martedì 23 luglio 2019

L’arte contemporanea entra in cantina a Terra Argillosa




Innovativo progetto di ospitalità, arte e cultura sui colli di Offida. Inaugurata la prima di una serie di opere che andranno a formare una collezione permanente tra vigna e cantina. Ispirate al territorio, sono realizzate da artisti emergenti ospitati nel corso del tempo


Una collezione permanente di opere d’arte ospitata tra vigne e cantina per gustare e condividere quotidianamente sensibilità e creatività diverse ispirate alla natura e all’essenza del luogo: è stato inaugurato nei giorni scorsi a Offida (Ascoli Piceno) l’innovativo progetto “Terra Argillosa Arte contemporanea”.

Si tratta un percorso di vino, cultura e ospitalità fortemente legato al territorio ideato dall’azienda agricola biologica Terra Argillosa, evoluzione di PS Winery, e curato da Matilde Galletti, destinato a crescere anno dopo anno grazie al coinvolgimento di alcuni giovani artisti emergenti chiamati a esprimere il proprio talento lasciandosi ispirare liberamente dalle atmosfere, dalle tradizioni e dalle persone che formano l’unicum irripetibile del luogo.

Terra Argillosa Arte contemporanea è la strada che abbiamo scelto per dare voce agli spazi della cantina, al vigneto e alla nostra terra – raccontano Raffaele Paolini e Sara Tirabassi, marito e moglie titolari di Terra Argillosa – e per crescere come azienda e famiglia condividendo la bellezza che ci circonda con chi si presenta ogni giorno alla nostra porta. Nei prossimi anni continueremo a ospitare periodicamente giovani artisti emergenti per ascoltarne il racconto del territorio in cui viviamo attraverso la loro personale visione e creatività. Le loro opere troveranno spazio all’ombra della bottaia, tra i filari di Pecorino e Montepulciano, nella sala degustazione e in tutti quegli spazi aperti al pubblico in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo”.

La prima opera della mostra permanente, inaugurata sabato scorso, è “Gemma speronata” di Claudio Corfone, un’installazione realizzata con tubi di neon e un telo che, ispirandosi alla vite a cordone speronato e giocando con i colori giallo, arancione e ciclamino, richiama nello scorrere delle stagioni in campagna la cura e la protezione di una gemma metaforica e simbolica da cui tutto nasce. L’opera, collocata all’interno della sala degustazione, sarà sempre visitabile durante gli orari di apertura della cantina.

Claudio Corfone (Foggia, 1985) vive e lavora a Milano. Dopo gli studi di scenografia e arti visive all’Accademia di Belle Arti di Brera e la partecipazioni a successivi workshop in Italia e all’estero, ha iniziato a esporre i propri lavori nel 2013 ricevendo riconoscimenti (Premio Santa Croce Grafica nel 2015) e dando vita a mostre e progetti artistici in varie regioni italiane.

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