Chiuso
il bilancio d’esercizio 2018: Industria Dolciaria Borsari si conferma
leader nel segmento premium dei lievitati da ricorrenza con un
incremento a doppia cifra, dell’11,43% rispetto all’anno precedente e
che vede protagonista il mercato estero con un aumento dei volumi del
29,44%. Un importante traguardo raggiunto grazie alla grande capacità
strategica di fare impresa in un’ottica multibrand, che ha visto
l’azienda investire sul progetto di rilancio de La Torinese e nel
rinnovamento dei punti vendita di Foligno, Falconara, Milano e Badia
Polesine.
In
un piccolo paese come quello di Badia Polesine una grande azienda.
Industria Dolciaria Borsari chiude il fatturato 2018, come annunciato
dalla direzione generale, registrando un bilancio aggregato di 47.222 milioni di euro
con un incremento dell’ 11,43% rispetto all’anno precedente. Gli ottimi
risultati sono il frutto delle migliori performance nel mercato estero e
della recente integrazione dello storico marchio piemontese, la
Torinese, realtà dolciaria che ha consacrato il gruppo tenutario delle
più importanti ricette regionali italiane nella produzione dei lievitati
da ricorrenza.
“Ci
confermiamo come un’azienda in costante crescita nel segmento premium,
con una visione di business precisa e votata, come strategia, alle
aspettative del cliente. Abbiamo grandi potenzialità di ulteriore
crescita sia nel mercato Italia che all’estero - ribadisce Andrea Muzzi CEO del gruppo - per
il 2019 il piano di sviluppo sarà incentrato da un lato su iniziative
speciali e dall’altro sul potenziamento dei brand classici e top level”.
Emerge
la predominanza di vendita sul fronte estero con un aumento del
fatturato nelle stagioni di Natale ‘18 e Pasqua ‘19 raggiungendo +
29,44% in gran parte attribuibili a new business, al consolidamento di
rapporti commerciali avviati di recente e all’integrazione de La
Torinese. Con circa 15.000 ordini all’attivo, il 90% dei quali solo in Italia, anche il mercato
interno si è confermato abbondantemente positivo al di sopra dei dati
divulgati da Unione Italiana Food, ex Aidepi, che indica un trend in
crescita di circa 2 punti percentuali all’anno, come mercato del
panettone.
Questi
numeri, testimoniano una visione consapevole dei diversi mercati, una
capacità di reazione, una gestione attenta del servizio al cliente e
l’efficacia di attività promozionali e di comunicazione.
Si
aggiunge un incremento anche nel settore retail con la gestione diretta
di ben 5 locali che oltre a determinare una costruzione di una
“customer experience” ha contribuito ad alimentare il percepito di un
gruppo la cui identità è saldamente ancorata al mondo della pasticceria.
L’ampliamento dello store Bedetti di Falconara, autentico di torroni, il totale rinnovamento dei locali di Antica Pasticceria Muzzi di Foligno in via Roma, il successo continuo dell’Emporio Borsari di Badia Polesine attiguo ai laboratori di produzione dell’azienda, il Bistrot Giovanni Cova & C. di Via Cusani nel centralissimo quartiere Brera di Milano e lo storico shop de La Torinese
in Via Avellino 8 a Torino sono la testimonianza di come l’azienda
intenda partecipare al futuro del retail adottando, come detto, pratiche
e dinamiche più affini ai nuovi modelli distributivi e di servizio.
Si unisce a ciò il potenziamento delle performance di tutti i marchi del gruppo: Tommaso Muzzi, Borsari, Antica Pasticceria Muzzi, Giovanni Cova & C, Scar Pier, Bedetti, Golfetti e la new entry La Torinese.
A
caratterizzare da sempre l’operosità dell’azienda, la rigorosa gestione
e cura della Madre di lievito naturale, la costante e precisa selezione
delle materie prime, il processo di produzione rispettoso della matrice
identitaria ed artigianale, un ciclo di lavorazione di circa 72 ore con
lavorazioni manuali e il presidio di operatori specializzati, non
ultima l’articolazione dell’offerta elaborato su oltre 550 articoli, 50
varianti di gamma e grammature che vanno dai 50 gr. ai 10 kg.
L’azienda
impiega circa 300 persone che diventano oltre 450 nel periodo
natalizio. L’expertise di Industria Dolciaria Borsari è quella di
essere l’unica in Italia a poter garantire la produzione dei lievitati
con metodo Veronese e Milanese/Piemontese (esperienza maturata nei 2
siti produttivi di Torino e Badia Polesine).
Con
un patrimonio di oltre 160 ricette e con una R.S. che ne introduce
10-12 ogni anno, nei due laboratori, che hanno una capacità produttiva
di medio-alta dimensione (5 milioni di pezzi), si realizzano oltre 1900
referenze la gran parte delle quali con confezioni di pregio lavorate a
mano e specialità di pasticceria secca e merendine con base lievitata.
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