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martedì 23 luglio 2019

La Società Umanitaria di Alghero presenta “Cinema delle terre del mare. Festival itinerante per cinefili in movimento” Dal 30 luglio al 9 agosto ad Alghero

in collaborazione con
Fondazione Sardegna Film Commission,
Assessorato regionale alla Cultura, Comune di Alghero,
Fondazione Alghero 

 Sabato 27 luglio, ore 21.30 - Piazza Juharia 
Anteprima del festival con installazione di Marco Velli e proiezione di
Tempi Moderni di Charlie Chaplin,
sonorizzazione live di Raimondo Dore
Tutto pronto per la nuova edizione di “Cinema delle terre del mare – Festival itinerante per cinefili in movimento”, l’evento realizzato dalla Società Umanitaria di Alghero in collaborazione con l’assessorato regionale alla Cultura, il Comune di Alghero e la Fondazione Alghero, e con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.
Primo appuntamento sabato 27 luglio ad Alghero con l’anteprima dell’edizione 2019 del festival. A partire dalle 21.30, la piazza della Juharia si trasforma in una scatola magica capace di riportare il pubblico indietro nel tempo. Grazie all’installazione ideata e curata dal giovane scenografo, regista, costumista e performer Marco Velli, sarà possibile entrare nel mondo in bianco e nero di Charlie Chaplin, in particolare dentro il più lucido, profetico, tenero e amaro dei suoi film, Tempi Moderni.
Velli - laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera, collabora agli allestimenti di importanti spettacoli teatrali rappresentati in tutta Italia, e con artisti del calibro di Antonio Marras, Lella Costa e Marco Baliani – ha immaginato una scenografia ispirata a quella originale del film, essenziale per esprimere il messaggio d’amore di Chaplin nei confronti dell’uomo, contro la società e le sue macchine: l’eterna lotta tra gli uomini e gli oggetti è esasperata dalla presenza ingombrante degli ingranaggi, che nel film sono sia il punto di partenza per gli slanci comici di Charlot, sia il simbolo del pericolo che incombe.
Dentro questo microcosmo in bianco e nero, proprio come si faceva all’epoca di Chaplin, la proiezione delle immagini del film sarà accompagnata dal vivo dalle improvvisazioni sonore di Raimondo Dore, polistrumentista e compositore che ha collaborato con molti grandi della musica classica e del jazz. Rispettando la bellezza delle musiche volute dall’autore e accettando un rapporto fisico di musica e immagini di grande complessità, Dore – che ha composto ed eseguito colonne sonore per documentari RAI e per il corto “I Sentieri della foresta” - troverà al pianoforte temi nuovi per rispecchiarsi dentro il delicato intrigo del film, che più di tutti ha saputo anticipare la spietatezza dell’epoca moderna.
Una grande sarabanda dello spirito umano fatta di gioie, di cadute e dell’intensità della bellezza del vivere.

 DA MARTEDI' 30 LUGLIO A GIOVEDI' 9 AGOSTO AL VIA LA NUOVA EDIZIONE DEL FESTIVAL  
Archiviata l’anteprima di sabato, l’appuntamento con Cinema delle terre del mare è per martedì 30 luglio, giorno del taglio del nastro per questa nuova edizione, che andrà in scena tutte le sere sino a venerdì 9 agosto.
Ben 12 giorni di festival su spiagge mozzafiato e altri luoghi incantevoli, con pellicole indipendenti, grandi classici, b-movies e proiezioni per ragazzi, per un totale di 26 film da tutto il mondo, con anteprime regionali e nazionali, circa 40 ospiti italiani e internazionali. E ancora tavole rotonde, il grande fumetto contemporaneo, concerti e dj set d’autore negli scenari più suggestivi della Riviera del Corallo.
Programma completo disponibile sul sito: www.umanitaria.it/cinema-delle-terre-del-mare/
 LA STORIA: ALGHERO CITTÀ DEL CINEMA  
Cinema delle terre del mare è un progetto firmato dalla Società Umanitaria di Alghero che riannoda i fili della memoria guardando agli anni '60 e '70, al periodo del Meeting internazionale del Cinema quando la città catalana era una delle capitali europee del cinema internazionale. Un’epoca d’oro in cui in Riviera non ci si stupiva di incontrare Liz Taylor o Roger Moore, di imbattersi nell’ultima produzione di Carlo Lizzani o di Francis Ford Coppola. Ma Cinema delle terre del mare non è un festival che vive di vecchi ricordi, è anzi fortemente proiettato nel futuro con l’obiettivo di rilanciare Alghero come città del Cinema in Sardegna

