PROGRAMMA > Esistere come donna / Wangechi Mutu. Poemi della terra nera
GIUGNO 2025
11 giugno, ore 11
Galleria Borghese
Wangechi Mutu. Poemi della terra nera
Conversazione tra l'artista Wangechi Mutu e Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese.
Modera Cloé Perrone, curatrice della mostra.
Wangechi Mutu ha partecipato a diverse importanti esposizioni personali in istituzioni di tutto il mondo. La più recente, "Wangechi Mutu: Intertwined” al New Museum di New York (2023) e al New Orleans Museum of Art (2024); ”Thinking Historically in the Present“ alla Biennale di Sharjah (2023), Emirati Arabi; ”Wangechi Mutu“ allo Storm King Art Center (2021) e ”The Façade Commission: Wangechi Mutu, The NewOnes, will free Us“ al Metropolitan Art Museum di New York (2019-2020); e ”Wangechi Mutu: I Am Speaking, Are You listening?" presso The Fine Arts Museums di San Francisco (2021), Legion of Honor Museum.
Francesca Cappelletti è Professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna e Direttrice della Galleria Borghese. Ha contribuito all’organizzazione, alla curatela e alla redazione dei cataloghi di numerose mostre in Italia e all’estero. Tra le più recenti, Caravaggio 2025, presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini, e Barocco Globale. Il mondo a Roma nel secolo di Bernini, alle Scuderie del Quirinale. Il suo libro più recente è Le belle. Ritratti femminili nelle stanze del potere, Mondadori, 2024.
Cloé Perrone è curatrice indipendente e dottoranda presso Scuola IMT Alti Studi Lucca. Ha curato mostre presso Galleria Borghese (Roma), Fondazione Chigi Zondadari (Siena), Fondazione Arnaldo Pomodoro (Milano), MADRE (Napoli), Fondazione Memmo (Roma). È stata assistente del curatore alla 58. Biennale Arte di Venezia e Research Scholar al Metropolitan Museum of Art.
18 giugno, ore 18
Galleria Borghese
Materie Esposizioni Metamorfosi
Conversazione tra Annalisa Metta e Riccardo Venturi
Un incontro dedicato all’approfondimento dell’opera di Wangechi Mutu, attraverso una riflessione sul legame profondo tra arte, natura e la dimensione del rifugio come spazio di trasformazione e resistenza.
Annalisa Metta è professoressa di Architettura del Paesaggio all'Università Roma Tre, dove insegna teoria, critica e progettazione del paesaggio. Tra i suoi scritti, il volume Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibride (2025).
Riccardo Venturi insegna Teoria e storia dell’arte contemporanea all’università Panthéon-Sorbonne di Parigi e si occupa del rapporto tra arti visive e scienze umane dell’ambiente. Scrive regolarmente su “Alias – Il Manifesto”, “Lucy dei mondi” e sul sito di scritture e immagini “Antinomie”, che ha co-fondato.
23 giugno, ore 18
Casa del Cinema
Screening: Wangechi Mutu - Black Soil Poems
Introducono l’incontro Johanne Affricot, Curator-at-Large presso l’American Academy in Rome (2023–2024), direttrice artistica di SPAZIO GRIOT e GriotMag, e Cloé Perrone, curatrice della mostra.
Programmazione:
Pumzi (2009), 21:00, di Wanuri Kahiu
Afronauts (2014), 14:00, di Nuotama Bodomo
Amazing Grace (2005), 07:06, di Wangechi Mutu
Eat Cake (2012), 12:5, di Wangechi Mutu
Nguva (2013), 17:53, di Wangechi Mutu
My Cave Call (2021), 12:35, di Wangechi Mutu
25 giugno, ore 18
American Academy
Shavasana I
Visita guidata all'opera di Wangechi Mutu
A cura di Ilaria Purini e Andrew Heiskell Arts Director presso l’American Academy in Rome
La figura in bronzo Shavasana I, sdraiata e coperta da una stuoia di paglia intrecciata, è intitolata alla posa yoga “shavasana” (posa del cadavere) e si ispira a un reale fatto di cronaca. La collocazione, nell’atrio dell’Accademia, alla presenza di iscrizioni funerarie romane, fa da cassa di risonanza al concetto di morte, abbandono e dignità del vivere.
