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giovedì 3 maggio 2018

NYX MILAN TOUR PER UNA PROSPETTIVA “ANTICAMENTE” NUOVA DELLA CITTA’




UNA MILANO ON THE ROAD DA SCOPRIRE SUI SEDILI DI
UNA FIAT 500 D’EPOCA CON UN CICERONE DEDICATO E PERCORSI TAILOR MADE TUTTI DA PERCORRERE


Guantini da guida, occhiali da sole vintage e tanta curiosità: questi sono gli ingredienti per scoprire Milano come non si è mai vista grazie al NYX Tour.
Una, nessuna, centomila Milano…perché i volti del capoluogo meneghino sono molteplici: da città della moda a scrigno capace di nascondere i fasti del passato; da metropoli vivace e cosmopolita fino a nuovo contenitore di creatività all’insegna di design e architettura.
 
Il punto di partenza per scoprirne il fascino versatile, però, è uno solo, il NYX Milan, lo street hotel più cool della città che, a un anno dalla sua apertura, arricchisce il suo concetto di ospitalità con un’altra inedita esperienza capace di sottolineare il suo legame vitale con Milano. È il NYX Tour, un’experience on the road da gustare sui sedili di un Fiat 500 d’epoca per partire, letteralmente, alla scoperta delle molteplici sfaccettature di una città che, oggi più che mai, è una delle mete privilegiate dal turismo di tutto il mondo.
Gli itinerari proposti sono infiniti: si può scegliere di partire alla scoperta dei luoghi simbolo della Milano quattrocentesca di Leonardo oppure alla ricerca degli angoli più lirici, seguendo la scia musicale di Giuseppe Verdi. Oppure decidere di scoprire la movida della metropoli by night con i suoi locali ricchi di eventi e di musica oppure farsi viziare dall’animo fashion seguendo un percorso di shopping tra le boutique più prestigiose. Oppure, semplicemente, decidere di scoprirne i dintorni green con una puntata all’abbazia di Chiaravalle o lungo le cascine della Martesana.
 
Per immergersi nelle bellezze della città godendo di un’atmosfera da Dolce Vita in salsa meneghina, è sufficiente scegliere il proprio tour, il tempo a disposizione e i partecipantida mezz’ora a tre ore e con un massimo di 3 persone – ed effettuare la propria prenotazione in albergo o sulla sezione online https://www.nyx-hotels.com/milan/vintage-tours. …e poi aspettare di sentire il rombo della Fiat 500 per partire alla ventura!
 

BorgoIndie: a Brisighella il festival delle produzioni agricole e culturali indipendenti Il 26 e 27 maggio un viaggio a 360° che dal mercato dei vignaioli si spinge fino ai confini della musica e della conferenza/dialogo




BorgoIndie è il festival dedicato alle realtà indipendenti agricole e culturali ideato da Marco Ghezzi in collaborazione con Cinemadivino che si svolge a Brisighella (RA). La manifestazione ripercorre lo stesso filo multiplo narrato sin dalla prima edizione del 2014: un viaggio a 360° che dal mercato dei vignaioli si spinge fino ai confini della musica e della conferenza/dialogo. Confermato anche in questa edizione lo spazio dedicato alle degustazioni con il noto comunicatore Francesco Falcone, che ci porterà alla scoperta del Carso e dei suoi vini (sabato ore 15), a cui si aggiungerà per la prima volta un laboratorio sulle fermentazioni (sabato ore 12).
Due giorni, sabato 26 alla sera e domenica 27 maggio nell’Antico Convento dell’Osservanza, destinati a raccontare lo sviluppo della creatività e della produzione agricola indipendente, “indie” se contratto in inglese. Brisighella è, invece, il “borgo” dove tutto questo accade. Da qui, la genesi del nome BorgoIndie.

Accanto al mercato dei vignaioli e degli artigiani di domenica 27 maggio (dalle ore 11 alle 21), BorgoIndie accoglierà anche un’area dedicata al Garage Wine Contest e a prodotti DOP, IGP e presidi Slow Food della regione. Oltre alla presenza costante del Food Truck di Cinemadivino, la sera del 26 maggio, ore 20.30, ospiterà una cena in cui a interpretare il tema del recupero sarà un grande chef del territorio. A seguire, uno spettacolo di stand-up comedy con Alessandro Ciacci (ore 22).

