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venerdì 31 gennaio 2020

LE INIZIATIVE PER MILANO VETRINA DEL GUSTO





 A Milano presentato alla stampa il programma 2020 dell’Associazione Borghi Europei del Gusto e quattro territori con le loro meravigliose produzioni enogastronomiche

Nell' “Osteria della Stazione” di Milano, una deliziosa trattoria “verace” di Milano, i giornalisti dei “Borghi Europei del Gusto”, hanno presentato il progetto 'L'Europa delle Scienze e della cultura', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa per tutto il 2020 in oltre dieci Paesi europei. In tale occasione sono stati presentati ben quattro territori, con i loro prodotti di eccellenza: il Friuli (che giocava in casa, visto che l’Osteria è il tempio della cucina friulana a Milano) il Veneto, la Valtellina e l’Emilia-Romagna.
Si è iniziato con la Degustazione dell’ ”Ostrica Rosa di Scardovari”, nel Delta veneto del Po, presentata da Alessio Greguoldo, che, in collaborazione con l’azienda francese Tarbouriech, ha sviluppato un originale processo di produzione. Non si è trattato di un’impresa facile, visto che la bassa escursione di marea non rendeva possibile l’esposizione delle ostriche all’aria per alcune ore, che è indispensabile per garantire la qualità del prodotto. Si è dovuti quindi ricorrere ad un macchinario, grazie a cui le ostriche nella loro fase iniziale di crescita vengono incollate a funi, quindi messe a dimora in acqua. Poi, azionando un motore comandato da terra e completamente alimentato da energia eolica e fotovoltaica, è possibile metterle periodicamente a secco, simulando così l’effetto della marea.
Il risultato è stato grandemente apprezzato dai giornalisti, grazie anche all’abbinamento con il “Tokai che-non- si- chiama- tokai- ma solo Friulano” dell’Azienda Agricola Mont’Albano di Savorgnano, che non ha fatto rimpiangere qualsiasi Champagne.
Il Friuli ha poi trovato la sua piena espressione nel racconto di David Pesce di “Friulando”, una rete di cinque aziende friulane che amano il proprio territorio, votata alla valorizzazione del territorio con l’organizzazione di piccoli gruppi per tour esperenziali, dedicati particolarmente alla conoscenza di “food&wine” regionali. Non avendo potuto mostrarci meraviglie come la “Casa delle Farfalle” o accompagnarci lungo tutta la Strada dei Vini e dei Sapori, David Pesce, si è limitato a farci degustare il magnifico Prosciutto di San Daniele del Prosciuttificio Prolongo, accompagnato naturalmente dagli altri vini dell’Azienda Mont’Albano , ma ciò è bastato per far innamorare tutti i giornalisti presenti di questo territorio e degli splendidi suoi figli enogastronomici.
E’ stato poi il turno della Valtellina, zona di viticoltura eroica da un bel pò particolarmente apprezzata e comunicata dalla Redazione dellla Testata Borghi d'Europa e ottimamente rappresentata ed illustrata dall'Azienda Agricola Alberto Marsetti di Sondrio con le 2 prestigiose etichette Valtellina Superiore Grumello Docg (che è proprio il nome della sottozona vinicola tipica dov'è situata la Cantina Marsetti) e il Valtellina Superiore Le Prudenze Docg. 
Oltre a questi due grandi vini rossi, perfettamente abbinati alla altre portate proposte dall'Osteria della Stazione, va sicuramente menzionato anche lo  Sforzato della Valtellina DOCG , sempre di Alberto Marsetti, che ha inaspettatamente accompagnato il dolce a base di cioccolato.
Ha chiuso l’evento la presentazione di un progetto nato in Emilia-Romagna : “Appennini Ars Coquinaria”, voluto da Rete Esa (Excelentia Superior Animus). Si tratta di una originale iniziativa di imprenditori, locali e non, per valorizzare l’area appenninica, in particolare l’Appennino Tosco Emiliano, un territorio pieno di ricchezze paesaggistiche, storiche e naturali, che tuttavia dagli anni ’50 del secolo scorso ha visto un progressivo impoverimento demografico ed economico.


Per Rilanciare quest’area, il progetto, che vede la collaborazione di Enti come la Facoltà di Scienze e Tecnologie Agrarie dell’Università di Bologna, mira innanzi tutto a riscoprire e valorizzare gli antichi prodotti di queste terre, che sono degli autentici tesori nutrizionali e salutari.
Si è ritenuto che il turismo possa essere individuato come elemento primario di questa ripresa economica. Per attivare un flusso turistico verso le località montane, si utilizzerà innanzi tutto la motivazione enogastronomica, sensibilizzando la rete di ristoranti ed agriturismi locali, così da renderli interpreti di una rinnovata cultura alimentare (che unisca tradizioni, gusto e benessere) per costituire il primo elemento di questo fenomeno di rinascita, che poi riguarderà anche altri comparti, come l’artigianato, la piccola industria ecc.
In quest’ottica Rete ESA - Excellentia Superior Animus, che promuove e patrocina l’iniziativa di Borghi Europei del Gusto, presenterà in particolare il proprio progetto a “TRIESTE ESOF 2020 - Capitale Europea della Scienza”.
In tale occasione infatti, una relazione sarà dedicata al progetto della Rete Esa e dell’Università di Bologna, teso ad una valorizzazione delle coltivazioni antiche e di qualità dell’area appenninica, viste come primo passo verso la rinascita di un’economia ecocompatibile dell’Appennino.

Photo Credits by Endstart Photo

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