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venerdì 13 aprile 2018

Scorfano Rosso, la nuova creazione di Conte Guicciardini





Un vino rosso ideale per accompagnare piatti a base di pesce, dal cuore della Maremma
(Scansano, 13 aprile) È ottenuto da uve Sangiovese raccolte precocemente, che vengono vinificate con una breve macerazione e un ripasso su bucce di Alicante, nella tenuta Massi di Mandorlaia di Conte Guicciardini. Prende il nome da un pesce dalle carni pregiate, ostile all’apparenza ma dal gusto prelibato, che ben rappresenta le tradizioni della pesca della costa toscana e caratterizza il vino a tal punto da essere esibito con orgoglio sull’etichetta.
È Scorfano Rosso, l’ultima creazione della storica famiglia toscana Conte Guicciardini, un Maremma Toscana Doc dal colore rosso rubino, con sentori di frutti di bosco e profumi floreali. Grazie al suo corpo leggero e ai tannini non invadenti, è ideale per chi cerca un vino rosso in grado di esaltare i sapori decisi di pesci dalla carne sapida, proprio come quelle dello scorfano da cui prende il nome, o piatti di mare dalle note piccanti e zuppe saporite come il classico cacciucco. Il grado alcolico non elevato lo rende anche adatto ad un consumo veloce, ad esempio in pausa pranzo, insieme ad una pizza o un tagliere di salumi.
Con Scorfano Rosso, Conte Guicciardini aggiunge alla sua selezione di etichette un vino dalla forte identità, che emerge anche visivamente nel contrasto tra la bottiglia borgognotta di colore scuro e i due scorfani rossi in rilievo, in primo piano, con le code che fuoriescono dall’etichetta nera. Il disegno dei due pesci riprende il mosaico di una vasca di allevamento dell’Antica Roma, come quelle molto diffuse nella laguna di Orbetello, spesso in prossimità delle ville per rifornire costantemente le cucine patrizie.
Scorfano Rosso sarà presentato dall’azienda in occasione della 52° edizione di Vinitaly, dal 15 al 18 aprile, nello spazio espositivo di Conte Guicciardini (Stand C4, padiglione 9).

Massi di Mandorlaia si estende su 110 ettari che circondano un casolare di origine settecentesca, a Scansano (GR). Qui il paesaggio, severo e selvaggio ma allo stesso tempo sereno, è caratterizzato dalla successione di macchia e di campi legati fra loro da una maglia di "sieponali", muri a secco, fossi e scarpate, il tutto punteggiato da casolari, sughere e querce. Il clima caldo e secco di cui gode questa zona, con ampie escursioni di temperatura fra giorno e notte, è ottimale per una maturazione equilibrata delle uve. La tenuta appartiene a Conte Guicciardini dal 1998.
           

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