blogazzurro

blogazzurro

giovedì 5 maggio 2022

Prima tappa a Perugia di Sina Chefs’ Cup Contest

 





Dopo il blocco e la ripartenza
l’ottava edizione del contest fra coppie di chef stellati
dedica al viaggio l’ottava edizione: la cucina come mezzo attraverso il quale esplorare il mondo, conoscere culture differenti,
per connettersi liberamente a un luogo e conoscerne l’essenza

Il tour con Sina Chefs' Cup Contest
fa scoprire il Salento e l’Umbria nei piatti di Chef Giancarlo Polito della Locanda del Capitano (Montone – Perugia);
la memoria il sapore del mare e i colori della Campania,
 del primo piatto di Chef Vincenzo Guarino
del Castello di Postigliano (Sellano – Perugia)

Ottimo il punteggio della coppia di chef
che ha ottenuto 94 punti su 100

Prossima tappa il 24 maggio al Sina Astor di Viareggio
con gli chef Alessandro Rossi de Il Gabbiano 3.0 (Marina di Grosseto – Grosseto) e Andrea Casali di Kitchen (Como), accompagnati dallo chef resident Samuele Bertolani a La Conchiglia del Sina Astor




La cucina come metafora del viaggio per scoprire e valorizzare il territorio, per dare spazio alla libertà, condividere e ricominciare a viaggiare.

La prima, delle sette tappe di Sina Chefs’ Cup Contest, il tour nelle maggiori città d’Italia che rende protagonista una coppia di chef stellati, è stata  ospitata al Sina Brufani di Perugia. Ai dodici chef coinvolti nel contest è stato affidato il compito di interpretare il tema della ottava edizione, proponendo ricette e piatti ispirati a ricordi, emozioni, sensazioni, colori e sapori vissuti durante i loro viaggi. I rinomati cuochi sono così chiamati a giocare con la loro professionalità e creatività in cucina, proponendo ricette dedicate al viaggio fisico, ma anche mentale. Dopo il lungo periodo di chiusura la cucina diviene ancora una volta condivisione, viaggio, accrescimento, elemento che nutre e alimenta il corpo e la mente. Nella prima tappa, Chef Giancarlo Polito della Locanda del Capitano (Montone - Perugia), si è ispirato alla sua terra d’origine e all’Umbria per la proposta dell’antipasto presentato nella prima tappa: fave, cime di rapa e cipolla di Cannara. «I miei piatti  - ha spiegato lo chef - sono come un viaggio attraverso il quale racconto dal mare verde del Salento e del cuore verde dell’Umbria». Chef Vincenzo Guarino del Castello di Postigliano (Sellano – Perugia) ha raccolto il sapore del mare e il colore della terra nel suo primo piatto: riso vialone nano, pomodori gialli, gamberi rossi, burrata e camouflage di verdure. Un piatto, come ha spiegato lo stesso chef, che lo riporta indietro nel tempo quando osservava la nonna mentre cucinava il risotto al pomodoro. I piatti proposti da chef Polito e Guarino racchiudono ricerca, conoscenza, memoria storica e della tradizione, e raccolgono una piccola provocazione: ciò che è apparentemente semplice, racchiude invece una profonda ricerca e conoscenza della materia prima, degli abbinamenti e del territorio.

La giuria della prima tappa, accolta dal General Manager del Sina Brufani di Perugia, Stefano Chiesa, era composta da illustri esponenti del settore dell’enogastronomia:
 Marilena Badolato, dell’Accademica Italiana della Cucina del "Centro Studi Territoriali dell'Umbria”, Paolo Morbidoni, Presidente delle Strade del Vino e dell'Olio dell'Umbria, e Antonio Boco, critico e giornalista enogastronomico. Gli esperti hanno valutato i piatti della coppia attribuendo, nel complesso, il punteggio di 94 su 100. La giuria ha espresso il suo giudizio riguardo ai piatti proposti in relazione all’aderenza al tema scelto, alla complicità di coppia e di squadra, alla bontà del piatto, al rapporto fra qualità e prezzo, al valore estetico e artistico.  I due piatti sono stati giudicati sulla base della coerenza (19 su 20), complicità della coppia (20 su 20), bontà (19 su 20), valore estetico (19 su 20), rapporto qualità prezzo (17 su 20).

Allo
 chef resident del ristorante Collins Fabian Kasmi, il compito di concludere il viaggio cuilinario con una personale proposta per il secondo piatto composto con capesante, asparagi, salsa beurre blanc e mizuna e il dessert a base di fragole e yuzu.

La prossima tappa si svolgerà il 
24 maggio al Sina Astor di Viareggio. Protagonisti gli chef Alessandro Rossi de Il Gabbiano 3.0 (Marina di Grosseto – Grosseto) e Andrea Casali di Kitchen (Como), accompagnati dallo chef resident Samuele Bertolani a La Conchiglia del Sina Astor.

In viaggio di Sina Chefs’ Cup Contest proseguirà poi  il 14 giugno al Sina Villa Matilde a Romano Canavese (Torino) con la coppia formata dagli chef Enrico Marmo del ristorante Balzi Rossi (Ventimiglia – Imperia) e Massimo Viglietti di Taki Off (Roma), accompagnata dallo chef resident Ivan Bartuccio a Le Scuderie del Sina Villa Matilde.  Il 19 luglio al Sina Centurion Palace di Venezia una tappa tutta veneziana con gli chef Stefano Vio di Zanze XVI e Valerio Dallamano di Wistèria, assieme allo chef resident dell’Antinoo’s Lounge & restaurant Giancarlo Bellino. Il 20 settembre il tour farà tappa al Sina Villa Medici di Firenze con gli chef stellati Senio Venturi de L’Asinello (Castelnuovo Berardenga - Siena) e Riccardo Agostini de Il Pilastrino (Pennabilli - Rimini). L’11 ottobre il Sina Bernini Bristol di Roma ospiterà l’ultimo appuntamento, prima della finale, fra gli chef Giovanni Vanacore di Palazzo Alvino (Ravello) e Luigi Lionetti del ristorante Le Monzù dell’Hotel Punta Tragara (Capri). La finale si svolgerà l’8 novembre al Sina de La Ville di Milano.

Nessun commento:

Posta un commento