 GLI OSPITI E LE CONTAMINAZIONI: IL FESTIVAL IN PILLOLE 
Cinema delle terre del mare è da sempre un festival aperto e inclusivo, che ama spaziare tra i generi e le arti. Ogni giorno, a partire dalle 18, si potrà assistere a opere indipendenti su temi sociali nella categoria Indie; agli storici film che hanno visto l’isola come set naturale nella categoria Sardinia B movie; agli incontri sulle più celebri colonne sonore con Soundtracks; e poi il cinema rivolto ai ragazzi e alle ragazze nella sezione Young Adult; e infine le proiezioni in spiaggia, dopo il tramonto, per la categoria Night on earth. Spazio anche alle tavole rotonde con Stories: approfondimenti e focus con ospiti e addetti ai lavori.

Tra gli appuntamenti di un cartellone ogni giorno ricco di spunti, si distingue la proiezione di “Formentera Lady”, per la prima volta in Italia grazie agli schermi di Cinema delle terre del mare. Il film diretto dal regista valenciano Pau Durà racconta la storia di Samuel, vecchio hippie che dagli anni ’70 porta a casa la giornata come menestrello nelle bettole di Formentera. La visita di sua figlia Anna lo costringerà a fare i conti con il tempo che passa in una storia sempre sul crinale tra dramma e commedia. Ospite della serata, in programma venerdì 2 agosto a partire dalle 22 alla spiaggia Maria Pia, il produttore David Ciurana

Un incontro tutto al femminile, invece, quello in programma sabato 3 agosto sempre alla spiaggia Maria Pia: Ragazze la vita trema è il titolo del forum con alcune tra le più importanti fumettiste italiane affermate ed emergenti. Saranno protagoniste Cristina Portolano, napoletana classe ’86 pluripremiata per i suoi lavori di graphic journalism e di racconto a fumetti; Silvia Rocchi, 33enne pisana che ha esordito con le biografie a fumetti di Alda Merini e Tiziano Terzani per approdare poi a Rizzoli, con cui ha pubblicato “Brucia”, la sua prima graphic novel; e Josephine Yole Signorelli, in arte “Fumettibrutti”, il nuovo grande fenomeno del fumetto italiano nato sul web: catanese classe ’91, ha recentemente esordito per Feltrinelli Comics con “Romanzo esplicito”.

Un’altra importante tavola rotonda è quella fissata per venerdì 2 agosto come unico appuntamento mattutino del festival: alle 11,30 a Lo Quarter si parlerà di “Lavori in corso. Forum sul nuovo cinema indipendente sardo”, con la regista Stefania Muresu e i registi Daniele Atzeni, Stefano Deffenu, Antonio Maciocco e Marco Antonio Pani. Un’occasione per scoprire in anteprima i film che verranno, i progetti cinematografici ancora da realizzare.

Ma Cinema delle terre del mare è anche un festival di contaminazione tra le arti, come testimonia lo spettacolo “Andante sul mare” di Moreno Solinas e Igor Urzelai, una performance di danza contemporanea in anteprima nazionale, in scena al Centro di Accoglienza Vel Marì giovedì 8 agosto, a partire dalle 20. Uno spettacolo che è un invito a fermarci, a rallentare, a notare il tempo che passa e l'attenzione che fluttua. Una chiamata dal mare, un lento abbandono della terraferma, un immaginare cosa significhi sparire in quel profondo, un andare incontro a chi sta sull'altra sponda.