LUGLIO 2025
2 luglio, ore 18
Galleria Borghese
L'arte come riflessione storica e politica
Conversazione tra Francesco Freddolini, Francesca Gallo e Laura Iamurri
L'incontro approfondisce i temi della mostra, alla luce degli studi e degli ambiti di ricerca dei relatori, tra arte moderna e contemporanea, in un dialogo che indaga il valore politico dell'arte.
Francesco Freddolini è professore associato di Storia dell’arte moderna presso Sapienza Università di Roma. I suoi principali campi di ricerca sono la storia della scultura nel lungo Seicento, la storia del collezionismo e gli scambi artistici transculturali su scala globale nel periodo 1500-1850.
Francesca Gallo insegna Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma, dove tiene un corso dal titolo Dall’orientalismo al postcoloniale focalizzato sulle ricerche degli artisti visivi. Ha dedicato a questi temi alcuni saggi.
Laura Iamurri insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre. Ha pubblicato studi sulle relazioni tra arte contemporanea, storiografia e critica dell’arte nel XX secolo.
16 luglio, ore 18
Galleria Borghese
Culture africane e decolonizzazione
Conversazione tra Iain Chambers, Igiaba Scego e Andrea Viliani, Direttore MUCIV- Museo delle Civiltà, Roma
Un dialogo volto a esplorare le dinamiche culturali e storiche della decolonizzazione attraverso il prisma dell’arte contemporanea. Partendo dall’opera di Wangechi Mutu, il confronto metterà in luce il ruolo delle culture africane nella ridefinizione dell’immaginario globale, interrogando le eredità coloniali e i processi di riscrittura identitaria che attraversano linguaggi artistici, memorie e visioni del futuro.
Iain Chambers ha costantemente sviluppato un lavoro interdisciplinare e interculturale nel campo della cultura contemporanea presso l’Università degli Studi di Napoli, L'Orientale. Ha portato avanti questa linea di ricerca in una serie di analisi critiche in chiave postcoloniale sulla formazione del Mediterraneo moderno tramite pubblicazioni che includono Le molte voci del Mediterraneo (2007), Mediterraneo Blues (2020) e Da Lampedusa a Gaza, di prossima uscita. Con Marta Cariello ha pubblicato La questione mediterranea (2019). Nel 2022 è stato membro del collettivo «Jimmie Durham & A Stick in the Forest by the Side of the Road», che ha partecipato a Documenta Fifteen. Scrive regolarmente per il Manifesto.
Igiaba Scego è scrittrice e giornalista, collabora con «La Lettura – Corriere della Sera» e «Internazionale». Tra i suoi libri: Pecore nere, scritto insieme a Gabriella Kuruvilla, Laila Wadia e Ingy Mubiayi (2005); Oltre Babilonia (2008); La mia casa è dove sono (2010), Roma negata (con Rino Bianchi, 2014), La linea del colore (2020), Figli dello stesso cielo (2021); l’antologia Africana. Raccontare il continente al di là degli stereotipi, curato insieme a Chiara Piaggio (2021); Cassandra a Mogadiscio (2023). Le sue opere sono tradotte in molte lingue.
Andrea Viliani dirige il MUCIV-Museo delle civiltà di Roma. Storico dell’arte, ha precedentemente ricoperto l’incarico di responsabile e curatore del Centro di Ricerca Castello di Rivoli, Direttore Generale e Artistico della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/MADRE di Napoli (2013-2019) presso cui ha curato e organizzato importanti mostre internazionali; dal 2009 al 2012 Viliani è stato Direttore della Fondazione Galleria Civica-Centro di ricerca sulla contemporaneità di Trento.
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