Venerdì 24 novembre alla libreria Ubik Romagnosi alle 18
SALSOMAGGIORE TERME (PARMA) – Con Salsomaggiore ha un legame speciale. Francesco Barilli, fin dalla prima edizione del 2014, è sempre stato uno dei grandi ospiti di Mangiacinema. La Festa del Cibo d'autore e del Cinema goloso lo ha avuto come protagonista tre anni fa con il documentario "Poltrone rosse", poi nel 2016 con "La vita di Giovannino Guareschi" e lo scorso ottobre con la docufiction (assolutamente da riscoprire) "Giuseppe Verdi" e con il documentario "Cinecittà 50".
Ora il regista parmigiano torna nella città termale, su invito del
direttore artistico di Mangiacinema Gianluigi Negri, per la prima
presentazione ufficiale del suo nuovo libro "Poltrone rosse e altri racconti", appena uscito per Il Foglio Letterario.
L'evento extra di Mangiacinema (ingresso libero) si svolgerà venerdì 24 novembre, alle 18, alla libreria Ubik Romagnosi. Sarà proprio Negri ad intervistare Barilli, che racconterà la sua avventurosa carriera di regista, attore, sceneggiatore, pittore. Un artista completo, Barilli, che spesso ha saputo dire "no", pagandone anche il prezzo, ma che ha sempre portato avanti le proprie idee con coraggio e convinzione, inseguendo, come pochi, il sogno di un vero cinema visionario.
Durante l'incontro si parlerà molto anche di Salsomaggiore: Barilli è stato infatti "allievo" (nonché grande amico) dei registi Camillo e Luigi Bazzoni. Con Barilli, a metà degli anni Sessanta muoveva i primi passi nel mondo del cinema anche un giovanissimo Vittorio Storaro: entrambi vennero coinvolti nella realizzazione del cortometraggio "L'urlo" di Camillo Bazzoni. Barilli come attore protagonista, Storaro (che da Camillo Bazzoni imparò tantissimo) alla fotografia.
Nel corso della presentazione si parlerà, poi, dei primi ruoli da attore di Barilli ("La parmigiana" di Pietrangeli e il capolavoro di Bertolucci "Prima della rivoluzione"), delle sue regie più importanti ("Il profumo della signora in nero" e "Pensione paura"), del controverso rapporto con la televisione, dei suoi progetti degli ultimi anni (su Verdi, Guareschi, Antelami, il Teatro Regio), delle sue pungenti riflessioni sull'arte e sul cinema di ieri e di oggi, del suo incontro (tra i tanti) con Cesare Zavattini.
Il volume, curato dal giornalista Armando Orlando, è impreziosito da una lunghissima intervista al regista realizzata da Fabio Zanello e da alcuni racconti inediti dello stesso Barilli.
LA SETTIMANA SUCCESSIVA A MANGIA COME SCRIVI A CANTÙ
Francesco Barilli la settimana successiva sarà anche protagonista a Mangia come scrivi a Cantù, sempre con il nuovo libro. Giovedì 30 novembre inaugurerà il "dittico" guareschiano voluto da Negri, nella sua rassegna gastronomica e letteraria, a pochi mesi dalle celebrazioni dei 50 anni dalla scomparsa del papà di Don Camillo e Peppone. La cena "Mondo Guareschi" di Cantù si svolgerà al Ristorante Il Garibaldi, ed insieme a Barilli ci sarà il fotografo Paolo Simonazzi, autore del progetto "Mondo piccolo". La sera dopo, venerdì 1 dicembre, alla Tenuta Santa Teresa di Parma, un'altra cena "Mondo Guareschi". Stavolta con l'attore e comico Enrico Beruschi e gli scrittori Egidio Bandini e Donato Ungaro.
L'evento extra di Mangiacinema (ingresso libero) si svolgerà venerdì 24 novembre, alle 18, alla libreria Ubik Romagnosi. Sarà proprio Negri ad intervistare Barilli, che racconterà la sua avventurosa carriera di regista, attore, sceneggiatore, pittore. Un artista completo, Barilli, che spesso ha saputo dire "no", pagandone anche il prezzo, ma che ha sempre portato avanti le proprie idee con coraggio e convinzione, inseguendo, come pochi, il sogno di un vero cinema visionario.
Durante l'incontro si parlerà molto anche di Salsomaggiore: Barilli è stato infatti "allievo" (nonché grande amico) dei registi Camillo e Luigi Bazzoni. Con Barilli, a metà degli anni Sessanta muoveva i primi passi nel mondo del cinema anche un giovanissimo Vittorio Storaro: entrambi vennero coinvolti nella realizzazione del cortometraggio "L'urlo" di Camillo Bazzoni. Barilli come attore protagonista, Storaro (che da Camillo Bazzoni imparò tantissimo) alla fotografia.
Nel corso della presentazione si parlerà, poi, dei primi ruoli da attore di Barilli ("La parmigiana" di Pietrangeli e il capolavoro di Bertolucci "Prima della rivoluzione"), delle sue regie più importanti ("Il profumo della signora in nero" e "Pensione paura"), del controverso rapporto con la televisione, dei suoi progetti degli ultimi anni (su Verdi, Guareschi, Antelami, il Teatro Regio), delle sue pungenti riflessioni sull'arte e sul cinema di ieri e di oggi, del suo incontro (tra i tanti) con Cesare Zavattini.
Il volume, curato dal giornalista Armando Orlando, è impreziosito da una lunghissima intervista al regista realizzata da Fabio Zanello e da alcuni racconti inediti dello stesso Barilli.
LA SETTIMANA SUCCESSIVA A MANGIA COME SCRIVI A CANTÙ
Francesco Barilli la settimana successiva sarà anche protagonista a Mangia come scrivi a Cantù, sempre con il nuovo libro. Giovedì 30 novembre inaugurerà il "dittico" guareschiano voluto da Negri, nella sua rassegna gastronomica e letteraria, a pochi mesi dalle celebrazioni dei 50 anni dalla scomparsa del papà di Don Camillo e Peppone. La cena "Mondo Guareschi" di Cantù si svolgerà al Ristorante Il Garibaldi, ed insieme a Barilli ci sarà il fotografo Paolo Simonazzi, autore del progetto "Mondo piccolo". La sera dopo, venerdì 1 dicembre, alla Tenuta Santa Teresa di Parma, un'altra cena "Mondo Guareschi". Stavolta con l'attore e comico Enrico Beruschi e gli scrittori Egidio Bandini e Donato Ungaro.
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