Anna Falchi,
Lorenzo Biagiarelli e Ernst Knam e protagonisti dell’evento “Gorgonzola e…”
Antonio
Auricchio: “Siamo arrivati a portare il Gorgonzola in 91 Paesi del mondo con
una copertura del 48%”
Milano – Si è svolto
giovedì 19 maggio all’Hotel Melià di Milano, a margine dell’Assemblea Nazionale
dei Soci 2022 presieduta dal Presidente del Consorzio, Antonio Auricchio e dai Vice
Presidenti Alberto Dall’Asta e Fabio Leonardi, l’incontro “Gorgonzola e…”
E’ stata l’occasione
per approfondire, finalmente di nuovo in presenza dopo due anni di stop, i dati
relativi a produzione, export e consumi del Gorgonzola Dop e presentare “tutto quello che non ti aspetti”
sull’erborinato italiano più famoso del mondo. Anna Falchi, madrina d’eccezione dell’evento, ha presentato, oltre
al padrone di casa Antonio Auricchio,
il “non chef” Lorenzo Biagiarelli e lo
chef e maitre chocolatier Ernst Knam che hanno raccontato la loro interpretazione, innovativa
e originale del Gorgonzola Dop.
Alcune tra le presenze
istituzionali in sala l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi
verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi, il sindaco di Novara Alessandro
Canelli e il Presidente di Origin Italia Cesare Baldrighi e il Presidente della
Fondazione Qualivita, Cesare Mazzetti.
Di seguito il resoconto dell’evento.
Il Presidente Auricchio ha aperto con un dato “Nel 2021 il numero degli Stati nel mondo in
cui si consuma il Gorgonzola è passato da 86
a 91 con una copertura mondiale del
48%. Possiamo, quindi, affermare che il Gorgonzola è consumato in mezzo
mondo! Questo vuol che è un formaggio sempre più amato e che ci sono ancora
tanti mercati interessanti”.
Sono state 5.258.828
le forme prodotte nel 2021 con un aumento
del 3,11% (pari a 158.405 forme in più) rispetto al 2020. Nonostante un
calo nella produzione nei primi mesi di quest’anno, l’export si attesta su
valori importanti se si considera che a febbraio 2022 (ultima rilevazione
disponibile secondo dati Clal) le forme che hanno varcato i confini italiani sono
poco meno di 174mila forme contro le
152mila del febbraio 2021.
“I numeri dimostrano
che il Gorgonzola è molto amato – prosegue Auricchio – ma
ci espone anche a tante imitazioni in cui vengono utilizzate fraudolentemente
anche solo parti del nome come “Gorgo” o “Zola” ad evocare la nostra
denominazione. I Consorzi sono determinanti nel promuovere questo fantastico
prodotto in tutto il mondo e io li considero gli angeli custodi delle nostre
eccellenze!”.
Auricchio, che ricopre
anche il ruolo di Presidente AFIDOP (Associazione Formaggi Italiani DOP) non si
esime dal commentare il difficile momento attuale “Oggi, oltre alla pandemia e alle conseguenze di un conflitto fratricida,
dobbiamo fronteggiare anche una “pandemia energetica”. Fare formaggi in queste
condizioni è molto difficile ed è cruciale remare tutti insieme nella stessa
direzione”.
Gli fa eco Gianni
Maoddi, Vice Presidente AFIDOP e Presidente del Consorzio del Pecorino Romano,
che sale sul palco per ringraziare il Consorzio Gorgonzola del Fondo di Solidarietà
Permanente attivato, insieme ad altri importanti Consorzi Caseari italiani, a
sostegno delle aziende zootecniche sarde gravemente colpite la scorsa estate dagli
incendi che hanno distrutto 20mila ettari di terreno e ucciso migliaia di pecore,
oltre ad altri animali, con ingenti danni alla biodiversità̀ della Regione.
Il talk prosegue spostandosi su temi più legati al
prodotto, alla sua storia, ai suoi mille utilizzi e alle sue proprietà
nutrizionali. Anna Falchi ricorda che il
Gorgonzola Dop è adatto a chi soffre di intolleranze al glutine e al lattosio
ed è un “mood-food” ovvero un cibo del buon umore. Nei suoi ricordi di
giovane attrice a Roma racconta di averlo utilizzato spessissimo per condire la
pasta e di prepararlo in mille modi anche oggi che si diletta in cucina.
Da un’appassionata di cucina a un non-cuoco, come si
definisce Lorenzo Biagiarelli: “Non mi considero uno chef perché non sto in
cucina, ma amo mangiare, sperimentare e approfondire le storie legate al cibo”.
L’”uomo degli aneddoti” da 154mila followers su Instagram, conquista la platea citando il manuale di Luigi Cattaneo
“Sul modo pratico di fabbricare il formaggio grasso detto stracchino di
Gorgonzola” del 1840 in cui
quello che all’epoca era considerato un difetto del formaggio, ovvero le muffe,
divenne un pregio per acclamazione popolare “Non si conosceva ancora bene il
penicillium, ma se ne era colta appieno la bontà! Solo tre anni dopo, Francesco
Cherubini nel suo mitico “Vocabolario Milanese-Italiano” ne elencava già una
decina di varietà a dimostrazione di quanto quello che oggi conosciamo tutti semplicemente
come Gorgonzola fosse popolarissimo. E oggi il Gorgonzola va fortissimo anche
sui social se pensiamo che ha ben 571mila menzioni, molte di più di tanti
formaggi altrettanto noti!”.
Il successo del Gorgonzola sui
social, secondo Biagiarelli, è dovuto principalmente a tre motivi: “Gran parte del traffico arriva da Paesi
asiatici come Giappone, Cina e Corea del Sud dove la percentuale di
intolleranti al lattosio è altissima”. Il Giappone è, infatti,
il primo Paese asiatico, e 12esimo in assoluto, per quantità di Gorgonzola
importate (oltre 7mila con un incremento del 27% nel 2021 rispetto all’ano
precedente). “In secondo luogo – prosegue Biagiarelli - il Gorgonzola è naturalmente cremoso e
quindi perfetto per le immagini #foodporn, quelle che “escono dal piatto” come
si usa dire e, infine, perché oggi va di moda il gusto “rancido”. Non pensate
male, non sto parlando del gusto sgradevole del cibo andato a male, ma di una
nuova sensazione palatale molto ricercata nei ristoranti all’avanguardia e
legata al cibo fermentato quindi agli alimenti vivi come è il Gorgonzola”.
A chiudere in dolcezza
arriva Ernst Knam, il Maître
Chocolatier più amato d’Italia, il cui primo ricordo legato all’erborinato
prodotto a cavallo tra Piemonte e Lombardia risale alla sua adolescenza in
Germania dove il Gorgonzola è diffusissimo (con quasi 79mila tonnellate è il
primo Paese importatore al mondo). Nella famiglia Knam si consumava
accompagnandolo con cetriolini, sottaceti o mele. “Il Gorgonzola, per me, è sexy! Si sposa benissimo con il cioccolato e
io lo utilizzo, ad esempio, nella linea Extreme in cui propongo una torta
interamente verde a base di cioccolato fondente 70% Uganda, Gorgonzola
Piccante, limone e assenzio. Anche i
miei bambini lo amano!”.
Torta, cioccolatini e
bignè salati al Gorgonzola firmati Frau Knam sono stati apprezzati dagli ospiti
anche nel rinfresco offerto dal Consorzio Gorgonzola a conclusione dell’evento.
Per i dati su produzione, consumo
interno ed estero, attività di tutela e vigilanza e ricerca scientifica si
rimanda alla relazione allegata.
Nessun commento:
Posta un commento