Gherardo Biagioni, Edoardo Donatini, Jacopo Gori, Alessio Marco Ranaldo
i nuovi membri del CdA che amministrerà
il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
per il prossimo triennio
|
Prato, 23 dicembre 2019. Presidente di Societé Genérale, economista di alto profilo con un’attenzione filantropica internazionale, Lorenzo Bini Smaghi è il nuovo Presidente della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, e insieme ai nuovi membri del CdA Gherardo Biagioni, Edoardo Donatini, Jacopo Gori, Alessio Marco Ranaldo amministrerà il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato per il prossimo triennio.
La nomina del nuovo Presidente e del CdA, a quasi due anni dalla nomina della Direttrice Cristiana Perrella, si configura in un meditato percorso di cambiamento e innovazione che riguarda tutti gli aspetti del Centro Pecci, dalla mission, alle attività, alle collaborazioni, al board.
La nomina del nuovo Presidente e del CdA, a quasi due anni dalla nomina della Direttrice Cristiana Perrella, si configura in un meditato percorso di cambiamento e innovazione che riguarda tutti gli aspetti del Centro Pecci, dalla mission, alle attività, alle collaborazioni, al board.
|
Consiglio di Amministrazione della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana
Presidente
Lorenzo Bini Smaghi
Lorenzo Bini Smaghi è presidente di Societé Genérale. È inoltre Senior Fellow alla LUISS School of European Political Economy. È stato membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, dal 2005 al 2011. Ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui presidente di Italgas (2016-19), SNAM (2012-2016), SACE (2001-2005) e membro del Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, di MTS, della Banca Europea degli Investimenti, di Morgan Stanley International e Tages Holding. È stato il primo presidente della Fondazione Palazzo Strozzi (2006-2016). Ha iniziato la sua carriera nel 1983, nel Servizio Studi della Banca d’Italia, ed ha poi diretto dal 1994 la Policy Division dell’Istituto Monetario Europeo, a Francoforte. Nel 1998 è stato nominato Dirigente Generale per le relazioni finanziarie internazionali del Ministero dell’economia. Ha conseguito una Laurea in Scienze economiche all’Université Catholique de Louvain e un Ph.D alla University of Chicago. È autore di vari articoli e libri su tematiche monetarie e finanziarie, internazionali e europee, tra cui “Morire di Austerità: Democrazie europee con le spalle al muro”, Il Mulino, 2013 (“Austerity, European Democracies against the Wall”, Ceps, Brussels 2013), e “33 false verità sull’Europa”, Il Mulino, 2014. Il suo ultimo libro è uscito nel Maggio 2017: “La tentazione di andarsene; fuori dall’Europa c’è un futuro per l’Italia?” (ed. Il Mulino).
Consiglieri
Gherardo Biagioni
Laureato in economia aziendale a Firenze, è amministratore delegato presso l’azienda Tessilfibre S.p.A. a Prato. Nata nel 1957 Tessilfibre S.p.A. rappresenta oggi la più importante azienda europea nella trasformazione e nel commercio di fibre acriliche. L'azienda è da sempre impegnata nella tutela e nella salvaguardia dell'ambiente, aderisce al Consorzio Italiano Detox.
Edoardo Donatini
Curatore di progetti interdisciplinari, da trent’anni si occupa prevalentemente di teatro, danza e arte contemporanea. Ideatore e direttore artistico di Contemporanea Festival a Prato, da diversi anni è responsabile della sezione innovazione, danza, nuove generazioni del Teatro Metastasio. Dal 2016 è membro del CdA della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana-Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Dal 2018 è docente di Direzione Artistica, all'interno corso di specializzazione in Progettazione di Eventi presso IED Istituto Europeo di Design Spa. Firenze.
Jacopo Gori
Ha fondato e amministrato dal 1998 al 2007 la libreria sopraTUTTOLIBRI di Prato, uno dei primi megastore in Italia. Nel 2007 con l'acquisizione da parte del Gruppo Giunti entra nel consiglio di amministrazione, diventando nel 2010 Direttore Generale di Giunti al Punto S.p.A. Da giugno 2017 è stato nominato anche Direttore Libri Trade di Giunti Editore S.p.A. con la responsabilità del core business aziendale: la produzione e la commercializzazione dei libri per il mercato trade. Nel 2019 è eletto Consigliere dell'Associazione Italiana degli Editori.
Alessio Marco Ranaldo
Alessio Marco Ranaldo è laureato in Economia Aziendale (Triennale) e General Management (Specialistica), entrambe presso l'Università Bocconi di Milano. Nel 2010 ha svolto un'esperienza lavorativa di 6 mesi a Shangai presso un'azienda di eventi e comunicazione. Dal 2012 lavora nelle aziende di famiglia Alma e Pointex, occupandosi soprattutto di vendite. Da maggio 2016 a settembre 2017 è presidente del Gruppo Giovani Confindustria Toscana Nord. Da settembre 2017 è presidente di Confindustria Toscana.
