Dopo 25 anni di ricerca, raccolta e archiviazione dell’opera dell’artista da parte dell’Associazione Amici dell’Archivio Scanavino, la neonata Fondazione Emilio Scanavino proseguirà con impegno il lavoro di studio e valorizzazione della figura di Emilio Scanavino e della sua eredità
Primo appuntamento
Les Monstres Amis. Emilio Scanavino e la X Triennale a cura di Michel Gauthier e Marco Scotini
Prima mostra organizzata dalla nuova Fondazione, racconta la Triennale del 1954, momento fondamentale della storia dell’arte e del design che vide la partecipazione dell’artista e di altri rappresentanti di rilievo delle arti visive
4 aprile – 22 giugno 2025
Fondazione Emilio Scanavino Piazza Aspromonte, 17 – Milano |
Milano, 10 gennaio 2025. Dopo 25 anni di intensa attività di ricerca, raccolta e archiviazione dell’opera di Emilio Scanavino, portata avanti con rigore dall'Associazione Amici dell'Archivio Scanavino con l’obiettivo di proseguire il lavoro storico, la conservazione e la valorizzazione dell’eredità dell’artista, nasce a Milano la Fondazione Emilio Scanavino.
Ed è proprio nell’ottica della promozione della sua opera che dal 4 aprile al 22 giugno 2025, la Fondazione presenta la sua prima iniziativa: la mostra Les Monstres Amis. Emilio Scanavino e la X Triennale, a cura di Michel Gauthier e Marco Scotini, che rivisita un momento fondamentale della storia dell’arte e del design. L’esposizione si concentra infatti sulla partecipazione di Scanavino e di altri artisti di rilievo dell’epoca alla X Triennale di Milano del 1954, dedicando particolare attenzione alla sezione della ceramica, importante occasione di dialogo tra arte e design industriale.
Les Monstres Amis ricrea l’ambiente della sala delle ceramiche della Triennale, che nel 1954 ospitava opere realizzate ad Albisola nell'estate precedente da artisti come Enrico Baj, Sergio Dangelo, Corneille, Asger Jorn, Roberto Matta, Lucio Fontana e lo stesso Emilio Scanavino, all’interno di una scenografia curata da Joe Colombo. La sezione, inserita in un contesto dedicato a design industriale e funzionalismo, si proponeva di sfidare il predominio di quest’ultimo con un progetto che anticipava il Movimento Internazionale per un Bauhaus Immaginista, un’idea che sarebbe poi evoluta nell'Internazionale Situazionista.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore - con i contributi dei due curatori Michel Gautier e Marco Scotini e di Luca Bochicchio, Lisa Hockermeyer e Stefano Setti - che approfondisce il contesto storico, artistico e teorico della Triennale del 1954 e il ruolo cruciale di Emilio Scanavino in quell'epoca. |
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