Il ritratto e autoritratto del proprio corpo eletto a luogo del dissenso, strumento portatore di istanze politiche, spazio di affermazione identitaria, esercizio di indagine della realtà circostanze, mezzo attraverso cui attuare una trasformazione, un rituale. Il corpo, nell’arte contemporanea del secondo dopoguerra, diventa nel contempo celebrazione del sacro e della bestemmia. Un luogo di passaggio tra solidità e fluidità, un ponte tra l’io e il mondo, una misura poetica, una forma architettonica. La body art è lo strumento d’eccellenza per questa missione del femminile. Immagine: Marina Abramović Nude with Cut Star, 2005 C-print 95x69 cm © Marina Abramović Courtesy of the Marina Abramović Archives Courtesy Galleria Lia Rumma Milano/Napoli |
LA MOSTRA Fino al 26 giugno 2022 il Magazzino delle Idee di Trieste presenta la mostra Io, lei, l’altra – Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste, a cura di Guido Comis in collaborazione con Simona Cossu e Alessandra Paulitti. Prodotta e organizzata da ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia – l’esposizione ripercorre, attraverso novanta opere, la fotografia degli ultimi cento anni e permette di valutare la nuova concezione della donna e il suo ruolo attraverso una successione di straordinarie immagini da Wanda Wulz a Cindy Sherman, da Florence Henri a Nan Goldin. |
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