Presidente
Lorenzo Bini Smaghi
Lorenzo Bini Smaghi è presidente di Societé Genérale. È inoltre Senior Fellow alla LUISS School of European Political Economy. È stato membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, dal 2005 al 2011. Ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui presidente di Italgas (2016-19), SNAM (2012-2016), SACE (2001-2005) e membro del Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, di MTS, della Banca Europea degli Investimenti, di Morgan Stanley International e Tages Holding. È stato il primo presidente della Fondazione Palazzo Strozzi (2006-2016). Ha iniziato la sua carriera nel 1983, nel Servizio Studi della Banca d’Italia, ed ha poi diretto dal 1994 la Policy Division dell’Istituto Monetario Europeo, a Francoforte. Nel 1998 è stato nominato Dirigente Generale per le relazioni finanziarie internazionali del Ministero dell’economia. Ha conseguito una Laurea in Scienze economiche all’Université Catholique de Louvain e un Ph.D alla University of Chicago. È autore di vari articoli e libri su tematiche monetarie e finanziarie, internazionali e europee, tra cui “Morire di Austerità: Democrazie europee con le spalle al muro”, Il Mulino, 2013 (“Austerity, European Democracies against the Wall”, Ceps, Brussels 2013), e “33 false verità sull’Europa”, Il Mulino, 2014. Il suo ultimo libro è uscito nel Maggio 2017: “La tentazione di andarsene; fuori dall’Europa c’è un futuro per l’Italia?” (ed. Il Mulino).
Consiglieri
Gherardo Biagioni
Laureato in economia aziendale a Firenze, è amministratore delegato presso l’azienda Tessilfibre S.p.A. a Prato. Nata nel 1957 Tessilfibre S.p.A. rappresenta oggi la più importante azienda europea nella trasformazione e nel commercio di fibre acriliche. L'azienda è da sempre impegnata nella tutela e nella salvaguardia dell'ambiente, aderisce al Consorzio Italiano Detox.
Edoardo Donatini
Curatore di progetti interdisciplinari, da trent’anni si occupa prevalentemente di teatro, danza e arte contemporanea. Ideatore e direttore artistico di Contemporanea Festival a Prato, da diversi anni è responsabile della sezione innovazione, danza, nuove generazioni del Teatro Metastasio. Dal 2016 è membro del CdA della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana-Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Dal 2018 è docente di Direzione Artistica, all'interno corso di specializzazione in Progettazione di Eventi presso IED Istituto Europeo di Design Spa. Firenze.
Jacopo Gori
Ha fondato e amministrato dal 1998 al 2007 la libreria sopraTUTTOLIBRI di Prato, uno dei primi megastore in Italia. Nel 2007 con l'acquisizione da parte del Gruppo Giunti entra nel consiglio di amministrazione, diventando nel 2010 Direttore Generale di Giunti al Punto S.p.A. Da giugno 2017 è stato nominato anche Direttore Libri Trade di Giunti Editore S.p.A. con la responsabilità del core business aziendale: la produzione e la commercializzazione dei libri per il mercato trade. Nel 2019 è eletto Consigliere dell'Associazione Italiana degli Editori.
Alessio Marco Ranaldo
Alessio Marco Ranaldo è laureato in Economia Aziendale (Triennale) e General Management (Specialistica), entrambe presso l'Università Bocconi di Milano. Nel 2010 ha svolto un'esperienza lavorativa di 6 mesi a Shangai presso un'azienda di eventi e comunicazione. Dal 2012 lavora nelle aziende di famiglia Alma e Pointex, occupandosi soprattutto di vendite. Da maggio 2016 a settembre 2017 è presidente del Gruppo Giovani Confindustria Toscana Nord. Da settembre 2017 è presidente di Confindustria Toscana.
|
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Le arti ci aiutano a interpretare la realtà in cui viviamo. Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è la prima istituzione italiana progettata da zero con l’obiettivo di presentare, collezionare, documentare e supportare le ricerche artistiche di arti visive e performative, cinema, musica, architettura, design, moda e letteratura. Tutte espressioni del contemporaneo che avvicinano le persone ai grandi temi della vita e della nostra società.
Dall’apertura nel 1988 a oggi abbiamo prodotto e ospitato più di duecentocinquanta tra mostre e progetti espositivi, organizzato eventi speciali e promosso iniziative didattiche per studenti e adulti. Abbiamo anche raccolto nella nostra collezione oltre mille opere che mappano le tendenze artistiche dagli anni Sessanta in poi.
Il complesso che ci ospita, progettato dall’architetto razionalista Italo Gamberini e ampliato nel 2016 da Maurice Nio, è una città nella città: al suo interno ci sono 3.000 mq di sale espositive, un archivio, i 60.000 volumi della biblioteca specializzata CID/Arti Visive, l’auditorium-cinema, un bookshop, un ristorante, un bistrot e un teatro all’aperto.
Le arti ci aiutano a interpretare la realtà in cui viviamo. Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è la prima istituzione italiana progettata da zero con l’obiettivo di presentare, collezionare, documentare e supportare le ricerche artistiche di arti visive e performative, cinema, musica, architettura, design, moda e letteratura. Tutte espressioni del contemporaneo che avvicinano le persone ai grandi temi della vita e della nostra società.
Dall’apertura nel 1988 a oggi abbiamo prodotto e ospitato più di duecentocinquanta tra mostre e progetti espositivi, organizzato eventi speciali e promosso iniziative didattiche per studenti e adulti. Abbiamo anche raccolto nella nostra collezione oltre mille opere che mappano le tendenze artistiche dagli anni Sessanta in poi.
Il complesso che ci ospita, progettato dall’architetto razionalista Italo Gamberini e ampliato nel 2016 da Maurice Nio, è una città nella città: al suo interno ci sono 3.000 mq di sale espositive, un archivio, i 60.000 volumi della biblioteca specializzata CID/Arti Visive, l’auditorium-cinema, un bookshop, un ristorante, un bistrot e un teatro all’aperto.
Nessun commento:
Posta un commento