Il pomeriggio di domenica 27 maggio, ore 17, sarà infine dedicato ad una conferenza sul tema "Il cibo come dovere”, con Rosella Postorino autrice de “Le assaggiatrici” (Feltrinelli editore), in dialogo con Carlo Catani. Chiuderà la serata uno spettacolo di musica dialettale a cura del MEI e in collaborazione con l’Osteria della Sghisa, alle ore 18.30.


Per informazioni:
Pro Loco Brisighella tel. 0546 81166 iat.brisighella@racine.ra.it www.brisighella.org


mercoledì 2 maggio 2018

WINE DAYS ITALY_Evento Enogastronomico Nazionale




Wine days Italy è l’evento enogastronomico nazionale, inserito all’interno del palinsesto di Milano FoodCity, che si svolgerà i prossimi 11, 12 e 13 maggio presso BASE Milano.
Cantine vinicole provenienti da tutto il Bel Paese vi faranno assaggiare le loro etichette migliori per accompagnarvi alla degustazione e alla scoperta di quello che Mario Soldati definiva “la poesia della Terra”.
Per portare a Milano tutto quello che l’Italia ha di buono da offrire: cantine che producono da centinaia di anni alcuni tra i vini più rinomati al mondo, etichette ancora poco conosciute, ma amate dagli esperti del settore, e specialità territoriali.
Non solo vino di altissima qualità, ma anche cibo semplice e proprio per questo speciale. Una piccola selezione di specialità alimentari che si accompagnano nel migliore dei modi ad un bel calice di vino: taglieri di affettati, formaggi e prodotti artigianali.
Durante i tre giorni di manifestazione sarà possibile, inoltre, acquistare bottiglie di vino e prodotti tipici direttamente dai produttori.
Wine Days Italy è inserito all’interno della rassegna Milano Food City 2018, che, organizzata da Comune di Milano, Regione Lombardia, Confcommercio, Fiera Milano e molti altri partner, ha l’obiettivo di valorizzare i produttori e la qualità del Made in Italy.
Milano Food City si presenta come eredità di EXPO 2015, con la sua riflessione sull’alimentazione e la Food Policy approvata dell’Amministrazione, ed è diventato un brand riconoscibile con un proprio logo, un Fuorisalone del gusto capace di coinvolgere tutta la città e i principali operatori del settore, fornendo prodotti di qualità e grande visibilità ad una delle principali ricchezze italiane: il cibo, il vino e la forza del Made in Italy.
ORARI
・ Venerdì 11 Maggio dalle ore 17.00 alle ore 24.00
・ Sabato 12 Maggio dalle ore 12.00 alle ore 24.00
・ Domenica 13 Maggio dalle ore 12.00 alle ore 22.00

INGRESSO
L’ingresso a WineDaysItally è GRATUITO, i percorsi di degustazione sono a pagamento con la seguente formula:

Fino alle ore 20.00 – PACCHETTO DAY
Percorso di degustazione a 15€ comprensivo di:
· Calice e relativa taschina portabicchiere, con cui assaggiare tutti i vini presenti;
· Brochure informativa;
· Braccialetto/pass con cui accedere alle degustazioni;
· Buono omaggio del valore di 5€ da consumarsi presso le cantine presenti per l’acquisto di una bottiglia
Dopo le 20.00 – PACCHETTO NIGHT
Percorso di degustazione a 10€ comprensivo di:
· Calice e relativa taschina portabicchiere;
· Brochure informativa;
· Braccialetto/pass con cui accedere alle degustazioni;
· 5 token del valore di 1€ ciascuno con cui degustare i vini delle cantine presenti.
Per ulteriori consumazioni sarà possibile acquistare altri token in loco.
I pacchetti di degustazione sono acquistabili online in prevendita sul circuito Mailticket Italia: http://bit.ly/WineDays18_Mailticket
Se vi saranno ulteriori disponibilità i pacchetti saranno acquistabili anche direttamente in loco durante lo svolgimento dell’evento.

