Gli incontri di
informazione promossi dalla rete internazionale Borghi d'Europa
sulle rive del fiume Piave, hanno “svelato” i contenuti e le
tappe dei Percorsi Internazionali, inseriti nel progetto
L'Europa delle Scienze e della Cultura, Patrocinato dalla IAI
-Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la
cooperazione Regionale nella Regione Adriatico Jonica:
Nel corso di un “filò”
presso l'Ombreria di Mignagola di Carbonera i giornalisti e i
comunicatori di Borghi d'Europa hanno affidato ad Antonella Pianca,
fotografa e ricercatrice di grande talento, di presentare i temi dei
vini naturali nel Percorso Internazionale Eurovinum, il Paesaggio
della Vite e del Vino.
Tra un sorso e l'altro,
Antonella ha così raccontato la storia dei vini dell'Azienda
Agricola Costadilà – Via San Lorenzo, 111 – 31029
Vittorio Veneto (TV) – conversando con Martina Celi, una dei
protagonisti dell’azienda.
“La particolarità di
Costadilà è la vinificazione di vitigni autoctoni del territorio
delle Colline Trevigiane: Glera, Bianchetta Trevigiana, Verdiso, con
macerazione delle uve a bacca bianca e successiva rifermentazione in
bottiglia. Una lavorazione che rappresenta, per il territorio, una
vinificazione di tradizione.
Le uve a bacca bianca,
provenienti da differenti crù, sono vinificati separatamente; i vini
che ne derivano, il 450slm, il 330slm e il 280slm, prendono il nome
dall’altitudine della vigna dalle quali provengono. L’Azienda
produce anche un rosso “di beva sincera” ed il Mòz, un
riferimentato in bottiglia da uva Moscato Fior d’Arancio, un vino
secco con i tipici sentori olfattivi del vitigno aromatico.
L’esperienza gustativa
di questi vini rivela una singolare capacità di beva, una piacevole
scoperta di autenticità e artigianalità tutt’altro che banali e
scontate.”
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