Ampio e di qualità anche lo spazio riservato alla musica: tra dj-set d’autore e concerti ecco in evidenza il Tormentone live di Scarda, in programma mercoledì 7 agosto dalle 20 al parco di Porto Conte. Cantautore calabrese trapiantato a Roma, Scarda deve proprio al cinema il suo esordio discografico, grazie alla colonna sonora della fortunata trilogia di “Smetto quando voglio”, che gli è valsa una candidatura ai David di Donatello per la miglior canzone originale. Reduce dalla recente pubblicazione del sue terzo disco, il musicista ha da poco tagliato il traguardo dei 100 mila ascoltatori mensili su Spotify.
 LUOGHI E TERRITORIO: UN FESTIVAL ITINERANTE 
Il rapporto con il mare e il legame con il territorio sono due dei temi centrali di Cinema delle terre del mare. Da qui la necessità di essere un festival itinerante che ogni giorno esplora e racconta i suoi luoghi d’elezione. Nascono così gli itinerari cine-turistici, nati lo scorso anno da un'idea della Società Umanitaria in  collaborazione con A S'Andira (Agenzia di servizi per il turismo culturale in Sardegna).
Il progetto farà scoprire ai visitatori le tracce di un passato illustre con una visita guidata che lega la storia del territorio a quella del cinema. Due i movietour in programma, durante i quali i partecipanti saranno accompagnati nei luoghi che hanno fatto da sfondo ai grandi film, o che hanno ospitato manifestazioni cinematografiche e televisive importanti come il Meeting Internazionale del Cinema.

Martedì 30 luglio sarà la volta dell’itinerario urbano, con partenza dallo Scalo Tarantiello per una passeggiata cinematografica in città sulle tracce Richard Burton e della leggendaria e controversa figura del bandito sardo Graziano Mesina, raccontata nei film "Barbagia. La società del malessere" e "I protagonisti".
Mercoledì 7 agosto il viaggio toccherà invece alcune tra le più belle località del litorale: da Porto Conte a Capo Caccia sulle orme di James Bond, che interpretato da Roger Moore con Barbara Bach nel ruolo della spia sovietica Anya Amasova, ha dato vita sulla litoranea a uno degli inseguimenti più spettacolari della storia del cinema. Un itinerario che evoca anche la straordinaria Liz Taylor de “La scogliera dei desideri”.

Agli itinerari turistici si aggiungono le tappe delle proiezioni, ogni giorno diverse. E allora diventeranno cinema le splendide spiagge Rafael, Hermeu, Rosanna, Lazzaretto e Vel Marì; diventerà cinema il Mirador Giuni Russo, con la sua vista mozzafiato su tutta la Rada di Alghero, passando dal centro storico e guardando sino a Capo Caccia, dove tutto è cominciato cinquant’anni fa.

 CULTURA E IMPRESA: DAL TURISMO ALL’INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA 
Cinema delle terre del mare è una manifestazione che crede nella cultura anche come motore economico per il territorio, grazie all’indotto turistico che è in grado di generare ma anche, e soprattutto, grazie alla possibilità che il festival offre a registi, autori e produttori di riscoprire la Sardegna come un grande set cinematografico a cielo aperto. Fondamentale in questo senso è la collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission, ente di governance regionale per il potenziamento della filiera audiovisiva in Sardegna, che interviene nel festival organizzando per gli ospiti degli speciali location scouting alle scoperte di luoghi, comunità e beni artistici materiali e immateriali. Attività consueta per la Fondazione, che opera su tutto il territorio regionale per far conoscere l’isola nei suoi aspetti più inconsueti e originali alle produzioni nazionali e internazionali interessate a girare in Sardegna, attraendo talenti e capitali di investimento. La missione della Sardegna Film Commission incontra quindi l’impegno della Società Umanitaria di Alghero, che beneficia  anche del sostegno dell’assessorato regionale alla Cultura, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero.

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