Bresciano non per nascita, ma certamente d’adozione, il pizzaiolo Antonio Pappalardo si sta preparando pieno d’entusiasmo all’anno in cui Brescia, insieme a Bergamo, sarà Capitale Italiana della Cultura. E quale modo migliore per rendere omaggio a questo importante 2023 per la città lombarda se non contribuendo con un’iniziativa tutta da stendere, farcire e gustare? Infatti, per tutto il prossimo anno sia La Cascina dei Sapori di Rezzato che Inedito a Brescia, recentemente premiate con i Tre Spicchi del Gambero Rosso, ospiteranno il format “Brescia Capitale - Pizza, cultura e territorio”. Pizza e produttori del territorio saranno, in casa di Antonio, veicolo e voce per Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. “Brescia Capitale”: 6 pizze, 6 monumenti, prodotti locali e vini del territorio Originalità, innovazione, gusto e territorio arricchiscono questo format pensato da Antonio. Ogni due mesi, infatti, verrà realizzata fuori carta una pizza che rappresenterà, di volta in volta, un racconto d’amore che Antonio dedica alla sua città e all’intera provincia. Ogni pizza, anche attraverso il nome di fantasia che Antonio di volta in volta attribuirà, rappresenterà un monumento o un punto nevralgico della città di Brescia: sarà quindi l’occasione per i commensali di scoprire qualcosa di più sulla Capitale della Cultura 2023, specialmente perché ogni pizza verrà accompagnata da un flyer realizzato ad hoc, che racconterà nel dettaglio curiosità e dettagli del punto dell’itinerario scelto. I monumenti che daranno il nome alle pizze di Antonio sono il Castello di Brescia, il Capitolium, il Museo Santa Giulia, il Teatro Grande, Piazza Duomo e la Torretta dell’orologio in Piazza Loggia. Tutte queste pizze celebrano la città: forti degli impasti di Antonio Pappalardo, renderanno tributo al territorio grazie al topping di volta in volta realizzato con prodotti locali scelti da fornitori della zona, come la piccola latteria Il Bagnolo, la pescheria Soardi di Montisola, il Bagoss di Alimentari da Nello, gli ortaggi di Armonia Verde e tanti altri. |
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