DIALOGHI D’ARTE 18 3° FESTIVAL DI ARTE CONTEMPORANEA 8 - 9 -10 giugno 2018 Noli (SV)

Il duo artistico Bianco-Valente sarà tra i protagonisti del festival insieme alle artiste Marina Ballo Charmet, Marta Dell’Angelo, Giulia Marchi, Bianca Novizio e la presenza internazionale dell’artista pakistana Faiza Butt che animeranno con le loro installazioni tutta la cittadina.

in programma una serie di talk a cui sono state invitate a partecipare personalità italiane ed internazionali significativamente coinvolte con l’arte contemporanea promuovendo il confronto tra diverse discipline: dalla filosofia e sociologia alla storia dell’arte con il mondo delle istituzioni artistiche, senza tralasciare le curatela, il giornalismo e la critica d’arte.
 
 
La Fondazione Culturale Noli presenta la terza edizione del festival di arte contemporanea Dialoghi d’Arte, che vedrà l’8-9-10 giugno 2018 scrittori, sociologi, filosofi, antropologi, critici d'arte, curatori ed artisti, a confronto sui temi dell'arte contemporanea e della sua fruizione.

Il borgo ligure di Noli, simbolo di antiche tradizione locali e località balneare tra le più suggestive della riviera di ponente, diventerà in quei giorni centro di cultura e dibattito sul contemporaneo attraverso conversazioni, installazioni e differenti tipi di testimonianze artisticheche si avvicenderanno lungo le tre giornate.
L’obiettivo è quello di creare un momento di dialogo, confronto e ricerca sullo spettatore dell’arte visiva dei nostri giorni, dedicato a ripensare il ruolo del pubblico dell’arte contemporanea e il suo percorso di fruizione.

Bianco-Valente, che da sempre indaga nel loro lavoro la relazione tra persone, eventi e luoghi, in collaborazione con lo chef Giuseppe Ricchebuono del ristorante stellato Il Vescovado di Noli proporranno l’intervento Catena Alimentare: per cinque giorni Giovanna Bianco e Pino Valente lavoreranno a stretto contatto con lo chef, seguendolo negli incontri con i fornitori locali, i pescatori e i contadini, per ricostruire, in maniera poetica e evocativa, la storia di queste materie prime e sviluppare così una riflessione sul rapporto arte-cibo, e su come viene rielaborato e poi consumato.

Inoltre in tutto il borgo di Noli saranno disseminate installazioni artistiche: Marina Ballo Charmet propone una installazione video e sonora accostata ad una sequenza di immagini fotografiche che raccontano il rapporto di interferenza tra luce, acqua, cielo, caratteristico della sua visione fluttuante e periferica. Marta Dell’Angelo studia da sempre il corpo umano compiendo una ricerca antropologica che si riflette anche sulla sua opera per il festival. Le due artiste esporranno le loro installazioni all’interno della Chiesa di San Francesco, mentre all’esterno Faiza Butt, una delle più influenti artiste pakistane contemporanee, sarà presente sulla facciata esterna con un suo intervento, facendo dialogare Oriente e Occidente e contribuendo in modo originale all’innovazione della scena urbana di Noli. Giulia Marchi applicherà alla sua opera un approccio letterario e concettuale, con un costante richiamo al testo, punto di partenza e chiave di lettura per ogni suo lavoro, esponendo nella Chiesa di Nostra Signora delle Grazie, appartenente al complesso del Vescovado, un’opera dedicata a John Cage. La Loggia della Repubblica Nolese sarà protagonista dell’installazione di Bianca Novizio, dedicata al tema delle verità inconfessate e sarà costituita da fogli scritti che emergono da un cumulo di sabbia. Durante il festival la Novizio proporrà anche una performance dedicata all’interazione del pubblico con l’opera.

