È dal lontano 2009 che l’Ecomuseo si occupa attivamente dei roccoli di Montenars, vere e proprie opere di ingegneria arborea, un tempo utilizzati per la cattura degli uccelli migratori e oggi riscoperti come elementi caratteristici di un paesaggio prodotto dalla comunità locale. Ne restano quattro delle decine che nel secolo scorso punteggiavano il territorio: ben conservate, pregevoli per le dimensioni e il fascino delle forme, queste ultime uccellande resistenti al tempo e all’avanzare del bosco sono servite, come tutte le altre, a colmare le carenze alimentari dovute alle difficili condizioni di vita di una volta. Valgono non una ma tante visite, magari nelle diverse stagioni dell’anno o in occasione delle numerose iniziative proposte dall’Ecomuseo per la loro valorizzazione. Domenica 18 maggio nell’ambito di “Giardini aperti in Friuli Venezia Giulia”, evento organizzato dal Circolo “Amici in giardino”, l’Ecomuseo promuove delle passeggiate alla scoperta del Roccolo del Postino e del Roccolo di Pre Checo.
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