Schietto, complesso e in continua evoluzione, questo è “Il Brutto
Asolo Prosecco DOCG Colfondo”. Vino che Montelvini, la storica
azienda di Venegazzù (Tv), tra le più rappresentative della DOCG
Asolo Prosecco, ha recentemente introdotto nella collezione
Serenitatis Asolo, la linea punta di diamante, nata per celebrare il
lato più esclusivo e raffinato delle bollicine della Cantina.
Una scelta per omaggiare un vino prezioso prodotto in quantità
limitate, solo 2500 bottiglie che raccontano una storia di
autenticità e di verità del gusto.
Perché “Il Brutto”? Perché è un vino non filtrato per manterne
le caratteristiche originarie, con uso limitato di solfiti e
pochissimi zuccheri (2g/lt). Non contiene conservanti perchè il
lievito e il gas delle fermentazioni hanno azione protettiva. E’
inoltre un Prosecco rifermentato in bottiglia secondo la tradizione
tipica delle colline Trevigiane, con i lieviti che si depositano
appunto sul fondo. Può venire scaraffatto come da tradizione per
separare il fondo o versato insieme per gustarlo velato, sapido e
corposo.
E’ nato prima del Prosecco, quando ancora non c’erano le
autoclavi e la fermentazione avveniva dopo la pigiatura dell’uva.
Col freddo il vino andava in “letargo“, per poi risvegliarsi
quando la temperatura della cantina superava i 10°-12°.
Viene imbottigliato la settimana di Pasqua per iniziare, con il
naturale aumento della temperatura stagionale, il processo di
rifermentazione in bottiglia.
Un vino autentico, che deve la sua personalità alla materia prima,
ai suoli e all’evoluzione in bottiglia. A differenza infatti di un
metodo classico o di uno charmat lungo, una volta imbottigliato non
prevede una liqueur d'expédition per definirne il profilo stilistico
o il dosaggio.
“E’ un vino vivo, sincero e in divenire” afferma Alberto
Serena AD di Montelvini “perché cambia nel corso dell’anno,
evolvendosi. Ogni bottiglia è diversa e ci invita a ricercare nel
bicchiere le peculiarità dei nostri territori e delle persone che lo
hanno creato. Ogni bottiglia, per questo motivo, è un prezioso pezzo
unico capace di trasformarsi e migliorarsi nel tempo”
Solo inizialmente esprime le note floreali e fruttate come negli
Charmat, nel complesso è ricco di sali minerali e la sua
complessità è data dai lieviti che conferiscono mineralità e
morbidezza nonostante l’assenza di zuccheri.
Un vino che regala il dono della longevità intesa come cambiamento e
come capacità di stupire il degustatore più attento che non troverà
mai una bottiglia uguale all’altra.
Il Brutto che intensifica ed esalta la bellezza della propria natura
e invita ad ascoltarlo senza filtri, col fondo, torbido, che si
imprime nel palato ed entra a far parte di un patrimonio di ricordi
ed emozioni.
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