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lunedì 16 aprile 2018

Si terrà per la prima volta a Merano, dal 1° al 4 novembre 2018, il Congresso Nazionale dei Sommelier AIS


Merano, giardino dell’Alto Adige dal clima mite, oasi di benessere e acque termali, da sempre è il punto di riferimento per l’intera area mitteleuropea grazie alla sua posizione strategica sull’asse nord-sud Europa. Ha ospitato imperatori e re, e dopo essere stato luogo prediletto della principessa Sissi e di Franz Kafka, si prepara ad accogliere l’Associazione Italiana Sommelier per il suo 52° Congresso Nazionale.

In ogni edizione, da oltre mezzo secolo, il congresso è il momento di sintesi del lavoro svolto dall’Associazione e dai suoi sommelier nell’anno trascorso, a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.

“Il passaggio da Taormina, sede del Congresso 2017, a Merano – dichiara il Presidente Nazionale Antonello Maietta – rappresenta lo spirito e la forza dell’AIS, presente capillarmente su tutto il territorio nazionale.”

Durante i quattro giorni saranno in programma, accanto ai lavori congressuali riservati ai soci, momenti dedicati alle degustazioni, visite a cantine storiche e banchi d’assaggio aperti al pubblico, oltre ai consueti e apprezzatissimi spazi conviviali.

Il Congresso è anche sede deputata alle fasi finali dei concorsi, banco di prova e confronto tra sommelier, la cui preparazione si rivela costantemente in crescita.

I vincitori delle selezioni regionali si affronteranno per il titolo di Miglior Sommelier d’Italia “Premio Trentodoc”, secondo la nuova formula che prevede prove incrociate tra i finalisti in lotta per strappare il titolo al campione in carica: Roberto Anesi, sommelier e ristoratore in Canazei.

Non meno ambiti i premi Bonaventura Maschio: una borsa di studio per il Master sull’acquavite, offerta a tre giovani sommelier (in rappresentanza di Nord, Centro e Sud d’Italia), distintisi per la propria preparazione sui distillati, e il Premio Surgiva, riconoscimento riservato alla delegazione AIS che più si è distinta nel proprio territorio di appartenenza.

“L’organizzazione di questo congresso – secondo la Presidente di AIS Alto Adige, Christine Mayr – è stata per la nostra sede motivo di forte impegno e orgoglio. Un lavoro che ci ha permesso, a otto mesi dall’evento, di avere un programma praticamente definitivo.” Merano si accinge dunque ad accogliere dirigenti, delegati e molti dei quarantamila soci che animeranno il raffinato e accogliente centro dai portici medievali e dagli edifici Liberty, i giardini e le terrazze di Castel Trauttmansdorff, ma soprattutto i luoghi legati alla cultura enoica.


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