Arte da fruire e riflessioni da condividere nella serie di talk a cui sono state invitate a partecipare personalità italiane ed internazionali significativamente coinvolte con l’arte contemporanea promuovendo il confronto tra diverse discipline: la filosofia con Tiziana Andina e Boris Groys; l’antropologia con Ivan Bargna; la sociologia con Carlo Bordoni e Derrick de Kerckhove ; la storia dell’arte e il mondo delle istituzioni artistiche con Philip Cave - direttore di Engagement and Audiences - Arts Council England e Lorenzo Balbi - direttore artistico del Mambo; fino ad arrivare ai curatori Giovanna Amadasi, Cecilia Guida e Carlo Antonelli e al mondo del giornalismo e della critica con Cesare Biasini Selvaggi direttore editoriale di Exibart e Stefano Castelli, curatore e collaboratore del mensile Arte e di Artribune, media partner del Festival.

Il Festival è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.
 

FIVI A CINECITTÀ: SI ASSAGGIA E SI COMPRA AL MERCATO DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI


Sabato 19 e domenica 20 maggio 2018 la seconda edizione del Mercato della FIVI a Roma. Carrelli e trolley per agevolare gli acquisti
Sabato 19 e domenica 20 maggio il Teatro 10 di Cinecittà sarà il palcoscenico dove 200 vignaioli della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti presenteranno i loro vini in occasione della seconda edizione del Mercato dei Vini a Roma.
Il Mercato dei vini è la manifestazione dedicata ai vini prodotti da vignaioli che seguono direttamente ogni passaggio della filiera produttiva, dalla vigna alla bottiglia, e rappresenta un’occasione unica per scoprire questi vini artigianali. I visitatori potranno parlare direttamente con i produttori, ascoltare le loro storie, assaggiare centinaia di vini, di tutte le tipologie e da tutte le regioni d'Italia e acquistarli direttamente.
"Ciò che rende forte la nostra associazione – sottolinea Luigi De Sanctis, vignaiolo in Frascati e consigliere FIVI - è la consapevolezza di ogni singolo vignaiolo di essere testimone, interprete e custode del territorio in cui vive e in cui lavora, in tutti i suoi aspetti. Anche nei luoghi, nei costumi e nelle tradizioni che lo contraddistinguono. E questa consapevolezza emerge chiaramente in ogni suo vino".
Quattro le aree food che affiancheranno i banchetti dei vignaioli e che proporranno salumi, formaggi, dolci e altri prodotti provenienti da vari territori. Troveremo le ricercatezze gastronomiche di Simposio – Trionfo del Gusto, i salumi e i formaggi de La Tradizione e di Santanna, gli insaccati di Nero Calabrese dell'Azienda Agricola Adiano Ferrari, le specialità di Rango Srl e i taralli artigianali di Zio Pasquale.
Per permettere ai visitatori di fare acquisti e muoversi agevolmente all’interno del Teatro 10 saranno a disposizione numerosi carrelli per la spesa e trolley.
L'evento è organizzato in collaborazione con Daniele De Ventura di Simposio - Trionfo del Gusto.

Mercato dei vini Roma in breve:
Dove: Teatro 10 - Cinecittà, Via Tuscolana 1055, Roma
Quando: sabato 19 e domenica 20 maggio 2018
Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni ingresso giornaliero.
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni

AAA… CESARINE CERCASI


Home Food: la start-up innovativa, che ingaggia appassionati di mestoli e fornelli di tutte le età, è a caccia di nuovi talenti

Dal 5 maggio al 30 giugno detentori di ricette della tradizione culinaria italiana, di abilità in cucina e di voglia di incontrare persone da tutte il mondo, possono candidarsi come nuova Cesarina della propria città

Per proporre la propria candidatura: diventacesarina.com

Chi l’ha detto che le start-up sono “roba da giovani”? Sarà anche colpa (o merito) della fluidità generazionale di questi tempi, ma pare proprio che gli over 50, 60 e anche 70 non abbiano nessuna intenzione di rimanere fuori dalle novità. E fuori dal mondo. 55 anni è infatti l’età media del 90% delle network di cuoche e cuochi amatoriali più antico d’Italia: le Cesarine, associazione nata nel 2004 per tutelare i cibi dimenticati.
 
