posa. Francesca Moscheni, infatti, affronta soggetti insoliti che in genere fanno bella figura di sé negli still life di food e li ripropone con un garbo e una delicatezza fino a far assumere loro le espressioni che ti aspetteresti da una persona. Un ulteriore intervento sulla preziosa carta su cui le fotografie sono state stampate permette di ottenere un effetto di accentuata tridimensionalità così che le superfici acquistino una nuova, inaspettata vitalità. 

Francesca Moscheni, un figlio, due cani e un socio con cui condivide il lavoro sull'immagine è fotografa professionista da circa 30 anni.
La sua produzione è il frutto di uno sguardo trasversale fra i generi fotografici con una particolare attenzione al mondo del food in cui è specializzata da anni. Frequenta l'alta gastronomia internazionale e ha ritratto cuochi del calibro di Gualtiero Marchesi, René Redzepi, Massimo Bottura, Carlo Cracco, Juan Roca, Hélène Darroze, Martin Berasategui, Ferran Adrià, Davide Scabin, Davide Oldani, trasformandosi all'occorrenza in fine critico gastronomico.
Dal 1990 realizza mostre personali e collettive ricercando nel dettaglio la metafora del tutto. Collabora con molte testate italiane e straniere, tra cui Marie Claire, Marie Claire Maison, Vanity Fair, New York Times Magazine, Glamour France, Saveur, ArtCulinaire, Travel & Leisure, Monocle, oltre a collaborazioni con clienti come Barilla, Rana, Birra Moretti, Olio Carli, Findus, Tre Marie, Bauli, Schar, Peck.
Nel 2011 è stata insignita del primo premio internazionale al FoodPhoto Festival di Tarragona, nella sezione Food Feature dedicata al miglior reportage food dell’anno.
Nel 2017 la mostra “Strappi di Immagine” si inserisce nella prima edizione della rassegna Milano PhotoWeek in collaborazione con il Comune di Milano. Oltre a fotografare, mangia e cucina cibi di tutto il mondo, riuscendo tuttavia a mantenere la linea. Vive e lavora a Milano.

Laura Maragliano nata a Genova il 5/11/1956. Inizia l’attività giornalistica nel 1981 presso Il Lavoro. Si trasferisce a Milano nel 1987 e lavora per Imagine. Nel 1989 è in Mondadori a Tempo Donna. Nel 1991 va in Rizzoli a Più Bella. Nel 1995 è a Donna Oggi. Nel 1996 va all’Editoriale Italiana come caporedattore di Buona Cucina, e ne diventa direttore nel 1997. A febbraio del 2005 torna in Mondadori  come caporedattore dell’area cucina, diventa vicedirettore nel 2007. Da fine 2008 è direttore di Sale&Pepe, Cucina Moderna, Cucina no Problem, Guida Cucina e In Tavola. Ad aprile 2017  crea Giallo Zafferano.

Roberto Mutti è storico, critico e docente di fotografia presso l’Accademia del Teatro alla Scala e l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Giornalista pubblicista, dal 1980 scrive di fotografia sulle pagine milanesi del quotidiano la  Repubblica. Organizzatore e curatore indipendente, ha realizzato mostre di giovani promettenti e di autori affermati firmando numerosissimi volumi fra saggi, monografie e cataloghi. E’ direttore artistico del Photofestival Milano e fa parte del comitato scientifico di MIA Art Fair. Vive e lavora a Milano.

Tenuta Mara
Tenuta Mara, a San Clemente di Rimini è un sogno divenuto realtà: Giordano Emendatori ha sposato le pratiche dell’agricoltura biodinamica- certificata Demeter – e le ha abbinate alla sua passione per musica e arte. Opera d’arte en plein air la tenuta è costellata da tini dipinti misti a canti gregoriani, che avvolgono le botti dove si affina il vino, fino a raggiungere la preziosa Sala della Musica. Sette ettari coltivati esclusivamente a Sangiovese e con un ecosistema perfetto che accoglie 800 nidi per uccelli, 70 cassette per pipistrelli, un piccolo maneggio con tre cavalli. Il vino così ottenuto è il “MaraMia", un rosso che, rispettando l’ambiente, lo fa anche con l’uomo. Le uve raccolte rigorosalemente a mano vengono selezionate con criteri molto severi. Nei tini il vino fermenta senza controllo di temperature e senza lieviti aggiunti e approda infine nella bottaia dove riposa per dodici mesi. L’affinamento termina poi in bottiglia: altri dodici mesi prima di poter essere pronto.



Ritratti su carta”
Mostra personale di Francesca Moscheni
Ristorante Tre Cristi, via Galileo Galilei 5, Milano
Inaugurazione giovedì 3 maggio ore 19.30-21.30 
Apertura da lunedì a venerdì 12.30-14.30/19.30-22.30 sabato 19.30-22.30 (chiusura domenica) fino al 17 maggio.
Informazioni tel. 02.29062923
info@trecristimilano.com