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venerdì 2 dicembre 2022

Le OGR Torino presentano dal 1° dicembre 2022 Il nuovo video della serie Meet the Artist racconta la mostra RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON dalla voce di Arthur Jafa

 



dall’8 dicembre 2022

Una nuova installazione

si aggiunge e completa RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON

 

La mostra è aperta dal giovedì alla domenica fino al 15 gennaio 2023

Nel mese di dicembre sono in programma alcune variazioni d’orario

 

 

OGR Torino - BINARIO 1

INGRESSO GRATUITO

 

OGR Torino | Corso Castelfidardo 22, Torino

www.ogrtorino.it

 

 



 

Torino, 1 dicembre 2022 – Che cosa significa RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON e perché è stato scelto come titolo della mostra alle OGR Torino? Quali sono le urgenze che hanno spinto Arthur Jafa a pensare a questa mostra? Di che cosa ci parla? Quali sono stati i processi che hanno portato alla sua realizzazione? Qual è il valore delle opere di questo grande artista? Le risposte nel nuovo video del format originale targato OGR Meet the Artist, disponibile sul canale YouTube OGR Torino a partire da oggi, 1° dicembre 2022.

 

Fino al 15 gennaio 2023 le OGR Torino accompagnano il pubblico alla scoperta di RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON, la prima mostra personale dedicata all’artista e regista statunitense Arthur Jafa da un’istituzione italiana. Commissionata e prodotta dalle OGR Torino in collaborazione con la Serpentine di Londra e curata da Claude Adjil e Judith Waldmann con Hans Ulrich Obrist, la mostra è stata specificamente concepita per i maestosi spazi delle OGR.

 

RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON si concentra sull'ultima opera video di Arthur Jafa, AGHDRA (2021), un lavoro della durata di 85 minuti in cui i visitatori sono avvolti da immagini, generate al computer: onde nere, opulente e ipnotiche, in costante evoluzione sotto il cielo di un eterno e incodificabile tramonto.

Un impianto audio all'avanguardia permette di ascoltare il suono dell'installazione e di viverlo fisicamente attraverso le vibrazioni. Brani di canzoni popolari, per lo più attinte dal repertorio della Black Culture, accompagnano l’opera, rafforzando lo scenario apocalittico evocato. Stimolando tutti i sensi, l’esperienza di AGHDRA è contestualizzata da una serie di carte da parati e stampe che raccontano la continua ricerca di Jafa attorno al concetto di Blackness. Una sezione della mostra presenta una selezione di immagini tratte dai suoi Picture Books – serie di immagini che l'artista comincia a raccogliere a metà degli anni Ottanta, mosso dalla necessità di spingersi verso le cose che lo disturbano senza tirarsi indietro, come lui stesso dichiara.

 

A partire dall’8 dicembre il pubblico è invitato a scoprire una nuova installazione che completa il percorso in mostra: More or Less, un grande billboard – di 9 metri x 6 – che riflette ulteriormente sull’archivio come strumento fondamentale, attraverso cui guardare alla contemporaneità.

L'opera ruota attorno alla frase "Less is Morbid", riportata in rilievo su una serie di immagini disturbanti tratte dai Picture Books di Jafa. Distorcendo il motto modernista "less is more", il billboard invita ad abbandonare quei diktat tipici del XX secolo, ormai decaduti. E allo stesso tempo, Jafa mostra l'evoluzione allarmante e morbosa della società verificatasi dagli anni Cinquanta in poi. Le immagini, come in un manifesto, testimoniano i fallimenti e le deformazioni della positività razionalista e spronano ad abbandonare questo lascito del passato.

 

Aperta dal giovedì alla domenica, nel mese di dicembre sono in programma alcune variazioni d’orario.

 

Gli orari di apertura aggiornati sono disponibili sul sito ogrtorino.it.

 

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