Vero patrimonio culturale del nostro Paese, il network delle Cesarine, grazie al recente aumento di capitale e nuovi azionisti in Home Food – la start-up innovativa che detiene il brand – si apre ulteriormente all’estero, innova il modello di business e lancia una call per arruolare nuovi talenti, nuovi cuochi domestici, da aggiungere alla sua già corposa squadra di 500 Cesarine e Cesarini attualmente distribuiti su 100 città d’Italia. Il 90% delle Cesarine è donna, ha una età media di 55 anni con rappresentati di tutte le età (78 anni il più maturo e 37 anni la più giovane). Solo il 30% di loro è casalinga o pensionato, il 70% ha un lavoro e fare la Cesarina per loro è una passione.
Non ci sono preclusioni alla candidatura laddove si sia abili con mestoli e fornelli. Requisiti richiesti sono infatti: possesso di ricette della tradizione culinaria italiana, mentalità giovane, abilità in cucina e una casa ampia ed ospitale per accogliere persone da tutto il mondo: più del 60% dei clienti attuali proviene infatti dall’estero.
 
Dalla Lombardia alla Sicilia, dal Piemonte alla Puglia 500 storie e 20.000 ricette impersonate e proposte da ospiti come Roberta, ex-fotografa di interni e velista appassionata, che a Milano riceve nella sua casa dai colori caldi e dettagli super curati. Giulia Anna - tra le più agée -  non usa il cellulare e nemmeno Internet (ci pensano i figli a comunicare con la piattaforma) che sta studiando l’inglese per conversare meglio con i suoi ospiti internazionali.
 
Mara, Cesarina di Forlì, con la passione del Teatro, che da 25 anni invita a cena a casa sua le compagnie teatrali di passaggio nella sua città. Alla sua tavola, negli anni, si sono seduti Rossella Falck, Giorgio Gaber, Alessandro Gassman, Michele Placido… e ora fa la Cesarina “a tempo pieno” ospitando anche fino a 40 persone alla volta. Massimo, neurologo esperto di Alzheimer che ha unito le tradizioni culinarie giudaico-romanesco dei nonni con quella viterbese della mamma. E c’è anche chi fa gioco di squadra: Nicoletta e Fabio entrambi giornalisti che vivono sei mesi in Italia e sei mesi in Brasile organizzano cene a base di piatti tipici delle loro due regioni di origine, Emilia e Lazio.

Insomma oggi la “maturità” non è più un ostacolo, anzi è un’opportunità per fare quello che piace. Il benessere, la tecnologia, l’innovazione e l’accesso orizzontale alle informazioni sono stati fautori di questi cambiamenti, creando punti di contatto che prima non c’erano tra età diverse. Secondo quanto emerge da “Truth about Age - TAA” lo studio condotto da McCann Truth Central, global intelligence unit di McCann Worldgroup, sul tema dell’ageing “crescendo si scopre che invecchiare è bello e per farlo bene ogni popolo si affida a qualcosa di diverso. In Sudafrica è fondamentale la dimensione spirituale, in Giappone conta il sonno, in Canada bisogna saper gestire lo stress, in Brasile fare sport e in Italia mangiare bene”. Soprattutto gli over 60, e più in generale i pensionati, stanno scoprendo un nuovo lato della vecchiaia e della pensione. Non più momenti di ritiro, ma traguardi che una volta raggiunti permettono di godere della vita, potendo contare su più tempo. In Giappone l’avere una ragione di vita è definito con la parola Ikigai e sarebbe la ragione della longevità delle persone. Tenersi occupati rende felici.
Unendo la passione italiana per il cibo e il bisogno di un Ikigai per vivere bene e vivere a lungo, Cesarine e Cesarini si impegnano a tramandare le tradizioni culinarie, alcune antiche e a rischio scomparsa, cucinandole in casa propria… per gli estranei.

