La rete internazionale Borghi d'Europa ha realizzato nei primi giorni di settembre a Santa Maria di
Feletto, due giornate di informazione sui temi dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
I giornalisti e i comunicatori della rete hanno individuato 16 temi sui quali insistere per i percorsi
d'informazione, che hanno come filo logico comune il fatto di essere 'nascosti' o semplicemente
meno conosciuti.
Conegliano e dintorni sono stati esplorati con curiosità e attenzione, sia per gli aspetti dei segni
della storia, che per le vie del gusto. Questo blog è il 'risultato di questo specialissmo viaggio del
buon e bello vivere.
La visita all'Agriturismo il Capretto
Feletto, due giornate di informazione sui temi dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
I giornalisti e i comunicatori della rete hanno individuato 16 temi sui quali insistere per i percorsi
d'informazione, che hanno come filo logico comune il fatto di essere 'nascosti' o semplicemente
meno conosciuti.
Conegliano e dintorni sono stati esplorati con curiosità e attenzione, sia per gli aspetti dei segni
della storia, che per le vie del gusto. Questo blog è il 'risultato di questo specialissmo viaggio del
buon e bello vivere.
La visita all'Agriturismo il Capretto
Ci
aveva incuriosito non poco quel cartello all’uscita dell’autostrada
a Conegliano :
agriturismo
al Capretto, menù contadino.
In
tempi sospetti in cui i valori della genuinità sono talvolta posti
al servizio di atti-
vità
che solleticano la memoria senza per questo proporne i contenuti, non
potevamo
che
realizzare una delle nostre solite visite gustose.
L’occasione
: il 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale e Anno del Cibo
italiano.
Così
ci siamo seduti in una bella e ariosa sala, un servizio cortese ha
preso la nostra
comanda,
che si è orientata subito su di una amatriciana e un buon piatto di
ossobuco.
La
pasta e il suo commento hanno giustamente fatto una degna fine : con
la scarpetta,
a
sottolineare il gradimento. L’ossobuco, commentato con uno
splendido sugo di
pomodoro
di casa, non ha fatto che completare al meglio la visita.
Cinzia
Dario e la sua famiglia hanno saputo proporre nel loro casolare
‘ripensato’
una
linea di cucina semplice, dove il richiamo alla contadinità non è
un vezzo, ma
il
vero riferimento alla realtà aziendale.
Il
Capretto offre anche ai suoi visitatori le verdure stagionali del
proprio orto, i salumi
di
‘casada’ dai sapori decisi e ben definiti.
“Nella nostra azienda -racconta Cinzia-,
alleviamo diverse specie animali: capre tibetane,
conigli,cavalla, anatre, faraone, tacchini, polli
e maiali.Diamo particolare attenzione alla dieta dei nostri animali:
un giusto equilibrio di cereali e del buon fieno sono le basi
fondamentali per la loro crescita. Oltre alla fattoria
coltiviamo anche:viti Prosecco D.O.C., patate, fagioli ,pomodori,
zucchine, radicchio ,insalata,asparagi, melanzane,
peperoni, verze , broccoli ecc..”
L’agriturismo Al Capretto propone menu’ alla
carta sempre diversi, ogni giorno si possono trovare piatti tipici
della zona, al fine settimana su prenotazione abbiamo lo spiedo,
carni in tecia come il capretto, coniglio, polli ruspanti, anatra
nostrana, oca ecc… anche per asporto. Non mancano antipasti misti
con affettati e formaggi anche di capra, piatti vegetariani e primi
piatti.
La rete internazionale Borghi d’Europa ha così
inserito il Capretto nella speciale lista dei locali
del previlegio, per questo 2018 benedetto!
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