Innovativo progetto di
ospitalità, arte e cultura sui colli di Offida. Inaugurata la prima di una
serie di opere che andranno a formare una collezione permanente tra vigna e
cantina. Ispirate al territorio, sono realizzate da artisti emergenti ospitati nel
corso del tempo
Una collezione
permanente di opere d’arte ospitata tra vigne e cantina per gustare e
condividere quotidianamente sensibilità e creatività diverse ispirate alla
natura e all’essenza del luogo: è stato inaugurato nei giorni scorsi a Offida (Ascoli Piceno) l’innovativo
progetto “Terra Argillosa Arte
contemporanea”.
Si tratta un
percorso di vino, cultura e ospitalità fortemente legato al territorio ideato
dall’azienda agricola biologica Terra
Argillosa, evoluzione di PS Winery, e curato da Matilde Galletti, destinato
a crescere anno dopo anno grazie al coinvolgimento di alcuni giovani artisti
emergenti chiamati a esprimere il proprio talento lasciandosi ispirare
liberamente dalle atmosfere, dalle tradizioni e dalle persone che formano l’unicum
irripetibile del luogo.
“Terra Argillosa Arte contemporanea è la
strada che abbiamo scelto per dare voce agli spazi della cantina, al vigneto e
alla nostra terra – raccontano Raffaele
Paolini e Sara Tirabassi, marito
e moglie titolari di Terra Argillosa – e
per crescere come azienda e famiglia condividendo la bellezza che ci circonda
con chi si presenta ogni giorno alla nostra porta. Nei prossimi anni continueremo
a ospitare periodicamente giovani artisti emergenti per ascoltarne il racconto
del territorio in cui viviamo attraverso la loro personale visione e
creatività. Le loro opere troveranno spazio all’ombra della bottaia, tra i
filari di Pecorino e Montepulciano, nella sala degustazione e in tutti quegli
spazi aperti al pubblico in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo”.
La prima opera della
mostra permanente, inaugurata sabato scorso, è “Gemma speronata” di Claudio
Corfone, un’installazione realizzata con tubi di neon e un telo che,
ispirandosi alla vite a cordone speronato e giocando con i colori giallo,
arancione e ciclamino, richiama nello scorrere delle stagioni in campagna la
cura e la protezione di una gemma metaforica e simbolica da cui tutto nasce. L’opera,
collocata all’interno della sala degustazione, sarà sempre visitabile durante
gli orari di apertura della cantina.
Claudio Corfone (Foggia, 1985) vive e lavora a Milano.
Dopo gli studi di scenografia e arti visive all’Accademia di Belle Arti di Brera
e la partecipazioni a successivi workshop in Italia e all’estero, ha iniziato a
esporre i propri lavori nel 2013 ricevendo riconoscimenti (Premio Santa Croce
Grafica nel 2015) e dando vita a mostre e progetti artistici in varie regioni
italiane.
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