blogazzurro

blogazzurro

giovedì 5 maggio 2022

MILANO VETRINA DEL GUSTO: LA PRESENTAZIONE DI SARTIERI 1931 E LA DEGUSTAZIONE GOWINE PUGLIA

 






Diverse zone vinicole, diverse etichette e tanta qualità nei calici

Milano, 5 maggio 2022- Proseguono le degustazioni mirate di Borghi d’Europa nella grande città meneghina, volte a comunicare territori di grande tradizione vitivinicola.

Questa volta, Borghi d’Europa ha partecipato alla presentazione della linea di vini di Sartieri 1931 dell’Oltrepò Pavese e poi al banco d’assaggio targato Gowine con focus sui vini pugliesi.

Sartieri 1931 è una nuova azienda agricola situata nelle colline di  Borgoratto Mormorolo, vicino a Casteggio, che però vanta una tradizione secolare, sia nel campo dell’enologia che nell’imprenditorialità.grazie al grande impegno di due famiglie omonime, i Saviotti e di Vitale Perucchini (zio della titolare Enrica Saviotti), che è tornato in Oltrepò negli anni 2000 dopo aver conseguito un certo successo imprenditoriale.

Perché Sartieri 1931?Perchè si vuole onorare  un territorio vocato come quello della zona di Casteggio e allo stesso tempo trasmettere un concetto più artigianale, sartoriale nei vini prodotti.

Il 1931 è un omaggio all’anno di nascita di Vitale Perucchini.

 

Sartieri dispone di circa 40 ettari, di cui 20 vitati, dove vengono coltivati grandi vitigni tipici della zona come Pinot Nero (davvero ottime le bollicine Metodo Classico Première e Allure), Croatina, Barbera, Pinot Grigio e Riesling Renano, affiancati dai due bordolesi Merlot e Cabernet Sauvignon.

La ricerca della sartorialità si nota chiaramente anche nel packaging delle bottiglie e nei nomi, che richiamano tutti pregiati tessuti (come Suit, Caban e Tuxedo), vista l’esperienza da sarta di una grande donna di famiglia, la zia Zelinda, alla quale è stato dedicata la Bonarda, chiamata “Dama Cèlinde”.

Successivamente, Borghi d’Europa ha presenziato al banco d’assaggio targato Gowine e focalizzato sui vini della Puglia: un appuntamento importante vista la crescita qualitativa dei tanti vini pugliesi, sia autoctoni che internazionali.

E’ stato dato grande spazio a vitigni come il Susumaniello, il Bombino Bianco, la Verdeca e il Minutolo, ma anche ai tre grandi rossi tipici Negroamaro, Nero di Troia e Primitivo.

Borghi d’Europa in questo ottimo evento degustativo promosso da Gowine ha particolarmente apprezzato i vini dell’Azienda Agricola Biologica Masseria l’Astore di Cutrofiano (Le), di Domus Hortae di Orta Nova nel Foggiano, di Podere Don Cataldo del Leccese, di Lama di Rose di Crispiano (Ta) ed infine di Tenuta Viglione di Santeramo in Colle (Ba).

Dall’Oltrepò Pavese alla Puglia:diverse zone ma tanta qualità nei calici, che merita di essere comunicata in maniera efficace.

Evviva!

Nessun commento:

Posta un commento