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giovedì 5 dicembre 2019

"Koen Vanmechelen. The Worth of Life 1982-2019" a cura di Didi Bozzini Fino al 2 febbraio 2020 Teatro dell’architettura Mendrisio

 > OPEN DAY ALLA MOSTRA 
 con INGRESSO GRATUITO e VISITE GUIDATE:
 domenica 8 dicembre 
 Apertura al pubblico dalle ore 12.00 alle ore 18.00       
       
Mostra promossa dalla Fondazione Teatro dell’architettura
con la collaborazione dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana


L’umanità deve capire che il nostro futuro dipende dalla nostra abilità di
condividere e di creare connessioni con tutti e con la Natura.
La mia arte lavora su questo” - Koen Vanmechelen -

Fino a domenica 2 febbraio 2020, il Teatro dell'architettura dell’USI a Mendrisio presenta la mostra “Koen Vanmechelen. The Worth of Life 1982-2019” a cura di Didi Bozzini e promossa dalla Fondazione Teatro dell’architettura con la collaborazione dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana. L'esposizione è un’ampia rassegna con più di sessantacinque opere dell’artista Koen Vanmechelen: sculture, dipinti, neon, fotografie e installazioni allestite all’esterno e nei tre piani del Teatro dell’architettura Mendrisio, progettato dall’architetto Mario Botta.
Per approfondire i contenuti proposti in mostra, domenica 8 dicembre è possibile partecipare al secondo open day per visitare gratuitamente l'esposizione grazie a speciali percorsi guidati, previsti alle ore 13.00, 14.30 e alle ore 16.00. L'iscrizione all'evento si può effettuare il giorno stesso direttamente alla reception del Teatro dell’architettura, dalle 12.00 in poi; ogni singola visita prevede un massimo di 25 persone. L'appuntamento si rinnova nelle giornate del 12 gennaio e del 2 febbraio. 

LA MOSTRA
Con sperimentazioni e contaminazioni tra arte e scienza, l’immaginario dell’artista belga Koen Vanmechelen ruota attorno alla figura della gallina quale simbolo incarnato dell’evoluzione bioculturale. In un percorso lungo quasi quarant’anni, l’artista è passato dalle prime sculture in legno degli anni Ottanta, allo sviluppo di un vasto programma di ricerca mirato alla generazione di nuove razze avicole, fino alla recente creazione di un formidabile parco chiamato LABIOMISTA – al suo interno si trova lo studio di recente realizzazione progettato da Mario Botta - dove tra grande architettura e paesaggio coabitano installazioni, opere e volatili delle specie più diverse.

Nella mostra sono presenti i lavori, realizzati tra il 1982 ed il 2019, che raccontano l’articolato percorso artistico dell’artista Koen Vanmechelen: scultore, pittore, performer, videoartista, studioso, oltre che attivista dei diritti umani. “Koen Vanmechelen.The Worth of Life 1982–2019” è una mostra che parla di origine e di destinazione, di libertà e cattività, d’identità e diversità, di trasformazione e sopravvivenza, di distruzione e creazione, dove l’arte viene concepita come prassi di re-invenzione della natura, porta di accesso privilegiata ai suoi segreti e presupposto della sua salvaguardia.

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