Le Tenute Lunelli si sono aggiudicate il premio “Organic Initiative of the Year” nell’ambito dei Green Awards che il magazine inglese The
Drinks Business organizza dal 2010, con l’obiettivo di valorizzare le
aziende del beverage di tutto il mondo che si impegnano in progetti dedicati
alla sostenibilità ambientale.
Il riconoscimento è particolarmente
significativo perché prende in esame iniziative che si siano distinte per la
sensibilità sui temi dell’ambiente non solo nel mondo del vino ma anche di
birra e superalcolici, e non si limita al mondo della produzione, ma include
anche quello della distribuzione e del retail. Ha ritirato il premio, il 13
dicembre al The Club del famoso
ristorante The Ivy di Londra, Alessandro
Lunelli, Amministratore Delegato dell’azienda di famiglia.
Le Tenute Lunelli hanno conquistato questo titolo per il
lancio, avvenuto a fine 2018, di Auritea
Costa Toscana IGT della Tenuta Podernovo. Biologico, come tutti i vini della
Tenuta, Auritea è un Cabernet Franc in purezza, che deve il suo nome al fossile
marino “arca aurita” presente da milioni di anni nei terreni in cui è
coltivato, e che regala al vino un morbido tocco minerale.
Le uve utilizzate per la produzione di
questo grande rosso sono state le prime a seguire completamente il programma
Animavitis®, un nuovo concetto non intrusivo di viticoltura di precisione,
coordinato dall’enologa Monica Rossetti, che permette di monitorare e gestire
il vigneto pianta per pianta, minimizzando l’impatto sull’ambiente.
Animavitis® è la perfetta combinazione tra
innovazione, tradizione e agricoltura di precisione. E proprio l’innovazione e il progresso
tecnologico sono elementi chiave di un percorso verso una ancor maggiore
sostenibilità ambientale, un impegno che la famiglia Lunelli ha deciso di
intraprendere da tempo in tutte le sue aziende.
Per quanto riguarda
Tenute Lunelli, la collezione di vini fermi del Gruppo Lunelli, con vigneti in
Trentino, Toscana e Umbria, Alessandro Lunelli commenta: “Il rispetto del territorio è
sempre stato il principio fondamentale che ha guidato le nostre scelte. Si
declina da un lato nella volontà di valorizzare l’identità e la tradizione dei
singoli territori, dall’altro nel forte senso di responsabilità verso
l’ambiente in cui i vini nascono”.
Questo si è tradotto nella
certificazione biologica di tutti i vigneti. La Tenuta toscana di Podernovo è
stata la prima realtà del Gruppo, nel 2012, ad ottenere la certificazione bio,
seguita dalla Tenuta umbra di Castelbuono, che l’ha ottenuta a partire dalla
vendemmia 2014 e da quella trentina di Margon nel 2017.
Questo impegno, unito alla coltivazione
di particolari specie di piante e a una maggiore attenzione alla qualità di
aria, acqua e suolo, hanno consentito un netto miglioramento delle
caratteristiche del paesaggio agrario, facendo ottenere a Tenute Lunelli anche
la certificazione “Biodiversity Friend” da parte della Worldwide
Biodiversity Association.
Il premio “Organic Initiative of the Year” da parte The Drinks
Business è dunque un ulteriore riconoscimento della dedizione che la famiglia
Lunelli ha verso queste tematiche, dimostrando la fedeltà ai valori che la
contraddistinguono da tre generazioni: la passione per l’eccellenza, il
profondo legame e rispetto per il territorio e allo stesso tempo la tensione
alla sperimentazione, che permettono una continua evoluzione nel solco della
tradizione.
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