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martedì 25 marzo 2025

La scienza fa spettacolo

 



Daniele Tenze nello spettacolo “Sisma"

“Sisma”, lo spettacolo teatrale che esplora in chiave innovativa il fenomeno del terremoto, sta facendo il giro del Friuli Venezia Giulia riscuotendo ovunque pieno successo. Dopo Milano, Gorizia, Udine, Cervignano, San Giorgio di Nogaro e Caneva, è la volta del capoluogo regionale: sabato 29 marzo alle 19.30 andrà in scena nell’Aula Magna della sede di via Filzi 14 dell’Università di Trieste. Ideato da Daniele Tenze, geologo e attore, e Alberto Rizzo, ricercatore audiovisivo e musicista, è prodotto dal CEA Mulino Cocconi grazie a un finanziamento della Regione nell’ambito dei progetti destinati alla divulgazione scientifica. “Sisma” è parte integrante del progetto “Noi e il Terremoto”, coordinato dall’Ecomuseo delle Acque in partenariato con UNITS, il CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG e i comuni di Buja e Gemona del Friuli. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Lo spettacolo è uno stand-up show che porta sul palco la scienza attraverso un linguaggio accessibile e coinvolgente. Teorie scientifiche, dati sismologici e memoria collettiva si intrecciano in un’esperienza immersiva arricchita da un ambiente sonoro unico: grazie a una proiezione laser, i sismogrammi prendono forma visiva e sonora, offrendo al pubblico un nuovo modo di percepire i movimenti della Terra. La messa in scena affronta le geoscienze con un approccio multidisciplinare che mescola geologia, acustica e sismologia all’impatto fisico ed emotivo dei terremoti. Grazie alla collaborazione con i docenti Stefano Parolai e Fabio Romanelli, il materiale scientifico raccolto per lo spettacolo ha contribuito ad aggiornare le attività del LAB Terremoto, il centro di divulgazione scientifica attivo a Gemona dal 2016.

Gli autori di “Sisma”, nella sua stesura iniziale, hanno beneficiato anche di collaborazioni personali sviluppatesi nell’ambito della residenza artistica offerta dal progetto Ars-Arti Relazioni Scienza che hanno consentito un’ottimizzazione sinergica delle conoscenze sul tema esistenti in Regione. In tale contesto una prima prova dello spettacolo è stata ospitata al festival “Invisible Cities”, organizzato dal Comune di Gradisca d'Isonzo e Quarantasettezeroquattro con la collaborazione di vari enti, tra cui l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale OGS e Kaleidoscienza.

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