Le Cesarine nascono dalla necessità di valorizzare la vera cucina tradizionale di ogni singolo territorio italiano, scritta nei ricettari famigliari, coniugata al senso di ospitalità in una proposta caratteristica che fa del Made in Italy la sua cifra vincente trasformando le case private in luoghi conviviali in cui vivere un’esperienza unica” ha commentato Davide Maggi, AD di Le Cesarine. “Un senso di appartenenza che diventa missione per continuare a scrivere, con passione e in maniera personale, la storia di un patrimonio unico qual è quello della cucina italiana”.

 Se vuoi diventare Cesarina hai tempo dal 5 maggio al 30 giugno. Se ami cucinare, curare la tua tavola e ti ritieni un vero esperto della cucina tipica del tuo territorio, hai tutte le carte in regola per diventare una Cesarina.

I 3 Pecorini protagonisti a Cibus



In occasione del Salone Internazionale dell’Alimentazione, i Consorzi di Tutela delle tre D.O.P.  - Pecorino Romano, Pecorino Sardo e Fiore Sardo - si presentano con uno stand collettivo per far conoscere insieme allo chef Matteo Barbarossa le eccellenze casearie della Sardegna
Stand G050 Padiglione 2
Insieme si è più forti. Dal 7 al 10 maggio, il Consorzio per la Tutela del formaggio Pecorino Romano D.O.P., il Consorzio per la Tutela del formaggio Pecorino Sardo D.O.P. e il Consorzio per la Tutela del formaggio Fiore Sardo D.O.P. si presentano a Cibus  - l’appuntamento di riferimento per il settore agroalimentare italiano  -  uniti in un unico stand, il G050 nel padiglione 2.
Allo stand collettivo Matteo Barbarossa, chef molisano, dimostrerà a professionisti e visitatori la grande versatilità di questi tre formaggi creando delle stuzzicanti ricette a base dei tre ingredienti, capisaldi indispensabili nella buona riuscita dei principali piatti della cucina italiana.
Approfittando della vetrina internazionale offerta dalla fiera, i tre Consorzi racconteranno a Cibus la campagna 3 Pecorini, nata grazie all’unione dei tre Consorzi di Tutela, per promuovere e valorizzare le virtù delle tre denominazioni in cinque Paesi strategici: Italia, Germania, Inghilterra, Francia e Stati Uniti lanciando il messaggio semplice e di impatto “Non le solite pecore. Non i soliti formaggi - No ordinary sheep. No ordinary cheeses”, nella sua versione internazionale.
L'aromatico Pecorino Romano D.O.P., il delicato Pecorino Sardo D.O.P. Dolce o il più deciso Pecorino Sardo D.O.P. Maturo e l'intenso e piccante Fiore Sardo D.O.P. sono tre antichi e prestigiosi formaggi italiani prodotti esclusivamente da latte di pecora. Le loro origini risalgono all'epoca nuragica e alla sua popolazione dedita all'allevamento degli ovini,  più che all’agricoltura.  Da allora la Sardegna non ha mai smesso di dedicarsi alla loro produzione diventando, nel corso dei secoli, uno dei principali punti di riferimento nel mondo dei formaggi di qualità.
La Sardegna è la prima regione italiana per numero di capi ovini da latte con oltre 3 milioni di pecore. Nel dettaglio, il Pecorino Romano rappresenta l’85% della produzione dei formaggi ovini D.O.P. italiani e il 52% rispetto alle principali D.O.P. ovine dell’Unione Europea ed ha generato nel 2016 un giro d’affari complessivo di 484 milioni di euro (in crescita nel 2017) e, di questi il 70% è stato registrato sul mercato americano. Il Pecorino Sardo D.O.P. rappresenta invece il 4% della produzione italiana totale di formaggi ovini D.O.P. con 16.000 quintali di formaggio prodotti, pari a 562.551 forme di cui il 59% di Pecorino Sardo Maturo e il 41% di Pecorino Sardo Dolce. Nel 2017 il suo valore commerciale è stato di  32 milioni di euro; l'Italia rappresenta il principale paese di consumo, ma l’export sta crescendo sensibilmente soprattutto in ambito UE. Nel 2017 sono stati prodotti 6.750 quintali di Fiore Sardo e il mercato che più gradisce questa eccellenza resta l'Italia.

Per maggiori informazioni :