Con un aumento del 22% dell’export enologico verso Hong Kong nei 
primi 8 mesi del 2017, l’Italia si presenta compatta al più importante 
appuntamento b2b per il vino in Asia. Nel Padiglione Italia organizzato anche 
quest’anno da Vinitaly degustazioni, educational e la nuova iniziativa 
#B2BHongKong.
Hong Kong-Verona, 9 novembre 2017 – Con 120 tra cantine, consorzi di tutela e 
istituzioni e un fitto programma di incontri b2b, tasting ed educational, 
organizzati anche quest’anno da Vinitaly, parte la missione commerciale italiana 
all’International Wine & Spirits Fair (IWSF), aperto da oggi all’11 novembre 
all’Hong Kong Convention and Exhibition Center.
«Hong Kong è 
il più grande hub enologico del mercato asiatico e rappresenta una tappa 
strategica per la promozione della conoscenza e del business del vino italiano. 
Per questo – afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di 
Veronafiere - già dal 2010 siamo 
presenti con Vinitaly all’International al Wine & Spirits Fair, dove 
organizziamo, in collaborazione con l'Italian Trade Agency, il Padiglione Italia 
per dare un’immagine coesa e forte del nostro Paese».  
Il momento è positivo. Secondo Benjamin Chau, vice direttore esecutivo del 
Hong Kong Trade Development Council organizzatore dell’IWSF, «nei primi 
otto mesi del 2017, a Hong Kong le importazioni hanno raggiunto circa 840 
milioni di euro. La maggior parte dei vini è stata importata da Francia, Regno 
Unito e Italia e le importazioni dall'Italia hanno registrato una crescita del 
22%». 
Il Padiglione Italia. Raddoppiata quest’anno la superficie del Padiglione 
Italia, fino a superare i 1.000 metri quadrati. In questo spazio, insieme, 120 
tra cantine gioiello, cooperative, aziende familiari, consorzi e istituzioni 
regionali offrono l’essenza dei vini e dei territori italiani a più di 30.000 
buyer e visitatori provenienti, oltre che da tutta l’Asia, da Australia, America 
ed Europa. Per rendere completa la loro esperienza, nella Vinitaly Lounge in 
degustazione caffè e prodotti agroalimentari made in 
Italy.
110 incontri b2b. Nel calendario delle attività in programma nei tre 
giorni di fiera, fortemente focalizzata sul business è la nuova iniziativa 
#B2BHongKong, organizzata in collaborazione con HKTC. 
Si tratta di 110 incontri tra 14 produttori italiani e trader provenienti da 14 
tra Paesi e territori diversi: Cina e Cina continentale, USA, Indonesia, Taiwan, 
Filippine, Singapore, Vietnam, Australia, Cambogia, Monaco, 
Brasile.
Seminari VIA, educational e master class. 
Per promuovere la cultura del 
prodotto e dei territori di origine, che da sempre rappresenta una delle 
principali attività delle tappe all’estero di Vinitaly, in programma tre 
Executive Seminar della Vinitaly International Academy per la formazione nel 
mondo di operatori esperti sul vino italiano: una sulle varietà internazionali 
in Italia, una dedicata al Sangiovese e alla sua versatilità nel produrre alcuni 
tra i più grandi vini del nostro Paese e la terza con il confronto tra diversi 
vini italiani. Una quarta sessione della VIA viene invece dedicata alla 
presentazione di una selezione di etichette della guida 5StarWines – The book 
2017. A questi incontri si aggiungono una ventina di altri educational e master 
class realizzati in collaborazione con consorzi, istituzioni ed espositori. 
Foto1: Taglio del 
nastro all’inaugurazione del Padiglione 
Italia organizzato da Vinitaly all’interno dell’Hong Kong International Wine 
& Spirt Fair – Presenti Giovanni 
Mantovani, direttore generale di Veronafiere Spa; Stevie Kim, managing director di 
Vinitaly International; Benjamin 
Chau, vice direttore esecutivo del Hong Kong Trade Development 
Council
Foto2: Opening Ceremony di Hong Kong International Wine & Spirt 
Fair 2017
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