Banca Cesare Ponti Piazza del Duomo, 19 – Milano La mostra è in parte visibile al pubblico anche dalle vetrine esterne. |
Adriano Attus. Numerismi. Installation view Banca Cesare Ponti, Milano. Ph. Matteo Zarbo |
Milano, 17 ottobre 2022 – Animata da un notevole afflusso di pubblico, è prorogata fino a venerdì 2 dicembre 2022 la mostra Numerismi di Adriano Attus (Sanremo, 1971), artista e Direttore Creativo de Il Sole 24 Ore, promossa da Banca Cesare Ponti e inaugurata lo scorso maggio nella storica sede di piazza del Duomo a Milano per celebrare i 150 anni di attività del gruppo bancario. L’esposizione, a cura di Rosa Cascone, con il Patrocinio del Comune di Milano, è un progetto inedito che nasce dalla stretta relazione fra la tradizione e l’identità della banca e il linguaggio contemporaneo e numerico dell’artista. Realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Anabasi, affiancata dall’expertise del team arte di Pavesio e Associati with Negri-Clementi, la mostra raccoglie una selezione di lavori esemplificativi della produzione di Attus – parte delle serie Neometrie e Numerage – accanto a installazioni site-specific eseguite per l’occasione. Tra queste l’opera 150, appositamente creata per celebrare l’anniversario della nascita di Banca Cesare Ponti, e la serie Planetario Numerico, presentata al pubblico in formato cartaceo e digitale NFT, fruibile su schermi. Il percorso espositivo si sviluppa lungo il piano terra della sede di Piazza del Duomo, caratterizzata da un’estetica unica grazie agli interni in legno di fine Ottocento, e attraverso le vetrine, rendendo la mostra visibile in parte anche dall’esterno, in continuo dialogo con la Piazza e la città. Fondata nel 1871, Banca Cesare Ponti è una storica realtà milanese specializzata nel private banking che offre, tra gli altri, anche un servizio dedicato di art consulting. Il dialogo tra l’arte e la Banca ha radici lontane: la sede milanese, dove in passato sono state ospitate diverse mostre d’arte, conserva alcune opere di grande valore artistico, fra cui in particolare la grande tela di Francesco Hayez dal titolo “Maria Stuarda sale al patibolo” (1827). Volgendo l’attenzione al contemporaneo e, insieme, valorizzando la storicità e la tradizione del luogo, la mostra di Attus mette in luce la capacità della banca di interfacciarsi con i linguaggi più attuali e di raccoglierne gli stimoli innovativi con grande lungimiranza. |
Adriano Attus. Numerismi. Installation view Banca Cesare Ponti, Milano. Ph. Matteo Zarbo |
Poliedrico e multimediale, Adriano Attus è noto per l’uso, nelle proprie opere, di un “linguaggio numerico” che si spinge oltre l’indagine del semplice numero, aprendosi allo studio della forma e della grafica. Le sue opere giocano sulle combinazioni tra numeri e tessere di mosaici, denunciando l’utilizzo del numero come un linguaggio spesso frainteso. Inserite nel contesto di Banca Cesare Ponti, le opere dell’artista diventano chiave di lettura innovativa del lavoro che viene svolto quotidianamente all’interno della Banca e di come il pubblico – e la clientela – recepisce e legge gli stessi numeri. Concepito strettamente in relazione al contesto della Banca e alle sue attività quotidiane, il percorso espositivo offre una fruizione inconsueta delle opere e del luogo, non solo per i clienti di Cesare Ponti ma anche per i visitatori che avranno eccezionalmente la possibilità di percorrere questi preziosi spazi e la mostra, con visita su prenotazione. |
Adriano Attus. Numerismi. Installation view Banca Cesare Ponti, Milano. Ph. Matteo Zarbo |
L’esposizione presenta una selezione di Neometrie (2016), ovvero mosaici dai colori accesi e sgargianti nei quali la cifra numerica scompare visivamente per diventare la matrice moltiplicativa che permette di generare infinite combinazioni in cui ogni tessera è uguale e allo stesso tempo diversa dalle altre. Alcune di queste opere, posizionate in vetrina per interagire con i passanti, nel corso della mostra saranno modificate dall’artista, dando vita a una percezione dell’opera sempre nuova. Il percorso propone inoltre una selezione di opere tratte dalla serie Numerage (2014-2015), collage su carta con numeri da 1 a 100 ritagliati da quotidiani di tutto il mondo e, nella sala d’attesa, sarà possibile interagire con alcune opere pensate per stimolare e incuriosire il pubblico. Due lavori inediti completano l’incontro fra tradizione e innovazione all’interno della mostra: appositamente creata per celebrare l’anniversario della fondazione di Banca Cesare Ponti e prima opera d'arte contemporanea a entrare stabilmente nella collezione aziendale, 150 (2022) è un grande totem realizzato con tessere in carta, cartoncino e magneti raffiguranti i numeri “1”, “5” e “0”, omaggio alla storia e ai valori di questa realtà che, oltre ai numeri, pone al centro della propria attività quotidiana le persone e la loro fiducia. La nuova serie Planetario Numerico (2021), che apre il percorso espositivo, si configura invece come un’esplosione dinamica di punti e linee colorate in cui i numeri da “1” a “100”, animandosi, richiamano stelle o costellazioni come fossero fuochi d’artificio. L'opera è presentata in due diversi formati: acrilico su cartone e digitale con animazione e sonoro immersivo, ricorrendo al medium dell’NFT (Non-Fungible Token), ovvero una tipologia di opera crittografata la cui irriproducibilità e autenticità è rappresentata da un codice chiuso (blockchain). Questa nuova opera riporta i numeri nella loro dimensione naturale restituendoli alla loro bellezza primigenia. Un caleidoscopio di colori, punti e rette in un progetto che vuole rappresentare tutte le cifre da uno a cento attraverso la loro figurazione. Un tentativo di ridare ai numeri un nuovo senso estetico e un nuovo ordine nel caos delle informazioni nelle quali siamo immersi. Presentando la stessa opera attraverso due diversi medium, Attus vuole evidenziare le differenze e stimolare un pensiero critico tra fisico e digitale, tra statico e in movimento, tra consolidato e sperimentale, nell’arte come nella valuta. |
Adriano Attus. Numerismi. Installation view Banca Cesare Ponti, Milano. Ph. Matteo Zarbo |
Spiega la curatrice Rosa Cascone: “Il carattere ludico del lavoro di Adriano Attus si esprime in tutte le sue opere, rendendole vicine, stimolanti e comprensibili sia a chi già ragiona in numeri, sia a chi non è invece ancora familiare con questo linguaggio. Nel complesso la mostra sarà un continuo esplorare e giocare con la mente, uscendo dagli schemi e provando a sondare la propria intelligenza attraverso lo sguardo e le regole dettate dall’arte di Attus, aprendo così uno spazio all’immaginario collettivo”. La mostra è accompagnata da un palinsesto di visite guidate e talk che offrono al pubblico la possibilità di avvicinarsi all’opera di Adriano Attus e ai temi più attuali dell’arte contemporanea. Numerismi rappresenta il primo appuntamento di un progetto più ampio e strutturato intitolato Banca Cesare Ponti Art Projects, palinsesto di iniziative multidisciplinari pensate per aprire la Banca alla città e creare nuove occasioni di incontro sui temi dell’arte e della creatività. |
|
|
Nessun commento:
Posta un commento