Nell’anno della maturità, Bolle di Malto rinsalda le proprie radici e proietta la sua identità verso nuovi orizzonti: un festival che vive per tutti e di tutti, libero da confini e barriere, fedele alla tradizione dell’ingresso gratuito e guidato da un’ospitalità che si fa sempre più inclusiva.
Biella, 13 agosto 2025 – La decima edizione di Bolle di Malto è pronta a partire. Dal 28 al 30 agosto, dalle 11.00 alle 20.00, il Salone Italiano della Birra – nuova agorà nel cuore di Piazza Duomo a Biella – accoglierà visitatori ed esperti di settore, ospitando birrifici, grandi distributori internazionali, ITS Academy dei settori agroalimentare, turistico e HO.RE.CA., istituzioni e realtà territoriali.
Tra le prime novità spicca la collaborazione con il SISTEMA ITS ACADEMY PIEMONTE, nata per offrire spazio, competenze e sogni ai professionisti di oggi e di domani. Studenti, lavoratori in riqualificazione e appassionati potranno incontrare la formazione direttamente sul campo, vivendo un’esperienza che intreccia il mondo della birra con la crescita personale e professionale.
In occasione del decennale della più importante manifestazione nazionale dedicata al mondo della birra, Bolle di Malto rafforza il proprio impegno per un approccio autenticamente inclusivo. Accanto a talk, momenti di networking, degustazioni e masterclass, il Salone Italiano della Birra ospiterà percorsi di inclusione sviluppati insieme all’Agenda della Disabilità, trasformando l’esperienza del festival in un orizzonte libero, dove nulla ostacola il passo e ogni incontro apre nuove strade.
Il programma prevede 5 percorsi ludici multisensoriali a disposizione dei visitatori, in particolare, all’interno di questa città ideale, saranno allestite le seguenti attività:
- CITY4ALL - Indossa un visore di realtà virtuale e mettiti alla prova sperimentando tre diverse disabilità — motoria, visiva e uditiva — nel tentativo di raggiungere lo stadio e partecipare al concerto del Cipidillo! Un’esperienza immersiva che aiuta a comprendere la realtà della disabilità.
- SPACE ABILITY – Preparati ad entrare nella Corporazione per le Aggregazioni Aliene nell’Interspazio (CAAI)! In questo avvincente gioco di carte, dovrai collaborare per organizzare eventi accessibili insieme a simpatici alieni con diverse caratteristiche. Lavoro di squadra, creatività e pensiero critico ti permetteranno di raggiungere l’obiettivo del gioco.
- MEMORY TATTILE E OLFATTIVO - Affida il tuo intuito a tatto e olfatto! In questa variante inclusiva del classico memory, dovrai abbinare carte in rilievo e profumi, scoprendo come ciascuno può percepire il mondo in modo diverso.
- (NON) SENTI CHI PARLA – Osserva con attenzione il labiale e prova a capire la frase… senza poter contare sull’udito! Un’attività coinvolgente e stimolante per scoprire un modo diverso di “ascoltare” e riflettere sull’importanza dell’accessibilità nella comunicazione.
- PERCORSO ESPERIENZIALE - Mettiti nei panni dell’altro e affronta un percorso che simula alcuni ostacoli del contesto urbano, con l’utilizzo di carrozzine, bastoni bianchi e bende.
Ad arricchire il programma, tra le voci e le storie di Parola a Bolle - la rassegna di talk che animerà l’Arena Bolle nei padiglioni di Piazza Duomo - un momento speciale che invita a guardare lontano: sabato 30 agosto, alle 18.00, “Volare largo: i valori dell’inclusione." Un viaggio tra inclusione, accesso al lavoro e impatto sociale, in un dialogo aperto tra Nico Acampora (Fondatore PizzAut) e Raffaele Abbattista (Co-Fondatore Bolle di Malto). Un confronto vivo, profondo che troverà spunto nella presentazione del libro “Vietato calpestare i sogni. La straordinaria storia di PizzAut e dei suoi ragazzi."
“Bolle di Malto è nata dieci anni fa con un’idea semplice e, al tempo stesso, rivoluzionaria: rimettere al centro l’essere umano", racconta con voce ferma Raffaele Abbattista, co-fondatore del festival e volontario dell’associazione. Da questo principio è nata la volontà di andare oltre, creando una manifestazione che, insieme ai sorrisi, porta anche messaggi forti: gli ostacoli più grandi sono quelli che costruiamo da soli.
Ogni persona ha un valore unico. Lo abbiamo imparato in questi anni anche grazie all’etica e ai progetti sociali del nostro partner, la cooperativa sociale Orso Blu: una realtà tutta biellese che, con l’impegno e la determinazione dei suoi collaboratori, ci ha insegnato e ci insegna ogni giorno che l’unione e la passione per l’essere umano sono la nostra vera forza. Per questo abbiamo aperto un nuovo e significativo capitolo di collaborazioni che vedranno lavorare fianco a fianco beer sommelier con sindrome di Down, steward e receptionist con disturbo dello spettro autistico, ed è solo l’inizio. Perché il volontariato è una forza capace di abbattere ogni barriera e superare l’esclusività, aprire strade e costruire legami. Trasforma il lavoro in incontro, la vita in condivisione e rimette al centro ciò che conta davvero: l’essere umano.
Dal 28 al 30 agosto, dalle 11.00 alle 20.00, Piazza Duomo a Biella si trasformerà quindi nel cuore pulsante di un dialogo aperto tra aziende, istituzioni, formazione e territorio. Tre giorni all’insegna della convivialità, dell’incontro e del confronto sui temi del lavoro, dell’inclusione e della valorizzazione delle competenze, ma anche un’occasione per scoprire un ricco programma di degustazioni, masterclass, momenti di networking e appuntamenti dedicati alla filiera brassicola.
“Bolle di Malto non è nata per fare spettacolo, ma per fare comunità. Per farci ritrovare. Per il territorio. Per restituire spazio all’incontro, alla parola, al racconto. Abbiamo scelto la birra artigianale come filo conduttore, ma ciò che celebriamo è la dignità dell’artigiano, la sua storia, le mani che producono, la passione di un territorio. Bolle di Malto è un evento che nasce dalla profonda matrice filantropica dell’inclusione: uno spazio aperto a tutti, in cui ogni persona ha valore, ogni diversità è ricchezza, ogni fragilità può diventare forza. Da dieci anni, senza mai chiedere un biglietto d’ingresso. Con i nostri primi 10 anni non celebriamo solo un anniversario: lanciamo una visione di evento che vede nell’Ebitda Sociale il suo riscontro principale. Mettiamo il seme per la creazione del Salone Italiano della Birra, contenitore dei nuovi format che parlano di formazione, impresa e umanità, con un obiettivo chiaro: promuovere l’inclusione lavorativa senza ostacoli e senza pregiudizi. Perché il futuro si costruisce così: mettendo l’essere umano, finalmente, di nuovo al centro” – conclude Abbattista.
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