Si terrà per la prima volta a Merano, dal 1° al 4 novembre 2018, il Congresso Nazionale dei Sommelier AIS
Merano,
giardino dell’Alto Adige dal clima mite, oasi di benessere e acque
termali, da sempre è il punto di riferimento per l’intera area
mitteleuropea grazie alla sua posizione strategica sull’asse nord-sud
Europa. Ha ospitato imperatori e re, e dopo essere stato luogo
prediletto della principessa Sissi e di Franz Kafka, si prepara ad
accogliere l’Associazione Italiana Sommelier per il suo 52° Congresso
Nazionale.
In
ogni edizione, da oltre mezzo secolo, il congresso è il momento di
sintesi del lavoro svolto dall’Associazione e dai suoi sommelier
nell’anno trascorso, a livello locale, regionale, nazionale e
internazionale.
“Il
passaggio da Taormina, sede del Congresso 2017, a Merano – dichiara il
Presidente Nazionale Antonello Maietta – rappresenta lo spirito e la
forza dell’AIS, presente capillarmente su tutto il territorio
nazionale.”
Durante
i quattro giorni saranno in programma, accanto ai lavori congressuali
riservati ai soci, momenti dedicati alle degustazioni, visite a cantine
storiche e banchi d’assaggio aperti al pubblico, oltre ai consueti e
apprezzatissimi spazi conviviali.
Il
Congresso è anche sede deputata alle fasi finali dei concorsi, banco di
prova e confronto tra sommelier, la cui preparazione si rivela
costantemente in crescita.
I
vincitori delle selezioni regionali si affronteranno per il titolo di
Miglior Sommelier d’Italia “Premio Trentodoc”, secondo la nuova formula
che prevede prove incrociate tra i finalisti in lotta per strappare il
titolo al campione in carica: Roberto Anesi, sommelier e ristoratore in
Canazei.
Non
meno ambiti i premi Bonaventura Maschio: una borsa di studio per il
Master sull’acquavite, offerta a tre giovani sommelier (in
rappresentanza di Nord, Centro e Sud d’Italia), distintisi per la
propria preparazione sui distillati, e il Premio Surgiva, riconoscimento
riservato alla delegazione AIS che più si è distinta nel proprio
territorio di appartenenza.
“L’organizzazione
di questo congresso – secondo la Presidente di AIS Alto Adige,
Christine Mayr – è stata per la nostra sede motivo di forte impegno e
orgoglio. Un lavoro che ci ha permesso, a otto mesi dall’evento, di
avere un programma praticamente definitivo.” Merano si accinge dunque ad
accogliere dirigenti, delegati e molti dei quarantamila soci che
animeranno il raffinato e accogliente centro dai portici medievali e
dagli edifici Liberty, i giardini e le terrazze di Castel
Trauttmansdorff, ma soprattutto i luoghi legati alla cultura enoica.
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