LE NOSTRE PRODUZIONI Un teatro che cura, ricuce, rimargina. Contro la guerra, sempre. Il titolo di punta della stagione sarà Lisistrata di Aristofane, in una nuova e potente versione interpretata da Lella Costa e firmata da Serena Sinigaglia in regia e con Emanuele Aldrovandi per l’adattamento. Commissionata dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico per la stagione 2025, verrà successivamente rielaborata per il tour che partirà a febbraio 2026. Lisistrata si regge su un presupposto terribilmente serio e grave che affligge l'umanità da sempre e che pare essere da sempre imprescindibile: la guerra. Lo sciopero del sesso da parte delle donne può essere una soluzione per fermarla? Per rilanciare la vita e l'amore? Oggi più di ieri questa esilarante e perfetta commedia ci parla. Il suo antico richiamo risuona potente: "Donne di tutto il mondo, unitevi! Perché non ci provate? Magari è la volta buona che ci riuscite”. Dopo il debutto londinese portiamo per la prima volta in Italia Brokeback Mountain. Tratto dal racconto premio Pulitzer di Annie Proulx – noto al grande pubblico grazie al celebre film di Ang Lee – lo spettacolo è un'appassionante play with music firmato da Ashley Robinson, con musiche originali country e western di Dan Gillespie Sells eseguite da una live band (Marco Bosco, Paolo Ballardini, Massimiliano Serafini) e cantate dal vivo da Malika Ayane. Protagonisti Edoardo Purgatori e Filippo Contri, diretti da Giancarlo Nicoletti. Una coproduzione con Altra Scena, Accademia Perduta Romagna Teatri, GF Entertainment. Nel 2026 per rendere omaggio a Dario Fo, illustre concittadino premio Nobel, produrremo con Infinito, Argot, Nidodiragno/CMC e Fondazione Sipario Toscana, Morte accidentale di un anarchico, diretto da Giorgio Gallione e interpretata tra gli altri da Lodo Guenzi. Una farsa grottesca, esilarante e tragicamente attuale, capace ancora oggi di scuotere le coscienze. Dopo aver girato i teatri con la trilogia dedicata agli ultimi, Laika, Pueblo, Rumba, Ascanio Celestini tira le somme e ci consegna Poveri Cristi, una riflessione poetica e disarmante sugli emarginati sociali, accompagnato dalla fisarmonica di Gianluca Casadei. Una produzione Teatro Carcano con Fabbrica. E con l’acclamatissimo L’Empireo firmato da Serena Sinigaglia e tratto da The Welkin di Lucy Kirkwood, torniamo a parlare della questione femminile. In scena tredici attrici (Giulia Agosta, Matilde Facheris, Viola Marietti, Francesca Muscatello, Marika Pensa, Valeria Perdonò, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa, Anahì Traversi, Arianna Verzeletti, Virginia Zini, Sandra Zoccolan) e un attore (Alvise Camozzi) per raccontare il dibattito di una giuria chiamata a decidere del destino di una donna accusata di omicidio, una potente allegoria sul corpo delle donne e sulla legge degli uomini, coprodotta insieme a Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano, LAC – Lugano Arte Cultura e Teatro Bellini di Napoli. Per salutare la chiusura delle celebrazioni francescane nonché un Papa molto amato, riproponiamo Fra’ – San Francesco, la superstar del Medioevo di e con Giovanni Scifoni. Accompagnato dalle musiche e dagli strumenti antichi di Luciano Di Giandomenico, l’attore restituisce al pubblico un santo sorprendente: radicale, umano, commovente e irresistibile, proprio come Papa Francesco. Una coproduzione Carcano e Viola Produzioni. |
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