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sabato 26 settembre 2020

L'Abruzzo nella IAI (Iniziativa Adriatico Jonica) – Fossacesia e la Costa dei Trabocchi

 



L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionio. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona.


Borghi d'Europa promuove il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura', sotto il Patrocinio

della IAI.

La Regione Abruzzo fin dal maggio 2010 aveva espresso l'impegno di aderire alla Macro

Regione Adriatico Jonica.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa avevano inserito Fossacesia nella rete dell'Anno

Europeo del Patrimonio culturale, valorizzando la Costa dei Trabocchi.


La Costa dei Trabocchi è un tratto del litorale abruzzese, nel medio Adriatico, esteso lungo la strada statale 16 Adriatica e corrispondente alla maggior parte della costa provincia di Chieti. Il litorale è caratterizzato dalla diffusa presenza di trabocchi, antiche macchine da pesca su palafitta. Fra le varie teorie sulle prime apparizioni dei trabocchi sulle coste abruzzesi, una delle più accreditate li farebbe risalire al XVIII secolo.

Secondo alcuni il trabocco sarebbe un'invenzione dei Fenici, ma i primi documenti che parlano dei "trabocchi", reperiti dal padre Stefano Tiraboschi, si parla della presenza di Celestino V nell'abbazia di San Giovanni a Fossacesia, citando anche strutture lignee sulla spiaggia detti "trabocchi", si deduce che durante l'epoca di soggiorno del frate Pietro da Morrone a Fossacesia nel 1240, i trabocchi già esistevano.

Altre attestazioni si hanno nel XVIII secolo, lungo la costa garganica. Lo storico Cupido narra che nel 1627 un terremoto colpì il Gargano, generando un maremoto che colpì anche i fiumi Fortore e l'Aterno-Pescara. Durante l'epoca del vice regno spagnolo, in queste zone giunsero dei coloni francesi, composte da fabbri e falegnami, che popolarono in Abruzzo le comunità di San Vito e Rocca San Giovanni, nel Gargano Vieste e Peschici.

I trabocchi costruiti da loro, secondo alcuni da famiglie di religione ebraica, servirono come ingegnose macchine da pesca per poter prendere la cacciagione direttamente sulla terraferma, e non avventurandosi rischiosamente in barca.

Citati dal poeta Gabriele d'Annunzio in alcune sue lettere e in un romanzo, i trabocchi sono stati immortalati anche in fotografie e filmati di primo Novecento, restaurati negli anni 2000, divenendo una vera e propria attrazione turistica per la costa sud abruzzese, molisana (Termoli) e garganica.


Borghi d'Europa presenta a Milano,Vetrina del Gusto le eccellenze abruzzesi.

e nel Nordest , a Montebelluna (TV), presso l'Enoiteca del Gusto, Le Vie delle Spezie.



https://www.youtube.com/watch?v=mye1E5C-mHI


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