Per svelare i suoi tesori al pubblico giapponese. Un’imperdibile Masterclass per scoprire le sue eccellenze enologiche.
L’EVENTO AL RITZ-CARLTON DI TOKYO ORGANIZZATO DA GAMBEROROSSO INTERNATIONALè FINANZIATO AI SENSI DEL REG. UE N. 1308/2013 CAMPAIGN FINANCED ACCORDING TO EU REGULATION NO. 1308/2013
L’appuntamento è il 25 ottobre 2022 al Ritz-Carlton di Tokyo.
Il territorio. Nel nord dell’Italia, sulla punta più meridionale della Lombardia, stretto tra Piemonte, Emilia-Romagna e Liguria, c’è un territorio del vino tutto da esplorare: l’Oltrepò Pavese.
Scendendo per circa 60 km a sud di Milano, dopo aver oltrepassato il grande fiume Po, ha inizio un’area a forma di triangolo, o meglio, di un grappolo d’uva, con 4 valli che si aprono a ventaglio verso il fiume creando dolci colline e che in alcuni punti salgono fino ai 1.700 metri s.l.m. sulle pendici dell’Appennino.
Si tratta di una delle aree vitivinicole più estese d’Italia, un totale di circa 13.000 ettari di vigneti. La Denominazione Oltrepò è la terza per estensione tra tutte le Denominazioni italiane e produce oltre il 60% dei vini della Lombardia. Qui il vino si fa da più di 2000 anni, visto che la prima citazione del vino di queste terre risale al 40 a.C.
Siamo sulla latitudine dei grandi vini. L’Oltrepò si colloca lungo il 45° parallelo che è considerata la latitudine ideale dei grandi vini del mondo; infatti, il parallelo attraversa alcune delle grandi zone vinicole mondiali: il Piemonte, la zona di Bordeaux e l’Oregon.
La sua conformazione rende il territorio estremamente vario: un clima che passa dalle influenze marine del Mar Mediterraneo, che arrivano dalla Liguria, al clima più continentale della Pianura Padana; terreni con presenza variabile di calcare o argilla; esposizioni ed escursioni termiche differenti. Tutto questo porta a una biodiversità davvero unica. Zone più vocate a vitigni di bacca rossa, si alternano a quelle più idonee alle produzioni di uve bianche.
Basti pensare che nel 1884 l’Oltrepò Pavese vantava ben 225 vitigni autoctoni! Oggi sono poco più di 10 quelli di maggior diffusione, con la scelta di focalizzare l’attenzione sui vitigni di maggiore qualità che esprimono al meglio il territorio, senza dimenticare alcuni vitigni storici e unici della zona.
Vini e vitigni. Quando si pensa all’Oltrepò Pavese, si pensa subito ai suoi spumanti metodo classico e al Pinot Nero! Le bollicine sono infatti la punta di diamante della produzione, visto che stiamo parlando di uno tra i territori principali in Italia per la produzione di spumante rifermentato in bottiglia, che qui si basa soprattutto su Pinot nero. Lunga storia e grande ricerca di qualità per l’Oltrepò Pavese DOCG Metodo Classico, con un interessantissimo sviluppo anche in versione rosé, che solo qui viene chiamato Cruasé, un marchio collettivo riservato ai soci che identifica lo spumante rosé da uve Pinot nero.
Ma non solo. Perché un territorio così vario si esprime anche attraverso la varietà dei suoi prodotti. E allora tanti vitigni e tante tipologie di vino: dai famosi spumanti metodo classico, ai vini bianchi freschi o anche da invecchiamento, ai rosati, ai vini frizzanti, ai rossi giovani e a quelli da invecchiamento, per finire con vini dolci. Non manca nulla in Oltrepò Pavese. Una terra generosa da scoprire, assaggio dopo assaggio.
L’occasione. Il 25 ottobre 2022 (martedì) in occasione dell’evento dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso, che torna finalmente a Tokyo dopo tre anni per la presentazione e la degustazione dei vini italiani che hanno ottenuto la massima valutazione di Tre Bicchieri nell'edizione 2023 della guida Vini d’Italia, ci sarà uno spazio dedicato solo all’Oltrepò Pavese.
Un seminario di approfondimento sul territorio dell'Oltrepò e i suoi vini che si terrà dalle 14:30 alle 15:30.
Il luogo è il prestigioso Ritz-Carlton di Tokyo (Tokyo Midtown 9-7-1, Akasaka, Minato-ku, Tokyo). Un’occasione davvero unica per conoscere da vicino questa affascinante realtà!
Twitter Official @COltrepoInstagram Official: Consorzio.Oltrepo
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