Nello stand istituzionale del Consorzio di Tutela (Padiglione 11, isola B2) dal 7 al 10 aprile, inoltre, in degustazione oltre 70 etichette della più importante doc pugliese
Punterà sul proprio terroir il Primitivo di Manduria durante la 53° edizione del Vinitaly.
Una grande degustazione organizzata dal Consorzio di Tutela che metterà in mostra il potenziale e la versatilità del rosso più famoso di Puglia. L’appuntamento, in programma mercoledì 10 aprile alle ore 11 (primo piano Padiglione 10), sarà condotto dal giornalista Marco Sabellico insieme a Mauro di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela e Giuseppe Cupertino, presidente Fondazione Italiana Sommelier di Puglia.
Un
vero e proprio viaggio olfattivo in territorio legato sia alla terra e
che al mare dove il Primitivo assimila i profumi e i sapori delle
diverse connotazioni climatiche. E saranno le piccole e grandi aziende a
raccontarlo con il fascino della loro diversità.
Per partecipare alla degustazione guidata di mercoledì 10 aprile è necessaria la prenotazione scrivendo alla email comunicazione@consorziotutelaprimitivo.com, oppure in fiera, ci si può rivolgere direttamente al Padiglione 11, isola B2.
Allo
stand istituzionale del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria
sarà inoltre possibile degustare, dal 7 al 10 aprile, una ricca
selezione di oltre 70 etichette di Primitivo di Manduria dop, Primitivo
di Manduria Riserva e Primitivo di Manduria Docg Dolce naturale.
“Dietro ogni etichetta c’è un mondo enologico importante – dichiara il presidente del Consorzio di Tutela Mauro di Maggio -
quello del Primitivo di Manduria che ormai identifica in modo preciso
un territorio, un metodo di produzione, una cultura e un vino. Terreni,
clima, qualità delle uve e lavoro degli uomini sono elementi che
valorizzano la nostra doc in continua crescita. Un’area di oltre 3mila
ettari di vigneti, suddivisi in 18 comuni tra Taranto e Brindisi che ha
raggiunto la piena maturità produttiva e commerciale e guarda al futuro
sempre più con ottimismo”.
La notorietà la crescita sono registrate nel mercato internazionale.
Dati 2018
Oggi
Il Primitivo di Manduria è la doc pugliese che rientra nella Top five
dei vini più esportati. Venti milioni le bottiglie prodotte di cui il
70% è destinato all’estero. Il Consorzio attualmente conta 50 soci e
circa 1000 viticoltori.
Nel 2018 il Primitivo di Manduria ha prodotto 20 milioni di bottiglie per un fatturato di circa 120 milioni di euro.
Un aumento del 15% rispetto al 2017 che conferma ancora una volta il primato della grande doc nei maggiori mercati del mondo.
Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria
Oggi il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria lega,
sostiene e valorizza tutto questo territorio. Raduna una squadra di 50
cantine con oltre mille viticoltori ed è chiamata a tutelare questa
grande denominazione d’origine protetta che, ormai da alcuni anni, si è
affermata tra gli estimatori ed è ormai diffusa a livello mondiale.
Compito è anche la salvaguardia e la rivalutazione del territorio
paesaggistico come i vigneti ad alberello, esempi di antichissima tradizione vitivinicola pugliese.
La
denominazione del Primitivo di Manduria comprende una superficie totale
di 3.140 ettari e sono 18 i comuni tra Taranto e Brindisi che producono
la grande doc
Il Consorzio
di Tutela del Primitivodi Manduria è nato nel 1998 con una partenza di
dieci aziende tra cooperative e private e ha ottenuto il riconoscimento
legislativo nel 2002. L’aerale riguarda 18 comuni tra Taranto e
Brindisi e la sua produzione è suddivisa in Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Dop Riserva (deve fare un affinamento di 24 mesi, con almeno 9 in legno) e Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg (prima Docg riconosciuta in Puglia – 2011 - ed è vinificato dopo appassimento su pianta o su graticci).
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