12 DONNE ALLA COTTA CON IL BIRRAIO MANOLO LIA E IL SUPERVISORE FLAVIO
BOERO DANNO VITA ALLA GOLDEN IPA HOPAZIA
Gennaio 2025 – La Giornata della Donna, l’8 marzo, quest’anno verrà celebrata dall’Associazione Le Donne
della Birra con una birra esclusiva, frutto di un accordo siglato con Cascina Don Guanella di Valmadrera
(LC), progetto di agricoltura sociale per l’accoglienza e la cura, la formazione e l’inserimento lavorativo di
giovani a grave rischio di esclusione sociale, all’interno della quale è operativo il birrificio condotto dal birraio
Manolo Lia.
E’ così che le due organizzazioni, entrambe impegnate in ambito sociale, uniscono le proprie forze per
raccogliere fondi e portare avanti i propri obiettivi.
Il giorno 18 gennaio, grazie all’intervento di Marco Corti, vulcanico e creativo ideatore dell’iniziativa, si sono
ritrovati per la cotta di Hopazia, la birra dedicata a tutte le donne, il birraio Manolo Lia di Cascina Don
Guanella, l’esperto birraio Flavio Boero e un gruppo di socie dell’Associazione Le Donne della Birra.
La birra
E’ una Golden Session IPA con una gradazione al 4%, una birra profumata e dal sapore ricco con una
gradazione contenuta, in linea con il progetto Pinte Consapevoli, programma di bere consapevole che vedrà
prossimamente impegnata l’Associazione.
Il nome
Hopazia cita Ipazia, una scienziata dell’antica Alessandria d’Egitto, donna di grande spessore uccisa perché
considerata una strega, come accadeva spesso nell’antichità a donne che facevano paura per le loro abilità, e
il luppolo (hop) ingrediente caratterizzante dello stile IPA.
Uno scopo sociale
“Siamo entusiaste di questa collaborazione - ha dichiarato Federica Felice, la neo-eletta presidente
dell’Associazione. - Per la prima volta dalla nostra nascita ci siamo impegnate nella realizzazione di una
birra, che ha, tra gli altri, anche uno scopo “sociale”. L’associazione, punto di riferimento per le donne
del/nel settore, vuole portare la semplice realizzazione di una birra a un livello più ampio, dove non conti solo
l’utilitarismo, ma prevalga lo spirito di gruppo, la solidarietà e il senso di appartenenza, come elementi
trainanti delle progettualità condivise presenti e future. Hopazia quindi è un inno alla collaborazione e alla
condivisione che mai come in questi ultimi anni, e anche tra le donne, ha senso affermare”.
Hopazia in bottiglie da 33cl sarà commercializzato dal birrificio dal 20 di febbraio, ma sarà prenotabile da
subito al 334.7009829 – Manolo Lia
Il ricavato sarà utilizzato per i progetti sociali di Cascina Don Guanella e, in parte, devoluto
all’Associazione Le Donne della Birra a sostegno del progetto Pinte Consapevoli, che verrà lanciato
nella prossima edizione di Beer&Food Attraction.
Perché lei?
Ipazia di Alessandria (circa 370-415 d.C.) è una delle figure più emblematiche della storia del pensiero antico.
Filosofa, matematica e astronoma, figlia del celebre matematico Teone, sviluppò una conoscenza
enciclopedica che spaziava dalla geometria all’astronomia, perfezionando strumenti come l’astrolabio e
contribuendo a commenti fondamentali di opere di Tolomeo ed Euclide. La sua forza intellettuale risiedeva
nella capacità di integrare pensiero scientifico e filosofia neoplatonica, facendo convivere rigore matematico
e ricerca spirituale. Ipazia non si limitò a trasmettere sapere: sfidò i dogmi, insegnando a usare la ragione
critica come chiave di libertà. In un'epoca dominata da tensioni religiose crescenti, la sua indipendenza e
influenza politica furono viste come una minaccia. Il suo assassinio, orchestrato da estremisti cristiani nel 415,
non solo spezzò la sua vita ma segnò una frattura dolorosa tra scienza e fede. Tuttavia, Ipazia vive come
simbolo eterno di libertà intellettuale, resistenza al fanatismo e forza del sapere femminile.
La birra, da sempre associata alla cultura e alla società umana, ha visto un’evoluzione significativa grazie al
contributo di figure femminili contemporanee che, come Ipazia, sfidano stereotipi e si affermano con
competenza e creatività. L’approccio scientifico e l’osservazione razionale che caratterizzarono l’opera di
Ipazia sono oggi gli stessi strumenti che guidano le donne nella ricerca e innovazione brassicola, promuovendo
un consumo consapevole e un’industria più inclusiva. Ipazia è dunque un’ispirazione per le donne della birra.
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