IL PROGETTO DI DIGITALIZZAZIONE
Quest’anno, proprio in occasione dell’importante anniversario dei 10 anni, il Labirinto della Masone è pronto ad offrire una nuova esperienza di visita più innovativa, creativa e accessibile, con particolare attenzione alle necessità delle persone anziane e di quelle con difficoltà motorie e visive, grazie alla realizzazione di un ambizioso progetto di digitalizzazione del proprio patrimonio.
L’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR a sostegno dei settori culturali e creativi per favorire l'innovazione e la transizione digitale, è realizzata in collaborazione con i professionisti di Spazio Geco Società Cooperativa, un team multidisciplinare composto da architetti, ingegneri, informatici, storici dell'arte, archeologi, esperti di comunicazione e beni culturali, attivo da più di dieci anni in tutta Italia, dedito alla progettazione di allestimenti su misura, immersivi, interattivi, digitali ed artigianali 4.0.
Due sono i nuclei che caratterizzano questa nuova infrastruttura digitale, uno relativo all’arricchimento dell’esperienza in loco, con un’APP progettata su misura per integrare con contenuti inediti e narrazioni coinvolgenti la visita del labirinto di bambù e del museo, e uno legato all’implementazione del sito web, con speciali contenuti fruibili a distanza.
Per arricchire l’esperienza di visita nel labirinto di bambù e nelle sale della collezione d’arte sono stati installati diversi “totem” che, oltre a presentare una mappa tattile che permetta a tutti gli ospiti di orientarsi nei diversi spazi, recano ciascuno uno speciale codice QR da attivare con l’APP “Labirinto della Masone” (scaricabile dagli store Apple e Android, anche prima di arrivare in loco).
I visitatori potranno autonomamente sbloccare i contenuti con il proprio smartphone: l’APP, disponibile anche in lingua inglese, inviterà a scegliere fra tre diversi filoni narrativi – Un editore e il suo labirinto; Arte e bambù e Le sfide del Signor Curatore – che sotto forma di mini-podcast si snoderanno nel corso della visita nel parco e nel museo e offriranno, a seconda del contenuto selezionato, un punto di vista diverso sul mondo di Franco Maria Ricci. Gli storytelling si avvalgono di diversi media: video e testi scritti per i non udenti, file audio per non vedenti e ipovedenti. La piattaforma sarà inoltre dotata di un plug-in di accessibilità che consentirà di modificare font, dimensioni e contrasti di colori per agevolare la fruizione dei contenuti anche da parte di persone con disturbi visivi e dell’apprendimento.
Accanto alla nuova infrastruttura digitale a supporto della visita in loco, è stato realizzato un tour virtuale che permetterà a persone con ridotta mobilità, o impossibilitate a visitare fisicamente il luogo, di esplorare il labirinto e il museo tramite il sito web del complesso, fruendo di contenuti accessibili grazie a plug-in specifici, e di partecipare anche in live streaming ad alcuni eventi al Labirinto.
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