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martedì 30 ottobre 2018

RISTORANTI D'ITALIA 2019 DEL GAMBERO ROSSO Fine dining e trattoria sempre più complici del sistema Italia Al vertice Niko Romito Novità dell'anno Casa Rapisarda Cuoco Emergente Michelangelo Mammoliti Pastry Chef dell’anno Leonardo Zanon ROMA 29 ottobre 2018

Sperimentazione, ricerca, laboratorio delle idee. Solo così si costruisce il nuovo e si acquista identità. È questo il sottile filo rosso che attraversa la migliore ristorazione italiana. La certezza che per essere vincenti bisogna andare a pescare nella memoria, nel nostro passato più remoto e renderlo contemporaneo. In nome di una cucina solo apparentemente semplicissima. La concretezza e l’immediatezza dei sapori è in realtà frutto di un magico mix di storia e tecnica. Sapori netti e, a far da cornice, un servizio di sala e di cantina sempre più “laico” e agile per una piacevolezza d’insieme che è diventata la vera arma vincente della ristorazione italiana.

Una realtà quanto mai sfaccettata e varia che spazia dai cuochi-imprenditori, come Romito e Alajmo, ai grandi “solisti” come Riccardo Camanini, new entry con il suo Lido 84 di Gardone Riviera nel novero delle Tre Forchette, e a solide famiglie: Iaccarino, Santini, Portinari, altra new entry nell’Olimpo con la Peca di Lonigo. Tutti impegnati, fra l’altro, a diversificare e moltiplicare l’offerta (bistrot, neo osterie, wine bar, ecc.) per democratizzare la qualità, per educare al buono e sano un pubblico sempre più vasto.

Fine dining e trattoria sempre meno “rivali” e sempre più “complici”, dunque, del sistema Italia. Un sistema che dal punto di vista culinario oggi teme davvero pochi confronti nel mondo.
Gambero Rosso è riconosciuto a livello globale come marchio di garanzia delle eccellenze italiane” dichiara il Presidente Paolo Cuccia “Nel nostro percorso continuiamo ad accompagnare le migliori aziende produttive e dell’ospitalità nella loro crescita a livello nazionale e internazionale. Grazie ai talenti presenti nel nostro Paese, si è arricchita l’offerta turistica. In molti sono attratti dall’autenticità della cucina nostrana e sono sempre più coloro che raggiungono il nostro Paese alla scoperta dell’unicità dei prodotti, egregiamente lavorati e impreziositi dal lavoro di esperti chef. Gli stessi chef che, con coraggio imprenditoriale, esportano il gusto e la tradizione italiana all’estero.”

Ma veniamo ai numeri. 38 Tre Forchette compongono la squadra dei migliori ristoranti d'Italia. Senza dimenticare le trattorie, i wine bar, le birrerie, gli etnici e i bistrot, i cui “campioni” sono indicati – rispettivamente – come Tre Gamberi, Tre Bottiglie, Tre Boccali e Tre Mappamondi e Tre Cocotte (vedi allegati).

E ancora, i premi speciali:
Novità dell'anno Casa Rapisarda di Alessandro Rapisarda a Numana (AN);
Ristoratore dell'anno a Nuccia De Angelis di D.one Ristorante Diffuso a Roseto degli Abruzzi (TE);
Miglior comunicazione digitale La Madonnina del Pescatore a Senigallia (AN);
Miglior servizio di sala Il Faro di Capo d’Orso di Maiori (SA);
Miglior servizio di sala in albergo George’s del Grand Hotel Parker’s a Napoli.

Continuano infine le prestigiose collaborazioni che coronano la premiazione:

TrentoDoc, storico compagno di viaggio per le Tre Forchette al quale si aggiunge Circuito da Lavoro che da quest’anno lega il suo nome anche ai Tre Gamberi.

Acqua Panna e S. Pellegrino per il “Cuoco emergente – Premio Alessandro Narducci”: Michelangelo Mammoliti de La Madernassa di Guarene (CN).

Franciacorta Animante Barone Pizzini per il premio “Terra e Ambiente”: Balzi Rossi di Ventimiglia (IM); Caffè La Crepa di isola Dovarese (CR); Agli Amici dal 1887 di Udine.


Pastificio dei Campi per il “Ristorante con la migliore proposta di piatti di pasta”: Il Convento di Cetara (SA).

Petra Molino Quaglia per il “Miglior pane in tavola”: Kresios di Telese Terme (BN).

Gruppo Castelli per il “Ristorante che valorizza i grandi formaggi Dop italiani”: Locanda San Lorenzo  - Alpago (BL).

La Bella Estate Vite Colte per il “Pastry chef dell'anno”: Leonardo Zanon – Ristorante Agli Amici dal 1887 di Udine.

Ferzo Wines per le tavole con il “miglior rapporto qualità prezzo”.

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